Opel Rekord - Auto d'epoca in vendita

Storia e origini dell'Opel Rekord

L’Opel Rekord ha attraversato oltre trent'anni di produzione contribuendo in modo significativo al segmento medio-alto tedesco. La prima serie, chiamata Olympia Rekord e poi semplicemente Rekord, seguiva l’evoluzione dello stile automobilistico dagli anni Cinquanta agli Ottanta. Le versioni dalla P1 alla E hanno saputo rinnovare costantemente l’immagine con linee, motorizzazioni e soluzioni tecniche sempre in linea con le tendenze del periodo. Il passaggio decisivo si ebbe tra Rekord P1 e P2 con l’introduzione del parabrezza panoramico e la crescita delle dimensioni, rispondendo così alle richieste di maggiore spazio e comfort. Il debutto della serie A nel 1963 segnò la svolta verso forme più squadrate e motori più potenti, inserendo la Rekord in una fascia sempre più ambita tra i clienti privati e professionisti. Nel 1986 la Rekord lasciò il posto alla Opel Omega.

Evoluzione dei modelli

La storia della Rekord è scandita da numerose generazioni:

• Olympia Rekord (anni Cinquanta): prime forme arrotondate, motorizzazioni essenziali.
• P1 (1957–1960): parabrezza e lunotto avvolgenti, prima vera affermazione commerciale.
• P2 (1960–1963): introdotte versioni Coupé e lusso "L", motore 1700, 60 CV.
• A (1963–1965): linee squadrate, prime versioni a sei cilindri (L-6, 100 CV).
• B (1965–1966): breve produzione, aggiornamento motori, fari quadrangolari, nuovo propulsore 1900 OHC.
• C (1966–1971): la più venduta, grandi dimensioni, ampia offerta di motorizzazioni, spazio interno aumentato.
• D (1972–1977): design più spigoloso, cambio aggiornato, debutto del diesel.
• E (1977–1986): profilo meno spigoloso, motore 2.0/2.2 ad iniezione, restyling profondo nel 1982 con la versione E2.

Caratteristiche di spicco della Opel Rekord

La Rekord ha sempre offerto carrozzerie versatili: berlina, coupé e station wagon "Caravan". Nelle versioni più ricercate non mancavano i dettagli come il tetto in vinile, vernici bicolore e accessori dell’epoca come radio Blaupunkt, aria condizionata e ganci traino. Il vano bagagli era ampio e l’abitacolo si distingueva per tappezzerie in velluto o finta pelle secondo il livello di allestimento (GL, GLS, EXKLUSIV). Rimasta generalmente affidabile nel tempo e con numerosi esemplari dotati tuttora di documentazione e manuali originali, la Rekord rappresenta una soluzione pratica anche nel mondo dei veicoli storici.

Dati tecnici

Edizioni speciali e versioni da collezione

All’interno della gamma Rekord sono degne di nota le versioni "Sprint" (allestimento sportivo), "Berlina" (maggior comfort), "L" (lusso), GL e GLS (raffinati dettagli), EXKLUSIV (dotazioni speciali e finiture superiori). Il B-Coupé è considerato raro rispetto ad altre carrozzerie. In alcuni paesi si incontrano esemplari con abbinamenti cromatici e dotazioni uniche per il mercato locale.

Motorizzazioni, prestazioni e guida

In tutta la produzione Rekord, l’accento è stato posto su robustezza e facilità di utilizzo. Le versioni a benzina proponevano dal 1.5 (45-54 CV) al 2.2 litri (fino a 115 CV con iniezione). Il diesel (introdotto negli anni Settanta) offriva 60 CV, mirando in particolare al mercato dei taxi. I cambi più diffusi sono manuali a 4 marce, con trasmissioni a 5 marce più rare. Il telaio con ponte posteriore rigido garantiva stabilità sotto carico e un assetto prevedibile anche su lunghe percorrenze o in modalità "Caravan". La guida è caratterizzata da un assetto confortevole e capacità di carico elevata. - Rekord C (1966–1971): modello più richiesto con propulsori a quattro cilindri e grandi spazi interni.

• Rekord D (1972–1977): ampia offerta di carrozzerie, prima volta il diesel in gamma Opel.
• Rekord E (1977–1986): punto di approdo di tutta l’evoluzione Rekord, con disponibilità di motori fino a 2.2 litri.

Interni, comfort e design

Il design delle Rekord si è sempre aggiornato seguendo le tendenze: dagli stilemi americani dei primi modelli P1/P2 con cromature evidenti e linee morbide, alle forme squadrate ed essenziali delle serie A–D, fino all’attenzione per l’aerodinamica della E2 (dal 1982). Gli interni, secondo livello di allestimento, sfoggiavano tappezzerie in velluto, tessuto Pullman o finta pelle, oltre a inserti cromati e pannelli porta in tinta. Ne sono testimonianza optionals monte quali tettuccio apribile, aria condizionata, radio a cassette e cerchi in lega d’epoca. Varianti "Caravan" e coupé permisero una notevole personalizzazione anche negli abbinamenti cromatici.

Altre informazioni

La Rekord è protagonista di numerosi raduni e club di appassionati tra Germania, Italia e altri paesi europei. L’alternativa dei ricambi originali e la possibilità di accessoristica period-correct permette ancora oggi di mantenere e restaurare molte Rekord nella configurazione originaria.

Riepilogo

La Opel Rekord rappresenta una scelta razionale tra le auto storiche di fascia media, grazie a versatilità, durevolezza e un’offerta ampia di versioni, motorizzazioni e allestimenti. I dati di domanda e offerta ne confermano la presenza vivace tra gli appassionati e la facilità di reperibilità sia come berlina, station wagon che coupé. La Rekord continua ad essere considerata, per chi cerca classicità e praticità, una validissima opzione nei mercati d’auto storica.