Bentley Mark VI: auto d'epoca in vendita
La Bentley Mark VI rappresenta un caposaldo nel panorama delle auto d'epoca, prodotta tra il 1946 e il 1952 come primo modello Bentley del dopoguerra. Disponibile sia con carrozzeria standard in acciaio sia in numerose versioni speciali create da celebri carrozzieri, la Mark VI è rinomata per le sue qualità costruttive, il sontuoso comfort di marcia e una straordinaria varietà di configurazioni.
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1952 | Bentley Mk VI Straight Eight B81 Special
1952 Bentley Racer MK6

1948 | Bentley Mark VI James Young
1948 Bentley MK6 Saloon by James Young '48

1900 | Bentley Speed Six Blower Special
Bentley Blower Scale Replica

1950 | Bentley Mark VI
Toit ouvrant.


1949 | Bentley Mark VI Park Ward
MK VI Park Ward Cabriolet RHD

1951 | Bentley Mark VI
Bentley MK VI Cabriolet by Park Ward

1949 | Bentley Mark VI Mulliner
Bentley Mulliner S1 engine + Gearbox Special LHD

1948 | Bentley Mark VI
1948 Bentley MK6 '48





1950 | Bentley Mark VI Special
Bentley Justine "Peking to Paris"

1951 | Bentley Mk VI Straight Eight B81 Special
1951 Bentley MK VI 4.5 Blower Special
Storia e origini della Bentley Mark VI
Dopo la sospensione della produzione dovuta alla seconda guerra mondiale, Bentley ripartì nel 1946 con la Mark VI, costruita nello stabilimento di Crewe. Derivata tecnicamente dal modello MK V e prodotta in collaborazione con Rolls-Royce, fu la prima Bentley a essere proposta di serie con una carrozzeria 'Standard Steel' realizzata dalla Pressed Steel Company. Oltre alle versioni ufficiali, numerosi telai furono inviati a carrozzieri di fama internazionale per realizzazioni fuori serie. L'impatto della crisi della materia prima e delle restrizioni di mercato del Dopoguerra non ne intaccarono il successo: la Mark VI divenne simbolo di lusso automobilistico inglese, amata da aristocratici, collezionisti e personaggi noti dell'epoca, tra cui lo stesso re Farouk d'Egitto.
Evoluzione e varianti della Bentley Mark VI
La Mark VI succedeva al modello Mark V, rimasto quasi inedito a causa del conflitto bellico. La gamma si articolava principalmente sulla classica berlina a quattro porte ('Saloon'), ma il telaio veniva regolarmente fornito anche a carrozzieri come Mulliner, Park Ward, James Young, Freestone & Webb e Radford, che realizzarono versioni uniche, tra coupé, Drophead Coupé e limousine personalizzate. Delle oltre 5200 vetture prodotte, circa 800 presentano carrozzerie speciali. Nel 1951, l'introduzione del motore 'Big Bore' da 4,6 litri rappresentò un importante step evolutivo, proseguito poi con la Bentley R-Type, erede diretta della Mark VI.
Peculiarità e numeri della Mark VI
La Mark VI segna l'avvio della produzione Bentley secondo criteri industriali moderni ma resta fortemente improntata su artigianalità e personalizzazione: dalla possibilità di ordinare il telaio 'rolling chassis' per una realizzazione su misura, fino ai dettagli come il grande tetto apribile, i tavolini da picnic ribaltabili, la scelta delle finiture in pelle e radica. Interni spaziosi, materiali pregiati e dotazioni di lusso erano elementi distintivi. Il bagagliaio spesso fungeva anche da portabagagli esterno tramite solidi cinturini in pelle. I dati interni e i tachimetri variavano in base al Paese di destinazione. Un numero ristretto di versioni 'Drophead Coupé' e speciali con carrozzerie alluminio sono oggi tra le più ricercate.
Dati tecnici della Bentley Mark VI
Serie limitate, allestimenti speciali e coachbuilt
