Citroën BX: Acquista un'auto d'epoca

Storia della Citroën BX

La BX viene presentata nel 1982 come erede della GSA, segnando un importante punto di svolta nella produzione Citroën. Disegnata da Marcello Gandini del celebre studio Bertone, questa berlina si inserisce nella fascia delle familiari di classe D e si distingue per la carrozzeria snella e l’ampio utilizzo di materiali plastici, che garantiscono leggerezza e consumi contenuti. Grazie alle sue sospensioni idropneumatiche e a soluzioni tecniche come le quattro ruote a disco, la BX si afferma come punto di riferimento in termini di comfort e tecnologia. Con oltre 2,3 milioni di esemplari costruiti fino al 1994, la BX ha avuto un impatto significativo anche sui numeri di vendita Citroën a livello europeo.

Evoluzione e versioni della Citroën BX

Dopo il debutto come berlina cinque porte nel 1982, la BX continua a evolversi. Nel 1986 arriva un restyling profondo: interni aggiornati con nuovo cruscotto, indicatori maggiorati e serie di dotazioni migliorate, tra cui le porte rivestite in tessuto e i copricerchi ridisegnati. Nello stesso periodo viene adottato il cambio a cinque marce e introdotte varianti come la wagon (Break). Le motorizzazioni spaziano tra benzina e diesel, con varianti sportive come la 19 GT (1.9 da 105 CV) e la 16V (BX GTI 16V) da 160 CV. Gli allestimenti comprendono GT, GTI, Sport, Digit e versioni dotate di accessori come servosterzo, chiusura centralizzata e vetri elettrici.

Peculiarità e numeri chiave della Citroën BX

La BX introduce sul mercato la famosa sospensione idropneumatica Citroën, che garantisce una marcia morbida su ogni terreno. L’ampio utilizzo di componenti in plastica (cofano, portellone) abbassa il peso complessivo e favorisce prestazioni brillanti anche con motori di cilindrata contenuta. Fra i modelli più desiderati dagli appassionati si distingue la BX 19 GTI 16V, capace di superare i 220 km/h, un valore di rilievo per un’auto di questo segmento negli anni ’80 e ’90. La versione Break offre una delle capacità di carico migliori della categoria. Secondo le statistiche Classic Trader, la BX rappresenta il 100% delle Citroën di questa generazione offerte sul mercato e anche la domanda si concentra interamente su questa serie: ciò può indicare un interesse stabile e duraturo da parte di collezionisti e amatori.

Dati tecnici della Citroën BX

Serie speciali e modelli da collezione

Tra le versioni speciali si ricordano la GTI 16V, prodotta in quantità limitate e diventata oggetto di culto tra gli appassionati per la potenza e le sue caratteristiche prestazionali; la Digit, dotata di strumentazione elettronica innovativa per l’epoca; la SPORT, più rara, e i modelli 4WD, con trazione integrale e ottime capacità di utilizzo anche su fondi difficili. Alcune versioni sono state proposte con interni in pelle (molto rari) e dotazioni particolarmente riche, come tetto in cristallo e allestimenti specifici.

Punti deboli e problemi noti della Citroën BX

Tra i difetti più noti, la BX può soffrire di usura prematura nei supporti oscillanti posteriori e problemi alla tenuta idraulica delle sospensioni, elemento storico della casa francese ma che necessita di manutenzione programmata e conoscenze tecniche adeguate. Alcuni ricambi stanno diventando difficili da reperire, in particolare per certi dettagli di carrozzeria e versioni sportive. È sempre raccomandata una verifica dettagliata della documentazione di manutenzione e l’efficienza dell’intero impianto idraulico.

Motore, comportamento su strada e trasmissione

La BX offre un’esperienza di guida singolare, grazie all’idropneumatica regolata in altezza che sacrifica poco in manovrabilità, sempre agile grazie al peso ridotto e al bilanciamento tipico Citroën. Il frontale diretto e lo sterzo assistito (su molte versioni) la rendono precisa nei cambi di direzione. I motori diesel offrono consumi ridotti, mentre i benzina, soprattutto nelle versioni 16V, garantiscono prestazioni notevoli per l’epoca. I modelli BX 19 GTI 16V (160 CV, 220 km/h) e BX GT (1.9 da 105 CV) si distinguono per la vivacità del propulsore e la distribuzione della potenza, così come la versione Break per la versatilità.

Design, interni, comfort ed equipaggiamenti

Firmata da Marcello Gandini e Bertone, la carrozzeria della BX combina linee tese e superfici plastiche per ridurre peso e accentuare la modernità dei volumi. Particolare attenzione agli interni, quasi sempre in tessuto ma con rare opzioni in pelle; plancia avvolgente e design “anni Ottanta” spiccano per l’originalità. Fra le dotazioni trovano posto tetto apribile in vetro, cerchi in lega, sistemi audio opzionali, e finiture di buon livello per la categoria. L’esperienza di bordo resta tra le più confortevoli e avanzate della sua epoca.

Altre caratteristiche rilevanti

La disponibilità di ricambi è ancora assicurata per molte componenti meccaniche, mentre alcuni dettagli di carrozzeria e accessori originali stanno divenendo rari. Conformità a revisioni tecniche come TÜV (Germania) e Controle Technique (Francia) è richiesta per la circolazione. La documentazione originale (libretti uso/manutenzione) aggiunge valore ed è spesso inclusa nelle migliori offerte. La gamma BX è molto apprezzata anche per l’uso quotidiano grazie ai costi di gestione contenuti.

Sintesi sulla Citroën BX

La Citroën BX, grazie alle sue soluzioni tecniche ardite, all’inconfondibile comfort derivato dalla sospensione idropneumatica e alle numerose varianti, si è guadagnata un posto speciale tra le auto d’epoca francesi. Significativa la quota di mercato che detiene tra i modelli classici Citroën, unita a una richiesta costante da parte di chi cerca un’auto capace di offrire ancora oggi praticità, storia e caratteristiche di guida uniche.