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Ferrari Dino: auto d'epoca in vendita
La Ferrari Dino rappresenta una sintesi unica di innovazione tecnica, storia familiare e raffinatezza sportiva italiana. Dedicata al figlio di Enzo Ferrari, Alfredo “Dino”, questa gamma ha segnato il passaggio del Cavallino Rampante ai motori V6 e V8 centrali, ridefinendo il concetto di auto sportiva accessibile tra fine anni ’60 e fine anni ’70.
Risultati della ricerca

1976 | Ferrari Dino 308 GT4
GT 4 3ltr

1968 | Ferrari Dino 166 F2
Raced by the Works SEFAC Scuderia Ferrari team in the 1968 Formula 2 championship

1973 | Ferrari Dino 246 GT
THREE OWNERS & 5,850 MILES FROM NEW

1974 | Ferrari Dino 308 GT4
ONE-OFF FACTORY COMPETITION FERRARI

1974 | Ferrari Dino 246 GTS
One of only 1274 GTS versions produced | One of the very last Dinos built | Coveted Daytona-style seats



1975 | Ferrari Dino 208 GT4
Ferrari 208 GT4 Dino -H Kennz.- 45t€ invest!

1976 | Ferrari Dino 308 GT4
Blu Scuro Dino, EU-delivered "Dino"

1976 | Ferrari Dino 208 GT4
Ferrari 208 GT4 Dino PRICE REDUCTION! Very nice condition and well maintained, Previously restored, Executed in Azzurro Metallizzato, Only 840 examples manufactured, Retains correct Campagnolo alloy wheels, Ferrari 208 GT4 - Exclusively for the Italian market, Ferrari's '75 brochure: "The experience of Ferrari in the smaller GT car range",

1972 | Ferrari Dino 246 GT
Matching numbers

1978 | Ferrari Dino 208 GT4
Asi targa oro

1978 | Ferrari Dino 308 GT4
Ferrari Dino GT4 Dino 308 GT4


1972 | Ferrari Dino 246 GT
1972 Ferrari Dino 246 GT '72
Storia della Ferrari Dino
La storia della Ferrari Dino nasce dal desiderio di Enzo Ferrari di onorare il figlio Alfredo, tragicamente scomparso e artefice della progettazione dei motori V6 di Maranello. Già dal 1958 il nome Dino venne associato a vetture da corsa con motori di cilindrata ridotta, per poi affermarsi come marchio vero e proprio nel 1965, in partnership con FIAT. Nel 1967 debutta la Dino 206 GT, la prima stradale Ferrari con motore centrale-posteriore. L’obiettivo era chiaro: offrire una sportiva a motore V6 raffinato, dalle prestazioni elevate e dal prezzo più competitivo rispetto alle Ferrari a 12 cilindri. Il marchio Dino fu attivo fino al 1980, segnando una svolta nella produzione di Modena e l’apertura al grande pubblico di un concetto di sportività nuovo e accessibile.
Storia dei modelli Dino
La genealogia Dino si può riassumere in diverse pietre miliari. La Dino 206 GT fu presentata nel 1967 con carrozzeria Pininfarina, telaio Scaglietti e motore V6 da 2,0 litri in alluminio (180 CV). Nel 1969 arriva la Dino 246 GT, evoluta con motore in ghisa da 2,4 litri (192-195 CV) e carrozzeria in acciaio; segue nel 1971 la 246 GTS, con tetto Targa removibile. Dal 1974 debutta la 308 GT4, prima Ferrari di serie con motore V8 centrale, firmata Bertone, anche in versione 2+2 posti. La gamma si chiude nel 1980 con la 208 GT4 destinata solo al mercato italiano con motore V8 da 2.0 litri, circa 180 CV.
Caratteristiche distintive della Dino
Le Dino si distinguono per la configurazione a motore centrale posteriore, la linea filante disegnata da Pininfarina e la posizione di guida estremamente bassa. Importante l’adozione del cambio manuale a 5 marce, la distribuzione dei pesi ottimale e varianti di carrozzeria in acciaio o alluminio a seconda della serie. Le finiture interne di alto livello, con cruscotto Veglia Borletti e sellerie in pelle, sono completate da dettagli come volante MOMO, ruote Cromodora o Campagnolo, e dettagli custom di ciascun esemplare.
Dati tecnici Ferrari Dino
Versioni speciali e serie limitate
Le Dino vantano alcune versioni degne di nota: la 206 S e 246 S erano prototipi da corsa prodotti in pochissimi esemplari (es. 18 unità della 206 S). La L Serie (246) è apprezzata per le porte e cofani in alluminio. Le versioni GT4 208 destinate al solo mercato italiano rappresentano una rarità per la loro cilindrata ridotta. Alcuni allestimenti di fabbrica, come i sedili Daytona o tinte speciali come Blu Dino e Nocciola Metallic, sono oggi particolarmente ricercati.
Motore, trasmissione e comportamento dinamico
La Dino 246 offre sensazioni di guida molto dirette grazie al peso contenuto, alla ripartizione dei pesi e al telaio a traliccio centrale. Il V6, progettato da Dino Ferrari, garantisce progressione lineare e reattività. Il cambio manuale a 5 marce ha innesti sportivi, mentre l’assetto indipendente e il baricentro basso assicurano tenuta in curva superiore rispetto ai coevi competitors. Le versioni GT4 con motore V8 (308/208) hanno maggiore potenza e comportamento da vera granturismo 2+2, con buone prestazioni anche su lunghe percorrenze. - Dino 246 GT: 2.4 V6, 192-195 CV, 0–100 km/h in 6,8 s, trazione posteriore.
- Dino 246 GTS: come la GT, con tetto Targa removibile.
- Dino 308 GT4: V8 2,9 litri, 230–255 CV, carrozzeria Bertone, 2+2 posti.
- Dino 208 GT4: V8 2,0 litri, 180 CV, versione dedicata al mercato italiano.
Estetica, interni e dotazioni
Le Dino sono celebri per il design firmato Pininfarina con proporzioni compatte e forme dal profilo estremamente moderno per l’epoca. Dettagli caratteristici: fari a scomparsa, copertura motore posteriore con prese d’aria, fiancate scolpite. Interni sempre sportivi: strumenti Veglia, sedute basse, cruscotto focalizzato sul pilota, finiture in pelle opzionali. Tra gli accessori di pregio: aria condizionata, cerchi in lega (Cromodora/Fuchs), radio dedicata, volante sportivo, kit di attrezzi originali, tinte carrozzeria dal Rosso Corsa al Blu Dino, Argento, Giallo Fly e altre tinte rare. Il modello GT4, disegnato da Bertone (Marcello Gandini), si distingue per la linea spigolosa e l’abitabilità 2+2.
Altri aspetti interessanti
Le Dino furono tra le prime Ferrari accessibili, sono ammesse nelle principali storiche come ASI e possono ottenere la certificazione Ferrari Classiche. Essenziale nei modelli da collezione la presenza di matching numbers (telaio-motore-carrozzeria). Le differenze tra versioni europee e americane riguardano luci, paraurti e dotazioni d’emissione.
Riepilogo
La gamma Ferrari Dino è sinonimo di innovazione meccanica e design all’avanguardia, offrendo una malleabilità di scelta tra coupé due posti tradizionali e 2+2 dall’aspetto moderno. Modelli molto richiesti sul mercato, con la serie E particolarmente apprezzata, garantiscono una guida sportiva senza rinunciare all’esclusività del marchio Dino e a uno stile d’epoca ancora oggi inconfondibile.














