Jaguar Mk V auto d'epoca in vendita

Storia della Jaguar Mk V

Presentata ufficialmente al Salone di Londra del 1948, la Jaguar Mk V fu sviluppata come erede della Mark IV, segnando una svolta tecnica e stilistica rispetto alla generazione precedente. La Mk V fu la prima Jaguar progettata specificamente per la produzione sia con guida a destra che a sinistra, per rispondere al mercato internazionale, in particolare quello americano. Nei suoi pochi anni di produzione, fino al 1951, la Mk V conobbe un successo commerciale, particolarmente nella versione 3.5 Litre, superando in vendite persino la XK120 nello stesso periodo.

Evoluzione e serie

La Jaguar Mk V succedeva alla Mark IV (denominazione assegnata retroattivamente) e, diversamente da quanto il nome possa suggerire, non venne mai prodotta una Mk I, II o III precedentemente. La Mk V proseguì nella tradizione Jaguar adottando la sigla Mark, successivamente proseguita fino alla Mark X. Dal 1950, la Mark V venne gradualmente sostituita dalla nuova Mark VII, che introduceva una linea ancora più aerodinamica e volumi maggiori.

Punti salienti della Jaguar Mk V

La Mk V è riconoscibile per diverse innovazioni: fu la prima Jaguar dotata di sospensione anteriore indipendente, freni completamente idraulici e, per la versione export, indicatori di direzione a lampeggio e fanali sigillati. Le ruote con disco centrale e i pneumatici 'balloon' da 16" contribuivano a una tenuta di strada e comfort all'avanguardia per l'epoca. Tra gli elementi estetici, l'integrazione dei fari nei parafanghi e i copriruota posteriori sottolineano la modernità del design per gli standard di quegli anni.

Dati tecnici della Jaguar Mk V

Edizioni speciali e versioni da collezione

Tra le versioni più ricercate spicca il raro Drophead Coupé, prodotta in circa 1.000 unità, di cui solo 108 con guida a destra e motore 3,5 litri, frequentemente destinate all'esportazione verso mercati esteri. Alcune versioni presentavano accessori di pregio come il tetto apribile, i sedili in pelle Connolly e finiture in radica di noce.

Punti deboli e manutenzione

Nonostante l'ottima qualità costruttiva, la Mk V richiede attenzione agli impianti elettrici e alla corrosione delle parti in acciaio, specialmente su esemplari non restaurati. La disponibilità di pezzi di ricambio originali, come radiatori, pompe dell'acqua e differenziali, risulta buona, spesso grazie a fornitori specializzati. Gli interventi di restauro su interni in pelle Connolly, moquette e cromature mantengono elevato il valore storico del modello.

Motori, cambio e comportamento su strada

La Mk V offre una guida morbida grazie alle sospensioni indipendenti anteriori e al reparto frenante idraulico, capace di trasmettere sicurezza anche durante una guida prolungata. Il motore 3,5 litri da 125 CV permette prestazioni adeguate per l'epoca, con una progressione costante e trasmissione a quattro rapporti sempre precisa. La distribuzione dei pesi e la qualità degli ammortizzatori, spesso aggiornati oggi a modelli Koni o Spax, regalano comfort superiore rispetto ad altre classiche degli anni ’40. - Mk V 3.5 Litre Drophead Coupé: rara, apprezzata dai collezionisti per la sua versatilità

• Mk V 3.5 Litre Berlina: più diffusa, offre spazio e stile senza compromessi
• Mk V 2.5 Litre Berlina: motorizzazione più tranquilla, meno diffuse delle 3.5

Interni, comfort ed estetica

Linee sinuose, lunotto panoramico, calandra cromata e accenti lucidi distinguono la Mk V da qualsiasi concorrente della sua epoca. Gli interni, caratterizzati da sedili in pelle di alta qualità e inserti in radica di noce, offrono comfort notevole per cinque adulti. Optional esclusivi includevano tetto apribile, radio Blaupunkt, strumenti Smiths originali e, in un certo numero di esemplari, accessori come riscaldatore supplementare e cromature aggiuntive. Il British Racing Green era una delle tinte più richieste, spesso abbinata a interni in pelle verde o rossa.

Altre informazioni rilevanti

Le Mk V furono spesso restaurate secondo criteri di originalità, con numerosi riconoscimenti in concorsi d’eleganza e manifestazioni per auto storiche. La presenza di accessori d’epoca come clacson a tromba, fanali supplementari Bentley e interni personalizzati aumenta l’unicità di alcuni esemplari.

In sintesi

La Jaguar Mk V, con la sua tecnica all’avanguardia per il periodo e un’estetica distintiva, rappresenta il punto di svolta tra le Jaguar del dopoguerra e la produzione degli anni Cinquanta. Disponibile come berlina o cabriolet, è un esempio riuscito di innovazione e stile britannico, caratterizzato da affidabilità meccanica, ampia scelta di ricambi e valore storico crescente nel tempo.