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Aston Martin DB7: acquista youngtimer d’eccellenza
L’Aston Martin DB7 rappresenta l’eleganza sportiva britannica per eccellenza: coupé o cabriolet Volante, motori sei cilindri e V12, design firmato Ian Callum e produzione limitata a circa 7.000 esemplari. Scopri tutti i dettagli su caratteristiche, edizioni rare e dati tecnici del modello di maggior successo mai costruito da Aston Martin.
Risultati della ricerca

2004 | Aston Martin DB AR1
Aston Martin DB AR1 Zagato "№ 27 of 99" Very rare and unique "Double Bubble" hardtop equipped, "Bowland Black" with a diamond-pleated biscuit leather interior, Regularly used by previous owner and collector because of the DB AR1's driving characteristics, № 27 (99 built) of the limited-edition "American Roadster" by Zagato and Aston Martin



2003 | Aston Martin DB 7 Vantage Volante
Aston Martin Brussels

2000 | Aston Martin DB 7 Vantage Volante
2000 Aston Martin DB7 Vantage Volante. Very rare manual version (only 118 built) in perfect condition with only 41000 miles covered. Finished in Stornoway Silver with black mohair hood, black leather interior and walnut dash.

2000 | Aston Martin DB 7 Vantage
manual 6-speed low kms collector quality

2004 | Aston Martin DB 7 Zagato
Aston Martin DB7 Zagato 2004 Manual

2002 | Aston Martin DB 7 Vantage Volante
2002 Aston Martin DB7 Vantage Volante - Manual

