Rover 2000 auto d’epoca in vendita

Storia della Rover 2000 (P6)

La Rover 2000 debuttò nel 1963 come la prima vettura della serie P6, rappresentando una completa reinterpretazione rispetto ai modelli precedenti. Progettata per la fascia superiore della media gamma, fu prodotta a Solihull fino al 1977. La P6 segnò una nuova era per Rover, grazie a soluzioni costruttive avanzate e a una particolare attenzione alla sicurezza. Tra le sue innovazioni: la struttura a pannelli avvitati su telaio, l’utilizzo di alluminio per cofano motore e baule, e una meccanica che prevedeva di serie quattro freni a disco. Nel 1964, la Rover 2000 ricevette il prestigioso premio 'Auto dell’Anno' europeo e fu oggetto di continue evoluzioni, fino alla sua sostituzione col modello SD1 nel 1977.

Evoluzione e varianti della serie Rover 2000

La serie P6 ebbe una storia di costante crescita e aggiornamenti. Alla versione originale con motore quattro cilindri in linea da 1.978 cm³ si aggiunse la 2000 TC (Twin Carburetor) con doppio carburatore SU e prestazioni incrementate. Nel 1970 s’introdusse la seconda serie, con modifiche estetiche e meccaniche. La famiglia P6 si arricchì anche delle versioni 2200 e 3500, quest’ultima equipaggiata con un V8. Dopo la chiusura della produzione nel 1977, il testimone passò alla Rover SD1.

Punti di forza e caratteristiche peculiari della Rover 2000

La P6 spiccava per il suo raffinato progetto tecnico: scocca portante a pannelli, uso diffuso di alluminio, sicurezza passiva avanzata per l’epoca, sospensioni anteriori innovative che permisero anche lo studio di una versione turbine. I modelli TC con doppio carburatore offrivano performance sportive. Il comfort di marcia e la stabilità erano spesso paragonati a modelli francesi come la Citroën DS. Interni spesso in pelle, molta attenzione alla qualità costruttiva e ai materiali.

Dati tecnici della Rover 2000

Versioni speciali e modelli da collezione

La variante Rover 2000 TC (Twin Carburetor) si distingue per la doppia alimentazione e una propensione più sportiva, rendendola oggi maggiormente ambita dagli intenditori. Altre versioni di rilievo sono la 3500 con motore V8 e il modello P6B (meno diffuso). Diverse unità vantano restauri approfonditi e conservano libretti originali, aggiungendo valore nel mercato di auto storiche.

Affidabilità, manutenzione e punti deboli

Sebbene la scocca e molte parti della Rover 2000 siano costruite in modo solido, non tutte le superfici sono adeguatamente protette dalla corrosione: il sottoscocca, la zona dei passaruota e la cornice del parabrezza richiedono controlli regolari. L’impianto meccanico si dimostra robusto se mantenuto con regolarità. I ricambi, sia originali che aftermarket, sono ancora reperibili tramite specialisti inglesi come JR Wadhams e Walker/UK. Molti esemplari attuali dispongono di documenti e libretti storici.

Motori, trasmissione e comportamento su strada

Il quattro cilindri della P6, nei suoi diversi step, offre una marcia fluida e costante, specialmente nella versione TC dotata di doppio carburatore. Il cambio manuale a quattro velocità risponde bene, mentre l’opzione automatica a tre rapporti rende la guida più rilassata. Il sofisticato schema delle sospensioni, abbinato ai quattro freni a disco, regala grande comfort, sicurezza e buon controllo anche nelle curve o sui fondi irregolari. Il modello ha spesso subito aggiornamenti, come impianti audio modernizzati o dotazioni extra aggiuntive. - Rover 2000 TC: doppio carburatore, prestazioni sportive e risposta pronta. - Rover 3500 (V8): estremamente rara, identifica la massima evoluzione della gamma P6, dotata di presa d’aria anteriore maggiorata per miglior raffreddamento.

Design, interni e dettagli della Rover 2000

La linea della P6, opera di David Bache, colpisce per l’equilibrio tra sobrietà ed eleganza. Il montaggio a pannelli avvitati consente facilità d’intervento e personalizzazioni, la carrozzeria utilizza l’alluminio su elementi chiave come cofano e baule. Gli interni spesso presentano rivestimenti in pelle, cruscotti dal disegno funzionale ma raffinato, grande attenzione all’ergonomia dei comandi e al comfort di bordo, con strumenti ben leggibili e materiali di qualità. Alcune versioni montano autoradio Alpine o accessori d’epoca e si distinguono per la qualità delle rifiniture e degli accessori disponibili all’epoca.

Altre particolarità della Rover 2000

Molte auto in circolazione conservano libretti, targhe storiche e documenti originali. L’auto si presta bene all’uso per raduni, esposizioni e, grazie alla sua affidabile meccanica, anche a occasionali uscite stradali. La possibilità di reperire facilmente molti ricambi contribuisce al mantenimento ottimale dei veicoli esistenti.

Riepilogo sulla Rover 2000 P6

La Rover 2000 P6 rimane un’auto con una storia ingegneristica fuori dal comune, caratterizzata da un design distintivo, una meccanica robusta e soluzioni progettuali avanzate per il periodo. Nella scena delle auto d’epoca britanniche, rappresenta una scelta pragmatica per chi vuole coniugare autenticità, comfort e una discreta facilità di manutenzione, anche nel mercato italiano.