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Aston Martin DBR1 auto d'epoca in vendita

L’Aston Martin DBR1 rappresenta uno dei capitoli più gloriosi nella storia delle corse automobilistiche britanniche: costruita dal 1956 per dominare le gare endurance, oggi è una delle vetture più rare e celebrate dagli appassionati di motorsport e collezionisti.

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2017 | Aston Martin DBR1

ASM DBR1 Le Mans

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2013 | Aston Martin DBR1

Outstanding Recreation of Aston Martin's Legend

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2013 | Aston Martin DBR1

ASM DBR 1 Evocation

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Storia e origini dell’Aston Martin DBR1

L’Aston Martin DBR1 nasce nel 1956 con un obiettivo chiaro: primeggiare nel Campionato del Mondo Sport Prototipi e nelle principali gare endurance. Frutto dell’ambizione di David Brown, la DBR1 segna la consacrazione di Aston Martin sulle piste internazionali, diventando il simbolo della competitività inglese contro i migliori costruttori europei. Il suo sviluppo fu costante per tutta la seconda metà degli anni Cinquanta, culminando nello storico trionfo alla 24 Ore di Le Mans del 1959—ad oggi l’unica vittoria assoluta della casa britannica nella celebre maratona di durata.

Evoluzione della DBR1: la storia del modello

La DBR1 prende il testimone dalle precedenti DB3 e DB3S, portando con sé una serie di innovazioni sia telaistiche che meccaniche. Progettata esplicitamente per le competizioni e non come versione stradale, la DBR1 venne prodotta in pochissimi esemplari. La sua eredità sportiva prosegue idealmente con la DBR2 e, nelle forme stradali, con le successive DB4 e DB5, che contribuiranno a rafforzare l’immagine Aston Martin come sinonimo di sportività inglese d’élite.

Particolarità e fatti rilevanti

La DBR1 si distingue per essere una delle pochissime vetture degli anni ‘50 a conquistare sia la 24 Ore di Le Mans che il titolo mondiale nello stesso anno (1959), insieme a soli altri due modelli della stessa epoca. Tra il 1956 e il 1959 la DBR1 ottenne sei vittorie iridate, un primato rimasto imbattuto in quel decennio fino all’arrivo della Ferrari 250 TR. Impressionante anche la tripletta del 1959 tra Nürburgring, Le Mans e Tourist Trophy, eguagliando la serie dominante della 250 TR Ferrari dell’anno precedente.

Dati tecnici dell’Aston Martin DBR1

Versioni speciali e rarità della DBR1

Ogni DBR1 realizzata è, di fatto, un esemplare unico: solo cinque vetture ufficiali uscirono dalla fabbrica Aston Martin, ognuna con lievi varianti evolutive a seconda della stagione o della gara di destinazione. Di estrema rarità anche le DBR1 modificate o riparate negli anni, spesso rientranti nell’ambito delle repliche ufficiali o dei restauri certificati dalla casa madre.

Affidabilità e manutenzione della DBR1

Essendo nata per l’endurance e destinata quasi esclusivamente all’agonismo, la DBR1 richiede processi di manutenzione specialistica estremamente accurati, soprattutto per quanto riguarda la meccanica a sei cilindri e la gestione di componentistica originale. Il mantenimento della piena funzionalità del telaio e degli elementi in alluminio è prioritario, anche alla luce del valore storico-sportivo e commerciale della vettura.

Motore, trasmissione e dinamica di guida

La DBR1 si distingue per una motorizzazione sei cilindri in linea, capace di offrire, già negli anni Cinquanta, potenze e affidabilità adatte alle grandi classiche di durata. Il cambio manuale a 5 rapporti e il telaio leggerissimo permettono una guida precisa e dinamica sia nei lunghi rettilinei di Le Mans che nei tracciati più guidati del Nürburgring. La costanza di rendimento sulle lunghe distanze fu uno dei punti di forza che consentirono i famosi successi internazionali. La DBR1-2, associata al successo di Carroll Shelby e Roy Salvadori a Le Mans nel 1959, è la più celebre tra i pochi esemplari prodotti.

Estetica, interni e dettagli della DBR1

Il design della DBR1 porta la firma dell’ufficio tecnico Aston Martin diretto da Ted Cutting. Le linee fluide della carrozzeria, studiate per massimizzare l’aerodinamica, rappresentano uno degli esempi più raffinati di stile sportivo inglese degli anni ’50. Gli interni sono ridotti al minimo indispensabile per contenere il peso, con strumentazione essenziale ma di alta precisione. La carrozzeria in alluminio, verniciata in classic British Racing Green, e i cerchi a raggi completano il look autentico dell’epoca.

Curiosità e dettagli aggiuntivi

La DBR1 è diventata una delle auto più ambite alle aste internazionali, con esemplari che hanno raggiunto cifre record. Oltre al palmares agonistico, la sua presenza nella cultura automobilistica è legata anche alla partecipazione di piloti leggendari come Stirling Moss.

Sintesi

L’Aston Martin DBR1 rimane per molti il vertice dello sport automobilistico britannico anni Cinquanta: tecnologia all’avanguardia per l’epoca, palmarès internazionale di rilievo e un fascino estetico che ne fanno un benchmark assoluto tra le auto da competizione storiche. Rarità e importanza storica concorrono a mantenere vivo l’interesse di appassionati e collezionisti di tutto il mondo.