2004 | Aston Martin DB 7 Zagato
2004 Aston Martin DB7 Zagato

2004 | Aston Martin DB 7 GTA
Rarity - 1st owner - only 112 vehicles worldwide

2003 | Aston Martin DB AR1
AR1 Zagato

2003 | Aston Martin DB 7 GTA
Aston Martin DB7 6.0 V12 GTA

2002 | Aston Martin DB 7 Vantage Volante
2002 Aston Martin DB7 Vantage Volante

2004 | Aston Martin DB 7 Zagato
Aston Martin DB7 DB7 GT Coupe

2002 | Aston Martin DB 7 Vantage Volante
Aston Martin DB7 Vantage Volante -1.Hd. -13tkm !
Storia e origini dell’Aston Martin DB7
L’Aston Martin DB7 è stata presentata al pubblico nel 1993 al Salone di Ginevra, aprendo un nuovo capitolo tecnologico e stilistico per la Casa inglese. Prodotta dal 1994 al 2003 nello stabilimento di Bloxham, questa GT segnò il ritorno del nome "DB" (in onore dello storico proprietario David Brown) e abbandonò, inizialmente, il classico V8 a favore di un 6 cilindri in linea. Il telaio deriva direttamente dalla Jaguar XJS, mentre le sinergie con Ford e Jaguar sono evidenti sia nella tecnica che nella fornitura dei propulsori. Realizzata sia come coupé che come cabrio Volante, la DB7 ha rilanciato il marchio, rimanendo fino all’arrivo della V8 Vantage il modello più prodotto della storia Aston Martin.
Evoluzione delle versioni della DB7
La serie DB7 ha avuto un impatto profondo e duraturo sul panorama GT degli anni ’90. Senza un vero predecessore diretto, la DB7 si distingue per essere un progetto completamente nuovo rispetto alla vecchia V8. Nel 1999 viene introdotta la DB7 Vantage, con propulsore V12 derivato da Jaguar, che sostituisce il primo motore 6 cilindri (i6). Dal 2000 vengono prodotte solo Vantage, sia coupé che Volante. Nel suo periodo produttivo sono state offerte inedite versioni speciali GT/GTA, assai rare, e la DB7 ha gettato le basi stilistiche per la successiva DB9, suo erede nel 2004.
Particolarità e statistiche dell’Aston Martin DB7
Oltre 7.000 esemplari prodotti rendono la DB7 la Aston Martin più costruita sino all’avvento della V8 Vantage. Il motore Sei cilindri da 3,2 litri sovralimentato e il poderoso V12 da oltre 400 CV garantiscono prestazioni di assoluto rilievo. Alcune versioni come la Volante con cambio manuale (solo 118 unità) e la GTA (60 pezzi per UK) sono particolarmente ambite. L’unicità della DB7 si ritrova nell’allestimento, nei materiali pregiati e nell’ampia dotazione tecnica, tra cui spiccano interni in pelle, inserti in legno o carbonio e una tecnologia di bordo aggiornata per l’epoca.
Scheda tecnica DB7
Edizioni speciali e varianti esclusive
Nel corso della sua produzione, la DB7 è stata proposta in numerose edizioni limitate: la Alfred Dunhill Edition (78 pezzi), Neiman Marcus Edition, Beverly Hills Edition, Anniversary Edition (30 esemplari nel 2003) e le rare GT e GTA. Di particolare rilievo le GT e GTA (V12, motore portato a 441 CV, 560 Nm, estetica con griglia specifica, sfiati cofano e spoiler), prodotte in pochissime unità. Fra le rarità assolute vanno menzionate le DB7 Zagato e AR1: versioni a tiratura limitata (entrambe introdotte a fine ciclo produttivo), oggi ricercate grazie a design e finiture unici.
Manutenzione e documentazione
La manutenzione della DB7 deve essere eseguita presso specialisti Aston Martin; è fondamentale la presenza di una documentazione completa del veicolo (libretti, service book, manuali OBD II, cronologia della manutenzione) per garantire valore e affidabilità, soprattutto nelle versioni rare. La presenza di certificazioni Heritage Trust o ASI aumenta il valore storico per il mercato italiano. Ricambi e materiali sono di alta qualità ma non sempre economici; particolare attenzione va dedicata ai servizi periodici su meccanica, elettronica e comfort.
Motorizzazioni, prestazioni e guidabilità
La DB7 si distingue per la guida sportiva abbinata a elevata comodità di bordo. Il primo motore sei cilindri con compressore volumetrico garantisce reattività e allungo tipicamente britannici. Il V12 della Vantage rappresenta un salto quantico: 0–100 km/h in 5 secondi, quasi 300 km/h e grande elasticità. Trazione posteriore pura, cambi a 5 o 6 rapporti (manuale raro, ambito), assetto gran turismo votato alla stabilità e al comfort sulle lunghe percorrenze. In evidenza: DB7 Vantage manuale (volante) – solo 118 esemplari, tra le Aston Martin più rare di fine anni ‘90. DB7 GTA (produzione limitata UK, 60 unità, automatica), GT e Anniversary Edition con motorizzazioni potenziate e allestimenti ad hoc.
Design esterno e comfort interno: la firma di Ian Callum
Il design della DB7 è opera di Ian Callum, uno dei nomi più rispettati nel settore: silhouette filante, cofano lungo, proporzioni bilanciate e dettagli come i grandi fendinebbia (sulla Vantage), tetto basso e griglia distintiva. Gli interni presentano pelle pregiata, inserti in legno radica o carbonio, sedili sportivi regolabili elettricamente, clima automatico e accessori high-end come navigatore e regolazioni multizona. L’alto livello di personalizzazione prevedeva una vasta scelta cromatica: interni in "Parchment", "Olive", "Charcoal", accessori come borsa portadocumenti, ombrello Aston Martin, cerchi specifici, impianto audio Becker. La versione Volante sfoggiava capote in tessuto con windschott e persennning.
Altri dettagli rilevanti
Molte DB7 sono dotate di documentazione heritage, alcuni esemplari dispongono di omologazione ASI (mercato Italia). I modelli ben conservati mantengono alto il valore anche grazie a una dotazione completa di accessori originali Aston Martin e ad una certificazione storica riconosciuta. Grazie alle molteplici versioni, la DB7 rappresenta un’eccellente porta di ingresso al mondo GT inglese anni ’90, più accessibile rispetto alle DB5/DB6, ma con pari fascino tecnico.
In sintesi: Aston Martin DB7
La DB7 è la GT che ha rilanciato il brand Aston Martin: motorizzazioni di livello, design Ian Callum, produzioni limitate e versioni speciali rare la rendono una scelta distintiva tra le gran turismo classiche degli anni ’90-2000. Offre il meglio del comfort britannico e della tecnica, con una varietà di esemplari in vendita e richiesta stabile e rilevante fra i collezionisti europei.














