Audi 72 Oldtimer in vendita

Storia e introduzione della Audi 72

Prodotta dalla fine del 1965 al novembre 1968, la Audi 72 segna un capitolo cruciale nell'automobilismo tedesco. In un periodo storico teso, la F103 – la sigla interna della serie di cui la 72 faceva parte – fu il veicolo con cui Audi, appena rinata dopo decenni di assenza, si rilanciò sul mercato. Il modello, evoluzione diretta della DKW F102, fu il primo a montare un motore a quattro tempi, sancendo il tramonto dei due tempi nella gamma e ufficializzando il passaggio dalla denominazione DKW ad Audi.

Evoluzione della gamma e successione dei modelli

La Audi 72 fu la prima declinazione della serie F103 e venne affiancata, negli anni seguenti, da altri modelli denominati in base alla potenza, come Audi 75 e Audi 80. Queste declinazioni condividevano molte soluzioni tecniche, distinguendosi soprattutto per la cilindrata e i dettagli di allestimento. La gamma F103 rimase in produzione fino all'arrivo dell'Audi 80 B1 nel 1972, che ne raccolse l'eredità tecnica e stilistica.

Caratteristiche uniche e posizione nel mercato

La Audi 72 si distingue per il suo telaio portante in acciaio, la sofisticata meccanica con sospensioni anteriori indipendenti e una distribuzione a valvole in testa. Fu il primo modello Audi a tornare su strada dopo la seconda guerra mondiale con il marchio originale, segnando una svolta storica per il costruttore. La quantificazione esatta di modelli assemblati indica 122.579 unità, risultato anche delle forti similitudini tecniche con Audi 75 e Audi 80.

Dati tecnici della Audi 72

Versioni speciali e modelli da collezione

Non risultano versioni speciali a tiratura limitata della Audi 72. Tuttavia, le combinazioni di carrozzeria – berlina due o quattro porte – con alcune varianti minori in termini di finitura rappresentano le principali differenziazioni all'interno del modello.

Motore, trasmissione e comportamento dinamico

Il quattro cilindri da 1.696 cm³ della Audi 72 offriva 72 CV, abbinato a una trasmissione manuale quattro marce a trazione anteriore. L’erogazione di coppia massima (172 Nm a 2.800 giri) garantiva buona spinta e guidabilità per l’epoca. Le sospensioni indipendenti anteriori e il ponte posteriore rigido assicuravano discreto comfort e stabilità, considerando la piattaforma progettata per esigenze di robustezza. I freni a disco anteriori conferivano una frenata adeguata per gli standard anni '60. Le versioni più ricercate rimangono quelle berlina due porte originali nelle colorazioni d’epoca. L’importanza storica si abbina ad una meccanica accessibile per restauro e manutenzione.

Interni, comfort ed elementi di design

Il design della Audi 72 si caratterizza per linee pulite e razionali, abbandonando i tratti morbidi della DKW F102 per fari rettangolari integrati in una calandra nera opaca. L’abitacolo mantiene una plancia lineare, con materiali semplici ma robusti. Non risultano dotazioni di lusso extra o colorazioni speciali di rilievo; la berlina a due o quattro porte rimane il riferimento. L’auto puntava sull’essenzialità più che sull’estetica ricercata, rispecchiando la tendenza tedesca dell’epoca verso la funzionalità.

Altre informazioni rilevanti

Grazie alla costruzione semplificata e alla facilità di reperimento ricambi, la Audi 72 rappresenta un progetto adatto a chi si avvicina per la prima volta al mondo delle classiche tedesche, soprattutto per chi cerca modelli facilmente restaurabili.

Sintesi

La Audi 72 è il simbolo della rinascita del marchio Audi nel periodo post-bellico, caratterizzata da una meccanica affidabile e da soluzioni tecniche funzionali. Prodotta in oltre 122.000 esemplari, oggi è un’auto storica che spicca in ogni ricerca di Oldtimer Audi grazie alla sua unicità all’interno della gamma F103.