Ferrari 212: Acquista una vettura d’epoca
Il Ferrari 212 rappresenta un raro esempio della raffinata ingegneria e dell’evoluzione stilistica della Casa di Maranello tra il 1951 e il 1952. Realizzato sia per le competizioni sia per l’uso stradale, vanta una storia legata a designer come Ghia, Vignale, Pininfarina e a soluzioni tecniche innovative, tutte centrate attorno all’inconfondibile V12 Colombo.
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1952 | Ferrari 212 Inter
<p>PRESENTE PAD. 26 - FIERA BOLOGNA - 26-29 OTTOBRE</p>
1951 | Ferrari 212 Inter
1951 Ferrari 212 Inter 'Supergioiello' Coupe by Ghia
1951 | Ferrari 212 Inter
1951 Ferrari 212 Inter Vignale Cabriolet
1952 | Ferrari 212 Inter
1952 | Ferrari 212 Inter
1951 | Ferrari 212 Inter
1952 | Ferrari 212 Inter
Ferrari 212 Inter Pinin Farina [DK987]
1951 | Ferrari 212 Export
Ferrari 212 Export Vignale Barchetta [DK967]
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Storia e origini del Ferrari 212
Il Ferrari 212 prende il nome dal volume di un singolo cilindro, una consuetudine Ferrari di quegli anni per identificare i modelli. Questo modello, prodotto nel biennio 1951-1952, segna il passaggio dal Ferrari 195, portando la cilindrata globale del V12 Colombo da 2,3 a 2,55 litri. La struttura a telaio scatolato, l’avantreno a doppi bracci oscillanti e l’assale posteriore rigido derivano direttamente dal predecessore. Il 212 Sport nasce specificamente per le gare GT, mentre il 212 Inter viene pensato per la clientela privata, privilegiando qualità stradali e comfort rispetto alle esigenze pistaiolo.
Storia della gamma 212
Il 212 Sport, prodotto tra il 1951 e il 1952, succede al 195 Sport e si rivolge al mondo agonistico con sole circa 24 unità costruite: tra queste spiccano rarità come il Spider Motto e le barchette Touring. Il 212 Inter, omologato per l’uso su strada, fu realizzato anch’esso tra il 1951 e il 1952, con carrozzerie firmate principalmente da Ghia, Vignale e Pininfarina; circa 84 esemplari sono stati prodotti su passo da 2.600 mm. La gamma sarà poi sostituita dal Ferrari 250 dal 1953.
Punti salienti del Ferrari 212
Il V12 Colombo SOHC del 212, rispetto al passato, presenta una maggiore cilindrata e, nella versione Sport, eroga 160 CV mentre il 212 Inter sviluppa inizialmente 130 CV, portati poi a 170 CV con l’introduzione della tripla carburazione. La varietà di carrozzerie artigianali, nate dalla collaborazione con i maggiori carrozzieri italiani dell’epoca, fa di ogni esemplare una creazione praticamente unica.
Dati tecnici
Serie speciali e modelli rari
Tra i circa 24 esemplari di 212 Sport spiccano il rarissimo Spider Motto, i due coupé Touring, due cabriolet e sette barchette, tutte versioni personalizzate pensate per le corse GT. La produzione sartoriale di carrozzerie su base 212 Inter da parte di Ghia, Vignale e Pininfarina genera esemplari unici per concept e soluzioni di dettaglio.
Punti deboli e manutenzione
Non sono riportate criticità frequenti specifiche per il Ferrari 212, ma, come per tutte le vetture d’epoca della Casa, si consiglia particolare attenzione alla manutenzione del motore V12 e alle parti meccaniche originali, in particolare telaio, trasmissione e impianto frenante, vista la rarità di molti componenti.
Motore, prestazioni e comportamento su strada
Il Ferrari 212 propone, a seconda della versione, un’esperienza di guida molto diversa: il 212 Sport privilegia reattività e trazione per le competizioni GT, mentre il 212 Inter offre comfort superiore su lunghe percorrenze, grazie al telaio più lungo e a rapportature adatte all’uso stradale, pur mantenendo lo spirito dinamico della tradizione Ferrari. - 212 Sport: 160 CV, progettato per le competizioni GT.
- 212 Inter: 130-170 CV, configurazioni stradali, ampie personalizzazioni tra i diversi carrozzieri.
Estetica, interni e allestimenti
Il design del Ferrari 212 si distingue per l’interpretazione dei grandi carrozzieri italiani, con linee fluenti da barchetta, coupé eleganti e versioni spider personalizzate. Interni impreziositi da materiali di pregio come pelli lavorate a mano, cruscotti in alluminio spazzolato e dettagli su misura. Colorazioni spesso realizzate ad personam, così come la gamma di accessori e strumentazione, riflettono l’artigianalità dell’epoca. Dettagli come le griglie allungate, le prese d’aria laterali o i fari carenati sono spesso unici per ciascun esemplare.
Altre informazioni rilevanti
Ogni Ferrari 212 rappresenta un pezzo unico sia per la combinazione di meccanica e design, sia per l’esclusività numerica della produzione. Essendo la base tecnica per diversi progetti successivi Ferrari, il modello contribuisce direttamente alla nascita della famosa serie 250.
Sintesi
Il Ferrari 212, realizzato tra il 1951 e il 1952, segna un passaggio fondamentale nella storia della Casa di Maranello. Motore V12 Colombo, rarità produttiva, ampio ventaglio di personalizzazioni estetiche e tecniche lo rendono un protagonista indiscusso della produzione anni Cinquanta. Ogni esemplare rappresenta una sintesi perfetta tra tecnologia, stile italiano e vocazione sportiva.