Aston Martin Mark II: acquista un'auto d'epoca

Storia e genesi di Aston Martin Mark II

Aston Martin, marchio fondato nel 1913 da Robert Bamford e Lionel Martin, è da sempre sinonimo di individualità e successo sportivo, con numerose partecipazioni e vittorie nelle principali competizioni europee tra cui la Mille Miglia e la Le Mans. L'arrivo della Mark II, nel 1934, segna un'evoluzione sotto la guida di Cesare Bertelli, che apporta soluzioni tecniche all’avanguardia e spinge il marchio a livelli di eccellenza ancora oggi riconosciuti dagli appassionati.

Evoluzione della Mark II e posizionamento nella gamma Aston Martin

Aston Martin Mark II nasce come successore tecnologico e stilistico del modello Le Mans. Viene proposta in tre varianti: berlina, cabriolet e roadster. La produzione si è svolta tra il 1934 e il 1936 ed è stata limitata a circa 148-166 unità, una cifra notevole per gli standard Aston Martin dell’epoca. Dopo la Mark II seguono ulteriori sviluppi della gamma sportiva Aston Martin, ma questa serie resta esempio puro di raffinatezza e innovazione nei primi anni ‘30.

Caratteristiche salienti della Aston Martin Mark II

Il telaio allungato, più robusto rispetto al predecessore, assicura una dinamica di guida più stabile e precisa. Le varianti di carrozzeria (berlina, cabriolet e roadster) soddisfano diverse esigenze di comfort e stile. Il propulsore quattro cilindri da 1,5 litri monoalbero eroga fino a 73 CV, un valore particolarmente elevato per il segmento in quegli anni. L’impianto frenante con quattro freni a tamburo, avanzato per l’epoca, segna un punto di svolta nella sicurezza. Gli appassionati con un vero interesse storico e tecnico riconoscono nella Mark II una vettura dal carattere molto definito, immersa nell’epopea sportiva degli anni ‘30.

Scheda tecnica della Aston Martin Mark II

Versioni speciali e modelli da collezione

La variante Tourer a due posti con passo corto è una delle configurazioni più ricercate, caratterizzata da una guidabilità maggiore e una silhouette ancora più sportiva. Ogni esemplare della Mark II, vista la produzione ridotta, può considerarsi a diritto una rarità nel panorama Aston Martin storico.

Motore, trasmissione e comportamento dinamico

Il quattro cilindri in linea da 1,5 litri con distribuzione a monoalbero offre un’erogazione pronta e sportiva. La robustezza del telaio allungato, unita all’avantreno con grandi freni Alfin e le ruote indipendenti, garantisce una guida stabile e piacevole, sia sulle lunghe percorrenze che nei passaggi più tecnici. La trasmissione permette una risposta immediata, valorizzando la sportività originaria del modello. Nel panorama della Mark II, la versione Tourer con passo corto risalta per la sua vivacità e per i dettagli stilistici unici legati ai parafanghi mobili, chiamati “Helmflügel”. Questa specifiche configurazione richiama storicamente la partecipazione ai grandi eventi sportivi del periodo.

Interni, comfort, esterni e dotazioni

All’esterno, la Mark II si distingue per i parafanghi anteriori mobili e le finiture cromate artigianali. All’interno, ogni esemplare offre configurazioni personalizzate di materiali, dal legno pregiato ai rivestimenti in pelle di altissima qualità. Le varianti disponibili permettono di scegliere tra maggiore spazio e comfort (berlina), sensazione en plein air (cabriolet), o essenzialità sportiva (roadster). La qualità di costruzione e i dettagli di finitura sorprendono ancora oggi per precisione e cura. Le dotazioni opzionali, già avanzate all’epoca, includevano strumenti di bordo aggiuntivi e accessori per la personalizzazione.

Riepilogo sulla Aston Martin Mark II

La Aston Martin Mark II incarna la ricerca tecnica e stilistica degli anni ’30, offrendo in un unico modello la cura costruttiva tipica inglese, soluzioni innovative sul piano della sicurezza e una dinamica di guida sempre attuale per gli amanti delle auto storiche. Disponibile in pochissimi esemplari e in tre varianti di carrozzeria, questa vettura resta una testimonianza vivida dell’evoluzione Aston Martin, scelta da chi vuole un pezzo concreto di storia automobilistica nel proprio garage.