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Citroën Méhari d'epoca in vendita

L’auto, divenuta un simbolo del '68, era la classica vettura di piccole dimensioni e realizzata con ABS, pensata per il tempo libero. Era conosciuta anche come spiaggina e utilizzava la meccanica e il pianale della classica 2CV.

Citroën Mehari: esperimento di creatività

Roland Paulze d’Ivoy de la Poype, terminata la carriera di pilota d’aerei, fonda la Société d’Exploitation ed t’Application des Brevets (S.E.A.B.) per incrementare l’uso di un materiale innovativo: la plastica. Da questo desiderio nasce, quasi fosse un gioco, la Citroën Mehari. De la Poype, infatti, propone il progetto di una nuova vettura apportando una modifica alla celeberrima 2CV Furgonetta e ponendo sul telaio di quest’ultima una carrozzeria spartana, realizzata in plastica e priva di tetto e di portiere. L’allora presidente della Citroën, Pierre Bercot, accoglie l’idea e approva, nel 1967, l’uscita della Citroën Mehari.

Citroën Mehari: l'esordio nel 1969

Insieme ai primi tumulti del maggio francese nasce la Citroën Mehari con una carrozzeria totalmente nuova realizzata con un polimero della plastica, l’ABS (Acrilonitrile Butadiene Stirene). Questo materiale d’avanguardia si distingue dal poliestere per duttilità, leggerezza e flessibilità, caratteristiche che lo mettono in grado di assorbire gli urti senza spezzarsi. Il pianale e la meccanica rimangono invariati rispetto alla 2CV, il motore raffreddato ad aria è il bicilindrico boxer da 602 cc di soli 33 CV. La vettura può raggiungere i 100 km/h e pesa soltanto 525 kg. Le porte sono costituite da una semplice apertura ai lati chiusa da una catena, la struttura metallica a sostegno della capote di tela può essere facilmente rimossa. Il nome Mehari, ispirato a una razza di dromedari nota per le sue capacità di resistenza e velocità, sembra essere davvero perfetto.

Citroën Mehari: un’auto rivoluzionaria

La Dyane 6 Mehari arriva sul mercato durante le proteste del ’68 e il suo carattere anticonvenzionale sembra adattarsi perfettamente allo spirito dell'epoca. Dopo un primo momento in cui suscita scalpore, la Citroën Mehari ottiene un incredibile successo dopo la presentazione al Salone di Parigi. Nel 1969, primo anno di produzione, ne vengono vendute oltre 10.000 unità, anche grazie al costo ridotto (6.996 franchi francesi) e alle minime richieste di manutenzione. Perfino l’Esercito francese e la Polizia fanno ordinazioni. Alla fine del 1969 la Citroën Mehari va incontro alle prime modifiche. Viene adottato un frontale dallo stile inconsueto, arrivano le portiere realizzate in materiale plastico e l’abitacolo diventa a 4 posti. Il successo della Citroën Mehari va alle stelle e, nel 1974, si raggiunge il record storico oltrepassando le 13.910 consegne. Nel 1979 la casa produttrice decide di introdurre anche la versione 4x4 e in vent’anni, fino al 30 giugno 1987, la Citroën ne produce 144.953 esemplari.

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1981 | Citroën Méhari

CITROEN Mehari RESTAURATA

17.999 €
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1983 | Citroën Méhari

CITROEN Mehari Mehari

14.900 €
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Mehari eski
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Ricreazione
24.000 €
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Privato
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1980 | Citroën Méhari

Buonissime condizioni generali

19.500 €
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