Jaguar Mk II auto d’epoca in vendita
La Jaguar Mk II è una berlina sportiva di lusso prodotta a Coventry tra il 1959 e il 1967, famosa per il suo connubio di prestazioni brillanti, comfort tipicamente britannico e una forte presenza nei media e nelle competizioni. Disponibile con motori a sei cilindri, la Mk II spicca per uno stile inconfondibile e dotazioni lussuose.
Suchergebnisse

1966 | Jaguar Mk II 3.8
Jaguar MK 2 | 1966 | Route 66 Auctions - For sale by auction. Estimate 16500 EUR

1963 | Jaguar Mk II 3.8
LHD with O/D and servo steering, stunning colors


1964 | Jaguar Mk II 3.4
prima consegna tedesca - manual O/D- matching numbers - 63.000 km

1960 | Jaguar Mk II 2.4
1960 Jaguar MKII '60

1959 | Jaguar Mk II 3.8
Tastefully upgraded for the modern roads

1962 | Jaguar Mk II 3.8
1962 Jaguar Mk. II Manual O/D (3.8 litre)


1961 | Jaguar Mk II 3.8
Very original and rare as LHD / 3.8 Litre / Overdrive Gearbox

1961 | Jaguar Mk II 3.8
*Unikat*Concours-Restaurierung*


1967 | Jaguar Mk II 3.8
JAGUAR MK2 3.8 - 1967

1967 | Jaguar Mk II 3.4
Bellissima Jaguar MK 2 3.4L berlina del 1967 rosso brillante: stile britannico e potenza su quattro ruote

