Ferrari 400 – Auto d’epoca in vendita

Storia e nascita della Ferrari 400

Nato come evoluzione diretta della 365 GT4 2+2, il Ferrari 400 debutta nel 1976 al Salone di Parigi, dando il via alla più longeva serie di Granturismo Ferrari a quattro posti. Realizzato fino al 1985, rimane emblema di eleganza e prestazioni ‘long range’. La base meccanica impiega l’apprezzato V12 derivato Colombo, mentre lo stile, linea pulita e sbalzo anteriore accentuato, porta la firma di Pininfarina. Da subito, la 400 si distingue come la prima Ferrari ad offrire il cambio automatico come optional, scelta controcorrente che asseconda la clientela più raffinata alla ricerca di comfort e facilità in abbinamento alle doti dinamiche del marchio.

Evoluzione di modello e successione

La gamma Ferrari 400 nasce dalla 365 GT4 2+2 (prodotta dal 1972) e viene sostituita poi dalla 412 nel 1985, mantenendo lo schema coupé 2+2 e il V12 anteriore. Nel 1979 la 400 subisce la trasformazione nella 400i: l’alimentazione passa dai sei carburatori Weber a un sistema ad iniezione Bosch K-Jetronic. Le versioni si differenziano quindi per motorizzazione, con la GT a carburatori e la 400i ad iniezione elettronica. Le cifre produttive rimangono basse: circa 500 esemplari di 400 GT (prevalente l’automatico GM), e complessivamente 1.305 unità di 400i.

Punti di forza e unicità

• Coupé 2+2 di rappresentanza, quattro posti veri • Motore V12 longitudinale anteriore di 4,8 litri, fino a 340 CV (400 GT) e 310 CV (400i) • Prima Ferrari di serie con cambio automatico (GM a 3 rapporti) • Interni lussuosi, quasi sempre in pelle Connolly, dettagli in legno, dotazione completa con aria condizionata ed elettroserrature • Sonorità V12 emozionale, risposta pronta sia con cambio manuale (poco diffuso) sia con automatico • Linea Pininfarina, equilibrata e muscolosa ma con understatement, particolare nella coda a quattro fanali tondi • Prodotta in quantità limitate, specialmente la versione con cambio manuale (meno di 430 pezzi in totale tra 400 GT e 400i)

Dati tecnici della Ferrari 400

Edizioni speciali e versioni rare

La produzione del Ferrari 400 non presenta edizioni numerate ufficialmente limitate, ma i modelli dotati di cambio manuale rappresentano una vera rarità: solo circa 147 esemplari 400 GT e 422/421 unità 400i hanno questa configurazione. In collezionismo, queste versioni sono particolarmente ricercate per la guidabilità appassionata e le basse cifre produttive.

Punti deboli e attenzione nella manutenzione

I Ferrari 400 richiedono competenza nelle operazioni di manutenzione soprattutto per quanto riguarda gestione alimentazione (carburatori o iniezione), impianto frenante e parte elettrica spesso complessa. L’usura di interni (pelle Connolly e inserti in legno) e la necessità di una storia di service/documentazione completa sono aspetti essenziali da valutare. Una manutenzione regolare è fondamentale per preservare prestazioni e affidabilità. Disponibilità di ricambi e manodopera specializzata possono incidere sui costi di gestione.

Motore, prestazioni e comportamento su strada

Il V12 da 4,8 litri offre un’erogazione corposa, perfetta per i lunghi viaggi autostradali: la 400 GT con cambio manuale arriva a 340 CV, mentre la 400i ad iniezione raggiunge i 310 CV. Accoppiato a un telaio con passo generoso e trazione posteriore, il Ferrari 400 regala risposta precisa, comfort elevato e, grazie alla disponibilità della trasmissione automatica, una guida rilassata senza rinunciare al carattere italiano. L’agilità è amplificata su percorsi extraurbani, il comfort di marcia lo rende adatto anche alla guida quotidiana o a lunghi viaggi. • 400 GT: 4.8 V12, cambio manuale a 5 marce — per chi predilige esperienza di guida diretta • 400 GT automatico: automatismo GM a 3 rapporti — rarità assoluta per l’epoca su una Ferrari • 400i: iniezione Bosch, minori emissioni e maggiore affidabilità, prestazioni vivaci anche con cambio automatico o manuale.

Design, materiali e accessori

Firmata Pininfarina, la carrozzeria della 400 bilancia dimensioni generose e proporzioni filanti: muso basso, coda squadrata con i tipici quattro fanali tondi Ferrari. Internamente domina la pelle Connolly, finiture in legno e dotazioni superiori: aria condizionata, radio Blaupunkt/cassetta, vetri elettrici, accessori come borsa attrezzi e ruotino di scorta inclusi di serie o tra gli optional. Colori originali variabili con alcune livree esclusive e metallici raffinati, oltre al classico Rosso Ferrari.

Altre caratteristiche e curiosità

Molti esemplari Ferrari 400 circolano con documentazione ASI/FIVA, importanti per l’iscrizione storica e benefici fiscali (esenzione bollo, riduzioni assicurative). Diverse vetture sono mantenute con targa stagionale o solo per esposizioni e raduni di club. Il V12 è una delle principali fonti di fascino anche per la colonna sonora, tra le più coinvolgenti dei GT dell’epoca. Spesso le auto vengono vendute con documentazione dei lavori, restauri e storico manutenzione completo.

Sintesi

Il Ferrari 400 rappresenta il punto di incontro tra la tradizione tecnica di Maranello e le esigenze di comfort dei Gran Turismo di fascia alta degli anni ‘70 e ‘80. Dotazione lussuosa, tecnologia d’avanguardia all’epoca e prestazioni di rilievo fanno di queste coupé 2+2 una scelta specialistica nel panorama delle auto classiche, dove l’esclusività è data sia dalla rarità che dalla qualità costruttiva e dalla tipica sonorità Ferrari.