Oltre alla berlina standard, circa 800 esemplari furono allestiti dai principali carrozzieri britannici e francesi. Versioni Mulliner, Park Ward, James Young, Freestone & Webb si contraddistinguono per qualità e raffinatezza, mentre le rarissime Drophead Coupé con tetto elettrico e carrozzerie in alluminio sono oggi considerate autentiche opere d’arte artigiana. Gli esemplari realizzati su richiesta sono spesso unici e rappresentano il massimo della personalizzazione per l’epoca.
Affidabilità e criticità: cosa valutare sull’acquisto di una Bentley Mark VI
La Mark VI vanta una meccanica robusta, derivata dall’esperienza Rolls-Royce, ma data l’età è essenziale verificare lo stato del motore (tenuta valvole, compressione), dell’impianto elettrico e controllare eventuali ossidazioni della carrozzeria, soprattutto nei punti soggetti a ristagni d’umidità. Il telaio a croce offre rigidità, ma richiede controlli periodici per prevenire ruggine e cedimenti strutturali. Sospensioni e impianto frenante vanno sempre esaminati da personale esperto. Gli esemplari con storia documentata e restauri certificati sono decisamente preferibili.
Motore, cambio e piacere di guida
La Mark VI abbina al comfort tipico del lusso inglese una sorprendente vivacità per un’auto della sua categoria: il sei cilindri da 4,25 o 4,6 litri assicura una marcia uniforme, silenziosa e priva di vibrazioni, con velocità di punta fino a 160 km/h. Il cambio manuale a quattro marce, senza overdrive, si rivela solido e ben spaziato. L’assetto garantisce un elevato assorbimento delle asperità e guida sicura grazie a sospensioni anteriori indipendenti e freni a tamburo adeguati, mentre lo sterzo mantiene precisione anche alle alte velocità. - Bentley Mark VI 4.25L Standard Saloon: motore 4257cc, sedute in pelle, finiture in radica, prodotti tra 1946 e 1951.
- Bentley Mark VI 4.5L 'Big Bore': motore maggiorato 4566cc, prestazioni superiori (160 km/h), prodotta tra 1951 e 1952.
- Bentley Mark VI Drophead Coupé by Mulliner/Park Ward: carrozzeria cabrio in alluminio, equipaggiamenti esclusivi, rarità collezionistica.
Interni, comfort e dettagli di stile
L’estetica della Bentley Mark VI è profondamente legata alla tradizione britannica: cofano lungo, calandra cromata a lamelle verticali con emblema alato, fari rotondi e paraurti massicci. Gli interni offrono sedili in pelle Connolly, plancia in radica laccata, strumenti circolari differenziati in base al mercato. Fra gli optional spiccano tavolini tipo 'picnic', tende parasole, grandi tetti apribili, climatizzazione manuale e autoradio. Le tinte sono generalmente su specifica del cliente, spesso bicolore e con abbinamenti azzardati come rosso e avorio. Accessori d’epoca includono cinture valigia, ventagli e portadocumenti personalizzati. Le varianti coachbuilt aggiungono motivi e dettagli unici studiati appositamente dal carrozziere.
Altri dettagli da non perdere
Molte Mark VI sono oggi corredate da ampia documentazione storica: libretti originali, fatture acquisto, rapporti di restauro e tracciabilità dei precedenti proprietari. La FIVA Pass e la partecipazione ai club RREC (Rolls-Royce Enthusiasts’ Club) sono spesso menzionate negli annunci. Diverse auto conservano strumentazioni in miglia o chilometri a seconda del mercato. Alcuni esemplari vantano pedigree, storie celebri o sono apparse in romanzi e film.
Conclusione sulla Bentley Mark VI
La Bentley Mark VI resta una delle più esclusive interpreti dell’automobilismo d’epoca britannico del Dopoguerra, amata per la raffinatezza costruttiva, le prestazioni di rilievo e la possibilità di personalizzazione pressoché totale. La produzione limitata e la varietà di versioni e carrozzerie garantiscono unicità e fascino duraturo a ogni esemplare.