1967 | Jaguar Mk II 3.4
Jaguar MK II 3.4 Matching Numbers Overdrive

1959 | Jaguar Mk II 3.8
1959 Jaguar MKII 3.8 Automatic
Storia della Jaguar Mk II
La Jaguar Mk II nacque nel 1959 come successore diretta della Mk I, introducendo profonde modifiche a livello di carrozzeria, meccanica e dotazioni. Progettata presso Browns Lane a Coventry, la quattro porte divenne presto il punto di riferimento tra le 'saloon' di alta gamma. I miglioramenti riguardavano la visibilità, grazie alle superfici vetrate maggiorate e retrovisori posteriori dallo stile D-shape, una carreggiata posteriore più larga per guidabilità ottimale e, soprattutto, l’adozione di freni a disco su tutte le ruote di serie. Internamente, spiccava la raffinatezza tipica Jaguar: sedili in vero cuoio Connolly, inserti in legno di noce lucidato e tavolini 'picnic' per i passeggeri posteriori. Tra il 1959 e il 1967 vennero prodotti circa 84.000 esemplari Mk II. Nel 1967 Jaguar sostituì la Mk II con le 240 e 340, versioni semplificate e più economiche in vista dell’arrivo della nuova XJ.
Evoluzione del modello
Prima della Mk II, Jaguar produceva le 2.4 e 3.4 Litre, oggi conosciute come Mk I. Nel 1959 la Mk II portò innovazioni importanti: carrozzeria alleggerita e più elegante, nuove motorizzazioni, impianto frenante più evoluto. Le principali versioni furono 2.4 Litre (2.483 cm³, circa 120 CV), 3.4 Litre (3.442 cm³, circa 210 CV) e 3.8 Litre (3.781 cm³, circa 220 CV). Dal 1967 le versioni 240 e 340 rappresentarono l’ultimo sviluppo produttivo, con allestimenti e materiali rivisitati per ridurre i costi. La produzione si concluse definitivamente nel 1969 con l’arrivo della Jaguar XJ, dopo la realizzazione anche delle S-Type e 420 come discendenti diretti.
Punti salienti e statistiche
La Mk II rappresenta, tra le berline Jaguar classiche, un esempio riuscitissimo di equilibrio tra prestazioni e classe inglese, con una linea immediatamente riconoscibile: cofano allungato, ampio uso di cromature e la tipica calandra Jaguar. Grande attenzione è stata dedicata a dettagli come strumentazione circolare, numerosi accessori originali e optional specifici come aria condizionata e servosterzo. Il modello era molto apprezzato sia dagli appassionati di guida sportiva, sia per l’uso rappresentativo. La Mk II, con oltre 83.000 unità prodotte, è la linea Jaguar storica più ricercata sia per ricambi che per versioni restaurate.
Dati tecnici principali
Versioni speciali e collezionistiche
Tra le Mk II, i modelli più particolari sono la 3.8 L con cambio overdrive, molto ambita dagli intenditori, e le rarissime Mk II 340 con motore 3.8, di cui furono prodotti solo 12 esemplari. Da segnalare anche le versioni con guida a sinistra, particolarmente rare, e quelle dotate di 'matching numbers' e documentazione completa rilasciata da Jaguar Heritage. Inoltre, la Daimler 2.5 V8, tecnicamente affine ma con motore Daimler, costituisce una delle più rare declinazioni. Collezionisti ricercano particolarmente esemplari con dotazioni period correct, come il Becker Mexico Radio d’epoca.
Punti deboli e attenzione nella manutenzione
Non risultano debolezze sistemiche documentate nei dati disponibili, ma come ogni vettura d’epoca, le Mk II richiedono particolare attenzione alla corrosione della carrozzeria e al funzionamento degli impianti elettrici originali. Sono apprezzate le vetture con restauri professionali documentati, dotazione di strumentazione originale e presenza di manuali e certificati 'Jaguar Heritage'. La reperibilità dei ricambi è buona, grazie all’ampia produzione e a una solida community di restauratori specializzati.
Motore e prestazioni, trasmissione e comportamento
La Mk II è ricordata come la berlina più veloce sul mercato negli anni ‘60 (specie la 3.8 L). Prestazioni: la 3.8 L arriva a 200–220 km/h con uno 0–100 km/h in circa 8,5 s. Il telaio con schema a ruote indipendenti anteriori e barra antirollio assicurava una guida precisa, mentre lo sterzo a cremagliera offriva progressività e feeling ottimale. La presenza di servosterzo era un optional molto richiesto nelle versioni più potenti. Il cambio manuale Jaguar a 4 marce (o Moss nelle prime serie) con overdrive rappresenta la soluzione tecnica più gradita dagli appassionati di guida sportiva. Le versioni automatiche introducevano la funzione 'Shift Hold' per una guida più controllata in sorpassi o su strade di montagna. - Mk II 3.8 L Overdrive: massime prestazioni, assetto più raffinato, spesso dotata di differenziale autobloccante
- Mk II 2.4 L: apprezzata per la regolarità e la manutenzione semplificata
- Versioni con cerchi a raggi e combinazioni cromatiche originali
- Modelli restaurati con certificazione e corrispondenza numeri ('matching numbers')
Design, comfort e finiture
Il tratto distintivo della Mk II risiede nel design 'fastback' elegante di William Lyons, arricchito da abbondanti cromature, la storica calandra Jaguar e linee morbide e protese. Gli interni offrono pelle Connolly, inserti in noce e dettagli raffinati come i tavolini per i passeggeri posteriori. Seduta ampia per cinque adulti, plancia con strumentazione circolare Jaguar, numerosi accessori period correct inclusi. Ampia possibilità di personalizzazione con colori carrozzeria come Opalescent Bronze, Indigo Blue, Carmen Red, Golden Sand, abbinati a sellerie rosso bordeaux, beige, blu notte o nere. Tra le dotazioni accessorie d’epoca più ambite: aria condizionata, servosterzo, radio Becker Mexico, tetto apribile Webasto, e ruote a raggi cromate.
Altri dettagli d’interesse
La Mk II si è imposta nell’immaginario collettivo sia grazie ai successi sportivi (vittorie nel Campionato Europeo Turismo, Tour de France Automobile) sia per la presenza in innumerevoli opere di cultura pop – film, serie tv (ad esempio Inspector Morse e Gattaca), nonché per usi leggendari da parte di polizia e, a volte, criminali di spicco in Inghilterra negli anni Sessanta. Molte vetture originali hanno ancora la proverbiale cassetta attrezzi Jaguar nel bagagliaio e sono dotate di documenti di manutenzione e Heritage Certificate.
In sintesi
La Jaguar Mk II rappresenta la berlina sportiva inglese per eccellenza prodotta tra il 1959 e il 1967: abitacolo lussuoso, prestazioni di riferimento, dotazioni tecniche avanzate e una presenza di rilievo sia nel motorsport sia nella cultura pop. L’impiego di dettagli di alta qualità, la varietà di versioni e una comunità di appassionati internazionale assicurano supporto tecnico e ricambi. Oggi resta una tra le vetture classiche più riconoscibili e ambite nelle manifestazioni e raduni d’auto d’epoca.














