MG MGB – Acquista un'auto d'epoca

Storia e origini della MG MGB

La MG MGB nasce per sostituire la MGA nel 1962, portando una ventata di modernità nel segmento delle sportive compatte inglesi. È la prima MG dotata di carrozzeria monoscocca, soluzione che offre maggior rigidità strutturale e sicurezza grazie alle zone a deformazione. Nei quasi vent’anni di carriera, la MGB viene proposta principalmente in due varianti: la Roadster a due posti e il coupé MGB GT (dal 1965, disegnata da Pininfarina). Tra le innovazioni introdotte si segnalano vetri a compasso, abitacolo sorprendentemente spazioso e un bagagliaio più capiente rispetto ai predecessori.

Evoluzione dei modelli MGB

Nel corso della produzione sono state realizzate quattro serie principali (B Serie I–IV), ciascuna con migliorie tecniche ed estetiche. La prima serie è nota per la sua purezza stilistica e le ‘pull handle’. Nel 1965 debutta la GT, hatchback 2+2; nel 1967 arriva la MGC con motore sei cilindri e, nel 1973, la potente MGB GT V8 con motore Rover di 3,5 litri. Nel 1972 la gamma viene aggiornata con la Serie III (Mark III), che introduce modifiche all’interno e impianti di riscaldamento evoluti. Dal 1974 le normative USA portano all’introduzione dei paraurti in gomma e nuove modifiche di sicurezza e meccanica. La produzione termina nel 1980; solo nel 1993 MG propone una RV8 in serie limitata.

Punti salienti della MG MGB

La MGB si distingue per il suo telaio monoscocca leggero e robusto, la linea lunga e filante con cofano allungato e coda compatta, e la facilità di manutenzione. Dotata di motori affidabili, è nota per la versatilità e per la vasta scelta di versioni e allestimenti. La serie GT, firmata Pininfarina, rappresenta una delle prime coupé hatchback sportive disponibili sul mercato. Gode di una eccellente disponibilità di ricambi e di una delle community di appassionati più attive.

Dati tecnici MG MGB

Serie speciali e modelli da collezione

Nel 1975 viene lanciata la Jubilee Edition (in British Racing Green con dettagli oro, produzione limitata) per celebrare i 50 anni del marchio. Nel 1979/80 arrivano le Limited Edition (roadster color bronzo, GT color Pewter) con accessori dedicati e cerchi speciali. La MGB GT V8 e la MG RV8 (realizzata tra 1993 e 1995 in soli 2.000 esemplari) sono oggi particolarmente ricercate dagli intenditori.

Punti deboli e manutenzione MGB

La MGB si dimostra meccanicamente robusta e di semplice manutenzione, con un’ampia reperibilità di ricambi e tutorial specifici. Bisogna tuttavia verificare la presenza di ruggine in punti critici come sottoporta, passaruota posteriori, pavimento e vani delle portiere: la struttura monoscocca, se danneggiata, può richiedere lavori importanti. L’impianto elettrico, soprattutto negli esemplari delle prime serie, può necessitare di revisione. Le guarnizioni dei finestrini e la schermatura all’acqua non sempre sono perfette con l’età.

Motore, guida e sensazioni al volante

La MGB offre una guida coinvolgente tipicamente britannica: assetto confortevole ma solido, posizione di guida bassa e comoda anche per lunghi viaggi. Il quattro cilindri B-Series si dimostra elastico e affidabile, il cambio manuale fluido, con la possibilità di Overdrive per una maggiore rilassatezza in autostrada. La GT V8 impressiona per il suo carattere e le prestazioni da vera granturismo. La MGB è stata apprezzata anche in gare storiche, Monte Carlo e Nürburgring compresi. - MGB Roadster Serie I/II (motore 1,8, cambio manuale, stile classico)

• MGB GT (hatchback 2+2, design by Pininfarina, miglior aerodinamica)
• MGB GT V8 (motore Rover 3,5l V8, solo coupé)
• MG RV8 (motore V8 3,9l, serie limitata anni '90)

Design e interni: l’estetica della MGB

La MGB è un manifesto dello stile britannico: cofano allungato, proporzioni compatte, seduta bassa e cockpit essenziale senza orpelli. La GT, opera di Pininfarina, aggiunge una linea fastback unica. Fin dagli anni Sessanta erano disponibili numerosi colori iconici come British Racing Green, il rosso, il blu e diverse tinte speciali o abbinamenti di interni bicolore. Allestimenti spesso in vinile o pelle, strumenti Smiths, volante sportivo (a volte in legno), optional come hardtop, radio, portapacchi posteriore cromato e ruote a raggi. Dalla seconda serie in poi, compaiono dettagli in plastica ed elementi di sicurezza aggiuntivi.

Altre informazioni rilevanti

Il mercato degli accessori per la MGB è uno dei più vasti tra le classiche, grazie alla lunga produzione e alla grande popolarità. Sono disponibili kit di restauro completo, modifiche per performance e comfort, e persino motorizzazioni alternative. La MGB è adatta sia all’utilizzo quotidiano che alle manifestazioni storiche, mantenendo costi di proprietà relativamente bassi rispetto alla media delle sportive d’epoca.

Sintesi

La MG MGB rimane una scelta privilegiata per chi cerca una sportiva inglese classica. Merito della sua affidabilità meccanica, ricca storia, vasta gamma di modelli e serie speciali, e una community attivissima di appassionati. La sua gamma, dalla piccola roadster ai più rari modelli V8, offre qualcosa per ogni amante delle d’epoca. Un classico amato, facile da conservare e godere ancora oggi.