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Opel Ascona d'epoca in vendita

Una vettura che ha fatto quasi vent’anni di storia dell’automobilismo, e che prende il nome da una città del Canton Ticino: l’Opel Ascona è questo e molto altro.

Opel Ascona – La storia

La prima versione dell’Opel Ascona vede la luce nell’ottobre 1970, quando la nota casa automobilistica tedesca immette sul mercato questa berlina (disponibile poi anche in versione station wagon) come anello di congiunzione tra la Kadett per la fascia media e la Rekord per quella alta, e che aveva l’obiettivo di rosicchiare quote di mercato alla Taunus della Ford. Il design della prima Ascona era molto semplice ma al tempo stesso dinamico, con fari circolari e gruppi ottici rettangolari. La prima versione dell’Opel Ascona uscì di produzione nel 1975, con risultati soddisfacenti: quasi 700mila esemplari venduti in cinque anni, grazie anche all’avvento nel mercato americano con il nome di Opel 1900. Nel 1975, in occasione del Salone dell’Automobile di Francoforte, l’Opel presenta l’Ascona B, che rispetto al modello precedente ha un design più squadrato e linee più spigolose. Si rivelò una scelta vincente, visto che il restyling arrivò a vendere più di 1,5 milioni di esemplari, raddoppiando quindi le vendite dell’esemplare precedente, per poi uscire di produzione nel 1981. Il vero capolavoro fu però raggiunto con la terza versione di questa mitica vettura, l’Opel Ascona C: in soli due anni dalla sua immissione sul mercato, datata 1981, questa automobile vinse prima il premio “Volante d’Oro” nel 1981 e poi il più prestigioso “Auto dell’Anno” del 1982. La novità principale dell’Opel Ascona C è sicuramente la trazione anteriore, che le permise di rimanere sulla cresta dell’onda fino al 1988, anno di definitiva chiusura del progetto.

Opel Ascona – La regina dei rally

Soprattutto con le sue prime due versioni, l’Opel Ascona si è fatta apprezzare tantissimo anche nel mondo delle corse. Nel 1975, ad esempio, Walter Rohrl vinse il campionato Europeo di Rally proprio con un Opel Ascona, e nello stesso anno fece suo anche il Rally dell’Acropoli. Seppe fare ancora meglio l’Opel Ascona B, che prima vinse i Campionati Europei di Rally del 1978 e del 1982, rispettivamente con Jochi Kleint e Tony Fassina, e poi si aggiudicò quello mondiale con alla guida nuovamente Walter Rohrl, sempre nel 1982. L’ultimo successo internazionale fu il Safari Rally del 1983, con Ari Vatanen alla guida. Anche se non vi hanno vinto trofei, tra i piloti di Rally più importanti che hanno guidato un’Opel Ascona ci sono anche nomi del calibro di Miki Biasion e Dario Cerrato.

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