MG MGC - Auto d'epoca in vendita

Storia e origine della MG MGC

La MG MGC nasce come evoluzione sportiva della MGB nel contesto degli anni '60, in un periodo in cui MG cercava una sostituta della Austin-Healey 3000. Debuttò nel gennaio 1967 e fu costruita fino a settembre 1969 in circa 9000 esemplari totali. Per ospitare il nuovo motore sei cilindri in linea da 2,9 litri di origine BMC/Austin-Healey (2.912 cm³, circa 145 CV), la scocca della MGB fu profondamente rivista, con pavimento e vano motore modificati. Esternamente, la differenza più evidente dalla MGB è la presenza della caratteristica presa d'aria sul cofano e le ruote da 15''. In origine, era disponibile sia come Roadster sia come GT Coupé a tetto rigido. Subì un'accoglienza tiepida per via della dinamica di guida influenzata dal maggior peso sull'avantreno, ma negli anni la rarità e il carattere unico l'hanno resa molto apprezzata dai collezionisti.

Evoluzione della gamma MG MGC

La MGC fu progettata per posizionarsi sopra la MGB, portando un motore più potente e caratteristiche più turistiche. Preceduta dalla MGB e pensata come alternativa all'Austin-Healey 3000, non ha avuto una sostituta diretta dopo il termine della produzione nel 1969, complici le strategie di British Leyland che scelse di puntare sulla gamma Triumph TR. La MGC viene spesso ricordata per le due varianti proposte: Roadster (4544 unità) e GT Coupé (4458 unità), entrambe con la meccanica condivisa ma carrozzerie differenti: la GT offre due piccoli posti aggiuntivi (2+2) e un tetto rigido che aumenta la fruibilità in tutte le stagioni.

Caratteristiche e statistiche della MG MGC

Oltre al motore sei cilindri da 2.9 litri, la MGC proponeva differenziazioni tecniche come sospensioni anteriori a barra di torsione, sterzo dal rapporto modificato, freni anteriori rinforzati e doppio circuito frenante. L'assetto venne adeguato per gestire il peso maggiorato, con stabilizzatori rinforzati e ammortizzatori telescopici. Visivamente si riconosce per il cofano con presa d’aria rialzata. La dotazione di serie comprendeva cerchi a raggi da 15'', sedili in pelle e, spesso, volante in legno Moto-Lita/Nardi. La presenza di accessori come overdrive, hardtop, radio e cappottina Tonneau testimoniano la vocazione turistica del modello.

Dati tecnici della MG MGC

Versioni speciali e serie limitate della MGC

Non risulta documentata la produzione di versioni speciali o limitate ufficiali da parte di MG per la MGC, a differenza di altre MG più tarde. Oggi però esistono alcuni esemplari personalizzati, dotati di tripli carburatori Weber o accessori originali rari (ad esempio hardtop o cerchi in lega).

Motore, cambio e comportamento su strada della MGC

Il motore sei cilindri progettato originariamente per le grandi berline Austin-Healey apporta coppia consistente fin dai bassi regimi, ideale nei viaggi e nei trasferimenti. Il cambio manuale a 4 rapporti, spesso dotato di overdrive, consente cambiate fluide e una guida confortevole anche a velocità autostradali. Il comportamento dinamico, rispetto alla MGB, è influenzato dal maggiore peso sull'anteriore: lo sterzo risulta più pesante e il sottosterzo più marcato, specie in ingresso di curva decisa. Tuttavia, molti appassionati segnalano che l’adozione di pneumatici moderni e interventi sull’assetto (sospensioni e barre antirollio più performanti) migliorano sensibilmente la precisione di guida. - MGC Roadster: la preferita dai puristi per la guida scoperta e il peso leggermente inferiore.

• MGC GT: ottima per chi ricerca un layout 2+2 e maggiore usabilità tutto l’anno, presenta le stesse doti motoristiche della Roadster.

Interni, comfort ed elementi di design della MGC

Il design della MGC mantiene lo schema classico delle roadster britanniche, con una carrozzeria pulita sottolineata dalla lunga coda e dal cofano scolpito. Gli interni sono rifiniti con sedili sportivi in pelle (generalmente nera), volante in legno Moto-Lita o Nardi (a seconda delle specifiche o delle personalizzazioni), e cruscotto in metallo pressofuso per i modelli europei. La scelta di colori rifletteva i gusti dell’epoca: Glacier White, Mineral Blue, BRG (British Racing Green), Primrose Yellow e Tartan Red. Gli accessori più comuni includevano capote in tessuto, hardtop optional, copri tonneau, portapacchi, e tappetini brandizzati MG. Il bagagliaio, dotato di ruota di scorta, è facilmente accessibile, mentre la GT propone una soluzione più versatile grazie al portellone posteriore. La linea esterna si distingue dalla MGB per le bombature sul cofano e per la carreggiata maggiorata.

Ulteriori dettagli rilevanti sulla MGC

La MGC, all’epoca, fu proposta a un prezzo di circa 13.900 DM (1969, prezzo base in Germania). La posizione di Grand Touring la rendeva adatta a viaggi medio-lunghi, ed è oggi spesso certificata da FIVA o club storici. Equipaggiata di serie con attrezzi di bordo e manuale d’uso, la GT offriva anche due sedili supplementari per bambini o piccoli bagagli. In alcuni casi, si trovano esemplari con accessori riservati come l’overdrive elettrico, radio d’epoca o impianto di illuminazione supplementare opzionale.

Sintesi finale sulla MG MGC

La MG MGC si distingue nel panorama delle auto storiche per la combinazione tra motore sei cilindri, dotazione tecnica avanzata per l’epoca e una storia produttiva molto limitata (1967-1969). Roadster e GT condividono una meccanica raffinata, pensata per un utilizzo turistico e sportivo, arricchita da accessori e personalizzazioni oggi molto ricercate dagli intenditori. Le peculiarità di telaio, assetto e design rendono la MGC una scelta di carattere nel settore delle sportive britanniche anni ’60.