Triumph Mayflower Auto d’epoca in vendita
La Triumph Mayflower, prodotta dal 1949 al 1953, rappresenta l’interpretazione britannica della berlina di piccole dimensioni di lusso, con il suo inconfondibile stile “razor edge”. Compatta, ma raffinata, è oggi ricercata dagli estimatori delle vetture inglesi anni ‘50.
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Storia e introduzione della Triumph Mayflower
La Triumph Mayflower fu un esperimento ambizioso della Standard Motor Company, intenzionata a proporre una piccola berlina con un’immagine raffinata, allineata al design delle più blasonate case londinesi. Presentata ufficialmente al British International Motor Show nell’ottobre 1949, la Mayflower doveva conquistare il mercato, soprattutto quello americano, grazie a una carrozzeria firmata dal duo Leslie Moore (Mulliners) e Walter Belgrove. L’auto si distingue subito per le linee spigolose, tipiche del ‘razor edge’ adottato anche dalla Renown, e per una dotazione di bordo di alto livello per l’epoca. Sebbene la stampa si sia dimostrata divisa e le vendite non abbiano raggiunto i numeri attesi, la Triumph Mayflower resta una vettura influente nella storia Triumph, poetando l’introduzione della scocca autoportante tra le piccole vetture della casa.
Evoluzione della Triumph Mayflower
La Triumph Mayflower fu prodotta in tre varianti di carrozzeria: prevalentemente berlina, con una produzione molto limitata di cabriolet da parte di carrozzieri esterni (circa dieci esemplari) e 150 pick-up pensati per il mercato australiano. Fu la prima vettura Triumph con scocca autoportante. La produzione terminò nel 1953 senza un’erede diretta: venne sostituita nell’offerta dal duo Standard Eight e Triumph Herald, che adottarono soluzioni tecniche e di mercato più aderenti alle esigenze del segmento.
Peculiarità e dati Triumph Mayflower
La Mayflower si distingueva per le sue proporzioni eleganti, la lavorazione accurata della lamiera e le cromature generose, ispirate a modelli di fascia superiore. Il motore 1,25 litri con testata in alluminio, dotato di carburatori Solex a caduta, era abbinato a un cambio manuale a tre marce con comando al volante. La scocca autoportante e il comfort delle sospensioni erano soluzioni all’avanguardia per l’epoca.
Sul mercato, attualmente la Triumph Mayflower mostra una presenza esclusiva: costituisce il 100% dell’offerta Triumph in questa specifica serie, sia per quanto riguarda le inserzioni che per la quota di visualizzazioni. Questo riflette un interesse mirato degli appassionati verso questo particolare modello, rispetto ad altri Triumph disponibili.
Dati tecnici della Triumph Mayflower
Versioni speciali e modelli in edizione limitata
Oltre alla berlina, vennero prodotti circa dieci esemplari cabriolet da carrozzieri indipendenti e un lotto di 150 pick-up destinati al mercato australiano: entrambe varianti oggi estremamente rare e ricercate tra gli estimatori del marchio.
Punti deboli e manutenzione Triumph Mayflower
Dati specifici su debolezze meccaniche non risultano disponibili dalla letteratura fornita, tuttavia, viste le soluzioni tecniche d’epoca — come la testata in alluminio e i freni a tamburo idraulici — si consiglia particolare attenzione allo stato del sistema di raffreddamento e alle guarnizioni testa, oltre ad accurati controlli su trasmissione e impianto frenante; prescrizione particolarmente valida per esemplari rimasti inattivi a lungo.
Motore, prestazioni e comportamento dinamico
Il 4 cilindri Triumph con 38 CV assicura una guida tranquilla e fluida, adeguata all’utilizzo da passeggio cui la Mayflower si rivolgeva. Il cambio a tre rapporti con leva al volante era una soluzione sofisticata nel segmento, mentre le sospensioni anteriori a ruote indipendenti garantivano un confort superiore rispetto a molte rivali contemporanee. I dati dichiarati — 101 km/h di velocità massima e uno scatto 0-50 km/h in 26,6 secondi — testimoniano un comportamento su strada adatto a percorsi urbani e turistici, più che alle alte velocità. La stabilità è garantita da un telaio compatto e da equilibrate doti di tenuta.
Modelli Mayflower di particolare interesse sono le versioni cabriolet e pick-up per l’Australia, entrambe rare. - Triumph Mayflower Berlina (versione principale)
- Triumph Mayflower Cabriolet (edizione limitata, meno di 10 esemplari)
- Triumph Mayflower Pickup (prodotte 150 unità per l’Australia)
Interni, design ed equipaggiamenti
Il design della Triumph Mayflower è opera di Leslie Moore e Walter Belgrove e si distingue grazie alla carrozzeria ‘razor edge’, alle ampie superfici vetrate e alle cromature che evocano modelli di prestigio britannici come Rolls-Royce e Bentley. Gli interni privilegiano materiali robusti, con rivestimenti semplici ma curati, in sintonia con la filosofia inglese dell’epoca. L’equipaggiamento comprendeva quadro strumenti lineare, sedili comodi e, per il tempo, dettagli di pregio come inserti cromati e inserti in materiale finto legno. Le versioni speciali potevano offrire personalizzazioni su commissione da parte dei carrozzieri.
Altre caratteristiche e curiosità
Il prezzo di listino nel 1950 era di 505 sterline, superiore ai concorrenti diretti come la Morris Minor (382 sterline), a riprova dell’ambizione della Mayflower di posizionarsi come piccola ‘luxury car’. La produzione limitata a circa 35.000 esemplari in totale accentua oggi la sua esclusività tra gli appassionati di vetture inglesi anni ‘50.
Riepilogo
La Triumph Mayflower è la risposta britannica del dopoguerra al desiderio di una berlina compatta dal look aristocratico. Il suo stile ‘razor edge’, il motore a 4 cilindri affidabile, la scocca autoportante e le rareplici versioni speciali la rendono un veicolo unico tra gli oldtimer inglesi. Chi cerca un’auto d’epoca originale e inequivocabilmente british troverà nella Mayflower un’autentica rappresentante del suo tempo.