Citroën Ami 6: Auto d’epoca in vendita
Il Citroën Ami 6 incarna la creatività francese degli anni Sessanta, con il suo celebre lunotto inclinato al contrario e soluzioni tecniche che lo distinguono da ogni altro modello dell’epoca. Praticità e comfort si uniscono all’innovazione in una vettura che oggi affascina appassionati e intenditori.
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1961 | Citroën Ami 6 Berline
Einer der 1. ausgelieferten Modelle im September 1962

1968 | Citroën Ami 6 Berline
Ami 6 Club

1969 | Citroën Ami 6 Berline
Rarity AMI with fact roof and original radio ex works

1969 | Citroën Ami 6 Break
Citroen AMI 6 Break
Riferimenti all'annuncio "Citroën Ami 6" di Classic Trader
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1967 | Citroën Ami 6 Berline
Citroen Ami 6 Sedan

1961 | Citroën Ami 6 Berline
Prima serie

1966 | Citroën Ami 6 Break
Citroën - Ami 6 Break - 1966

1962 | Citroën Ami 6 Berline
1962 Citroën AMI 6 '62

1967 | Citroën Ami 6 Break

1965 | Citroën Ami 6 Break

1964 | Citroën Ami 6 Berline

1968 | Citroën Ami 6 Break
Excellent conditions

1964 | Citroën Ami 6 Berline

1962 | Citroën Ami 6 Berline
1962 Citroën AMI 6 '62

1968 | Citroën Ami 6 Break
++ www.kickdown.com Classic Car Online Live Auctions ++
(synced)
Storia e introduzione del Citroën Ami 6
Il Citroën Ami 6 fu presentato il 24 aprile 1961, segnando una svolta per Citroën nel segmento delle piccole berline familiari. Progettato da Flaminio Bertoni, lo stesso designer della DS e della 2CV, l’Ami 6 fu subito notato per il suo lunotto rovesciato, soluzione adottata anche per offrire visibilità ottimale sul retro in ogni condizione meteo. Pensato come auto familiare accessibile ma non banale, fu costruito in svariate versioni: berlina, break (station wagon) e van. All’epoca della sua presentazione la piattaforma deriva dall’amatissima 2CV, ma con sospensioni più raffinate e cura nei dettagli di abitabilità e comfort, tanto da renderlo il veicolo più venduto in Francia nel 1966.
Evoluzione e storia del modello Ami 6
Nato per colmare lo spazio tra la 2CV e la DS, l’Ami 6 sostituisce la 2CV Super e anticipa il successivo Ami 8. Prodotto tra il 1961 e il 1969, è disponibile sia come berlina a quattro porte con il caratteristico lunotto sia come break (dal 1964). Il motore boxer bicilindrico raffreddato ad aria parte da 602 cc con una potenza di 21 CV, portata poi fino a 32 CV grazie a modifiche su compressione e messa a punto. Nel 1969 la produzione si conclude, lasciando spazio all’Ami 8, dal design più convenzionale.
Punti di forza e caratteristiche rilevanti dell’Ami 6
L’Ami 6 è noto per innovazioni quali i fari rettangolari con riflettori supplementari (26% di illuminazione in più rispetto ai proiettori rotondi standard dell’epoca), l’iconico design del lunotto inclinato al contrario e il comfort superiore grazie alle sospensioni ispirate alla 2CV ma migliorate. L’interno è spazioso e pratico, arricchito da divani soffici e ampio bagagliaio. Nella versione break, la praticità si accentua ulteriormente ed è tra le station wagon più in voga della Francia anni ‘60.
Dati tecnici Citroën Ami 6
Versioni speciali e modelli particolari
Tra le versioni più apprezzate si segnala il Citroën Ami 6 Break, particolarmente ricercato per l’elevata versatilità familiare e la brillantezza commerciale dell’epoca. Alcuni esemplari vengono arricchiti da autoradio originale Citroën AMI o da tetto apribile. Gli allestimenti più completi includono materiali d’interni specifici e accessori di serie non comuni sulle utilitarie coeve.
Debolezze e punti critici del Citroën Ami 6
La manutenzione dell’Ami 6 richiede attenzione soprattutto su freni (tutti a tamburo e di difficile sostituzione delle ganasce), motore bicilindrico non molto potente ma robusto se curato, dettagli ergonomici ridotti secondo gli standard attuali. L’elettronica a 6 Volt dei primi esemplari può causare problemi di affidabilità. La reperibilità dei ricambi non è sempre immediata e alcune componenti, specialmente per la carrozzeria e gli interni, possono diventare dispendiose da sostituire o reperire. Il design molto particolare e la posizione di guida con volante monorazza richiedono abitudine, mentre la qualità delle rifiniture è essenziale per evitare interventi ricorrenti.
Motore, dinamica di guida e trasmissione
Il Citroën Ami 6 non nasce per la sportività ma per offrire praticità ed elasticità nei tragitti quotidiani e su fondi dissestati. Il boxer 602 cc, seppur modesto nella potenza (fino a 32 CV nelle ultime evoluzioni), garantisce consumi ridotti e rumorosità minima. La trasmissione a 4 rapporti e la tipica sospensione Citroën offrono una guida comoda anche sulle strade più impervie. I freni a tamburo garantiscono arresti adeguati per le prestazioni dell’auto, anche se richiedono manutenzione più frequente. L’assetto leggero (circa 600 kg) ne fa una cittadina brillante e maneggevole, mentre la combinazione coupe-break permette una duttilità poco comune nel panorama dell’epoca.
Le versioni da evidenziare sono:
Ami 6 Berlina (per il caratteristico lunotto invertito e possibilità di tetto apribile)
Ami 6 Break, tra le station wagon più apprezzate negli anni Sessanta francesi sia per comfort che per spazio di carico.
Design, interni e comfort
Disegnato da Flaminio Bertoni, l’Ami 6 è celebre per il lunotto posteriore con inclinazione inversa, soluzione esclusiva nel panorama automobilistico europeo dell’epoca. Gli interni sono ariosi, essenziali ma raffinati grazie ai sedili tipo divano montati su guide smontabili, tanto che Citroën ne vantava l’utilità per pic-nic estivi. Le levette di comando e il volante monorazza esaltano la tipica filosofia semplificata del marchio. Molto richiesti optional come il tetto apribile, finiture in colori brillanti e radio originale ‘AMI’. La break spicca per la praticità del vano di carico piatto e lo schienale posteriore ripiegabile. Cura nei dettagli e tavolozze di colori pastello tipiche della Francia anni ‘60 completano il quadro.
Altre caratteristiche particolari
Sono documentate varianti realizzate per mercati specifici (es. Argentina e Spagna), senza la denominazione Ami per motivi di copyright locale. Alcuni modelli furono dotati di radio di serie o di accessori originali Citroën, oggi di particolare interesse fra collezionisti e restauratori.
Riepilogo sul Citroën Ami 6
Il Citroën Ami 6 rappresenta una pagina singolare dell’automobilismo transalpino, con soluzioni stilistiche e tecniche fuori dal comune, associate a un comfort raro per le utilitarie dell’epoca. Sebbene richieda attenzioni nella manutenzione e nella ricerca dei ricambi, l’Ami 6 rimane una delle auto d’epoca Citroën più caratterizzanti da possedere, soprattutto nelle versioni berlina e break.