Lancia Aurelia
Lancia Aurelia: una berlina di rappresentanza che ha terminato la sua carriera come coupé
Lancia Aurelia: sette anni di preparazione per sostituire l'Aprilia
Già dal 1943 Gianni Lancia pensava a un nuovo motore a trazione centrale-posteriore da collocare sull'Aprilia affidando il progetto all'ingegner Vaccarino insieme a Jano e De Virgilio. Dopo diversi prototipi, abbandonò l'idea e nel 1948 decise di portare delle innovazioni al motore Lancia da installare però su una nuova vettura. Testato nel 1949, il nuovo motore era dotato di sei cilindri con disposizione a V, aveva una cilindrata di 1754 cc e 56 cv e venne installato su una vettura appena progettata che si presentava con meccanica e carrozzeria completamente nuove. La B10, questo il nome attribuito alla neonata di casa Lancia, si presentava con 11 centimetri in più di lunghezza rispetto all'Aprilia per offrire una migliore abitabilità, mentre veniva aumentato il peso gravante sulle ruote posteriori con l'innovativo gruppo unico di cambio, differenziale e frizione. Berlina elegante e dalle linee arrotondate, la B10 poteva raggiungere i 135 Km orari e, per la sua presentazione al Salone di Torino del 1950, venne scelto il nome di Aurelia.
Lancia Aurelia: dal debutto nelle gare alla limousine
Nel 1951 viene immessa sul mercato Lancia Aurelia B21 dalle linee molto simili alla B10, ma con un motore di 1901 cc e 70 cavalli, mentre la sua velocità arrivava a 145 km orari. Ascari la scelse per vincere il Rally del Sestriere e ciò convinse la casa automobilistica a far esordire Lancia Aurelia nelle competizioni da turismo. Sempre nello stesso anno venne predisposta anche una versione coupé di Lancia Aurelia, la B20, anch'essa perfetta per partecipare a competizioni come la Mille Miglia e la 24 Ore di Le Mans, che spesso vinse. Il 1952 fu l'anno in cui venne messa in vendita anche la versione limousine di Lancia Aurelia, si trattava della "Berlina 6 luci" che fu utilizzata principalmente come taxi. Intanto i successi nelle gare della Lancia Aurelia B21 convinsero a proporre al pubblico un modello con le stesse caratteristiche della versione sportiva, un'auto scattante e veloce, una 2 litri chiamata B22, che era tra le poche vetture in commercio a riuscire a raggiungere i 160 chilometri orari.
Lancia Aurelia: le ultime versioni
Il Salone di Torino del 1954 fu l'occasione per presentare la nuova Lancia Aurelia berlina, denominata B12, una vera ammiraglia con un abitacolo curato nei minimi particolari, ma che non ottenne il successo sperato e che l'anno seguente uscì definitivamente di produzione. Contestualmente alla nuova berlina nacque la versione spider, pensata soprattutto per il mercato d'oltreoceano che invece continuò la produzione fino al 1958 insieme a Lancia Aurelia Coupé.