Triumph TR 5 auto d'epoca in vendita

Storia e sviluppo della Triumph TR5

La Triumph TR5 debutta nel 1967 come diretta evoluzione della TR4A. Giovanni Michelotti, celebre designer torinese, firma nuovamente la linea, mantenendo la silhouette classica ma aggiungendo tocchi come doppi scarichi sagomati e dettagli cromati più ricercati. Il salto vero e proprio è nascosto sotto il cofano: rispetto alla precedente generazione si passa a un moderno sei cilindri in linea da 2.498 cm³, alimentato da un innovativo sistema a iniezione Lucas. Costruita in Gran Bretagna tra il 1967 e il 1968, vennero assemblati solo 2.947 esemplari della TR5 dotati dell’iniezione, destinati principalmente al mercato europeo. Per il mercato americano, per rispettare i limiti sulle emissioni, nacque la Triumph TR250 dotata di doppio carburatore Stromberg. La produzione della TR5 si concluse nel settembre 1969 lasciando il posto alla TR6, ma il modello resta un punto di riferimento tra le roadster britanniche sportive degli anni Sessanta.

Evoluzione e parentela del modello

La TR5 eredita le linee da TR2, TR3, TR4 e TR4A, distinguendosi però per le soluzioni tecniche e dettagli stilistici più raffinati. Il suo successore diretto è la Triumph TR6, che ne riprende motore e molti tratti tecnici ma introduce uno stile più squadrato. Da ricordare anche la parallela TR250 per il mercato statunitense, versione depotenziata per rispettare le normative sulle emissioni, costruita in 8.484 unità.

Punti salienti della Triumph TR5

L’aspetto più rilevante della TR5 risiede nell’introduzione dell’iniezione meccanica Lucas, un’innovazione per le roadster dell’epoca che regalava prestazioni di alto livello: 150 CV e uno scatto sullo 0–100 km/h in circa 8 secondi. Presenti dettagli come il cruscotto in legno, sedili in pelle, ruote a raggi optional (spesso con 74 raggi), e varie opzioni come l’hardtop “Surrey” e overdrive. I particolari cromati, la strumentazione Smiths e lo stile puramente british completano il quadro. Spesso le TR5 montavano impianto radio Lucas e dettagli di finitura specifici. Oggi la rarità e richiesta sul mercato d’epoca è confermata sia dall’offerta che dalla domanda: il 100% delle Triumph di questa serie in vendita e visualizzate online riguarda la TR5, testimonianza dell’interesse e della concentrazione esclusiva attorno a questo modello.

Dati tecnici della Triumph TR5

Versioni speciali e serie limitate

Non sono state ufficialmente prodotte versioni numerate o serie limitate della TR5, ma sono disponibili configurazioni speciali tramite accessori originali dell’epoca (ruote a raggi, hardtop Surrey, overdrive). Inoltre, la versione americana TR250 si distingue per carburatori Stromberg e una potenza ridotta, prodotta in 8.484 esemplari, rispetto ai circa 2.947 TR5 europei.

Punti deboli e manutenzione della Triumph TR5

Anche se i dettagli specifici sulle debolezze meccaniche non sono disponibili nella documentazione fornita, la presenza dell’iniezione Lucas, particolarmente avanzata per l’epoca, richiede cura nella regolazione e nella manutenzione. La scocca separata dal telaio e le numerose parti cromate impongono attenzione a ruggine e ossidazione. Restauri di qualità possono portare a costi considerevoli poiché pochi esemplari sono rimasti in condizioni originali impeccabili.

Motore, comportamento stradale e trasmissione

Il sei cilindri in linea della TR5, accoppiato alla trasmissione manuale a 4 marce con overdrive opzionale, assicurava un’esperienza davvero coinvolgente e sportiva, con sound e progressione tipici delle roadster britanniche. L’iniezione Lucas garantiva una risposta pronta e brillante, mentre il telaio e l’assetto tradizionale, eventualmente integrato con sospensioni sportive, esaltavano le doti dinamiche. L’impianto frenante a disco su tutte le ruote e lo sterzo a cremagliera rendevano la TR5 precisa e sicura nella guida di tutti i giorni ma anche nei percorsi più animati. - Triumph TR5 PI (Europea, 150 CV, iniezione Lucas, 2.947 unità)

• Triumph TR250 (USA, 104 CV circa, doppio carburatore Stromberg, 8.484 unità) Entrambe le versioni sono quotate ma la TR5 è più rara e particolarmente ricercata per la meccanica a iniezione.

Interni, comfort ed elementi di stile

Il design è opera di Giovanni Michelotti, che interpreta il classico stile inglese esaltando proporzioni compatte, parafanghi muscolosi e dettagli cromati. Gli interni sono caratterizzati da cruscotto in legno, strumenti circolari Smiths e sedili rivestiti in pelle. Tra gli optional d’epoca spiccano ruote a raggi da 74 raggi, hardtop Surrey in alluminio/acciaio, overdrive, volante in legno e radio Lucas. I colori disponibili includevano tinte vivaci tipiche degli anni ‘60, mentre la struttura con telaio separato rimanda a una tipologia costruttiva classica.

Altre curiosità sulla Triumph TR5

La TR5 è spesso presente nei registri storici (ASI, Classic Register) ed è stata ampiamente usata in raduni, sia in Italia che nel resto d’Europa. Nonostante sia poco prodotta, vanta buona disponibilità di ricambi e una scena di appassionati molto attiva.

Riepilogo sulla Triumph TR5

La Triumph TR5 si distingue per l’innovativa iniezione Lucas, prestazioni fuori dal comune per l’epoca, design firmato Michelotti e produzione limitata a meno di 3.000 esemplari. Protagonista indiscussa tra le roadster britanniche classiche, mantiene un fascino autentico grazie alle sue caratteristiche tecniche e alla cura dei dettagli tipicamente anni Sessanta.