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Rover Metro auto d’epoca in vendita
La Rover Metro, introdotta nel 1980 come Austin Mini Metro, rappresenta una pietra miliare nella categoria delle city car britanniche. Progettata per sostituire la mitica Mini, si è distinta per le sue dimensioni compatte e l’affidabilità tecnica che l’hanno resa popolare sia in città che nei tragitti extraurbani.
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1989 | Rover Metro GTi 16v
1989 MG Metro GTi 'Project Pride' Speed Record Car
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Storia della Rover Metro
La Metro nasce nel 1980 sotto il marchio Austin come Mini Metro, con l’obiettivo di offrire una nuova soluzione alle esigenze di mobilità urbana degli anni Ottanta. Frutto del lavoro di British Leyland, la Metro si colloca sul mercato come successore spirituale della Mini. Dopo le prime versioni, viene accompagnata da vari aggiornamenti tecnici e stilistici e dal 1987 la produzione passa ufficialmente sotto il marchio Rover, segnando l’inizio di una nuova era per il modello. Nel corso degli anni ottanta e novanta, la Metro subisce diverse evoluzioni fino all’uscita di scena nel 1998, consolidando la sua posizione come una delle utilitarie britanniche più riconoscibili.
Evoluzione del modello
La Metro nasce come evoluzione della Mini, mantenendone il concetto base ma aggiornandolo con un design più moderno e una meccanica più affidabile. Dal 1990 la denominazione Austin viene abbandonata a favore di Rover Metro, seguita qualche anno dopo dalla Rover 100, che rappresenta l’ultima fase di sviluppo e produzione della serie fino alla cessazione nel 1998. Ogni fase ha portato miglioramenti a livello di allestimento, sicurezza e motorizzazione, con particolare attenzione alle versioni più recenti, capaci di offrire anche sistemi di iniezione elettronica.
Punti di forza della Rover Metro
La Metro si distingue per la semplicità di manutenzione, i bassi costi di gestione e l’ampia disponibilità di ricambi, grazie anche alla lunga produzione e alla diffusione nel Regno Unito e in altri mercati europei. Il modello ha rappresentato il pilastro portante dell’offerta Rover nel segmento delle utilitarie tra anni '80 e ‘90, proponendo sempre varianti aggiornate con soluzioni tecniche avanzate per l’epoca, come il telaio leggero e le sospensioni Hydragas.
Dati tecnici
Serie speciali e modelli da collezione
Nel corso della sua lunga carriera, la Metro è stata prodotta anche in versioni speciali, tra cui la Metro GTa e la GTi, dedicate agli amanti delle performance, e alcune edizioni limitate con allestimenti particolari e dettagli estetici esclusivi. La MG Metro, sviluppata in collaborazione con la divisione sportiva MG, merita una menzione a parte per il suo carattere distintivo, motorizzazione più performante e dettagli sportivi come interni specifici e carrozzeria arricchita.
Punti deboli e problemi comuni
Malgrado la meccanica semplice, la Rover Metro può presentare usura alle sospensioni Hydragas e ai freni, soprattutto sulle unità meno curate. Ruggine ai passaruota e ai sottoporta, problemi di tenuta ai radiatori e impianto elettrico datato sono altri aspetti noti sui modelli più vecchi. È consigliabile ispezionare sempre la scocca e i principali componenti meccanici prima dell’acquisto.
Motore, prestazioni, trasmissione e comportamento su strada
Le Metro si fecero apprezzare per l’estrema leggerezza del telaio e la buona distribuzione dei pesi. I motori, sviluppati progressivamente nel corso degli anni, sono noti per l’affidabilità e per i consumi ridotti nei modelli 1.0 e 1.3. Le versioni GTi e MG vantano prestazioni notevoli per la categoria, con erogazione vivace e assetto rivisto per una guida più dinamica. Tutte le Metro montano trazione anteriore e la trasmissione, particolarmente robusta, si distingue per precisione nei cambi manuali. - Rover Metro 1.3 GTa: Motore più potente e assetto sportivo, tra le più ricercate dai collezionisti.
- MG Metro Turbo: Versione sportiva con turbo, interni racing e dettagli unici, prestazioni superiori rispetto alla gamma standard.
Design, interni ed equipaggiamenti
Il design della Metro punta su linee semplici e compatte, adatte alle esigenze cittadine, ma non mancano elementi distintivi come i gruppi ottici integrati e la calandra bassa. Nel tempo, i materiali degli interni sono stati aggiornati con finiture tessili colorate e sedili con supporto migliorato. Le combinazioni cromatiche delle versioni speciali e della MG Metro davano un tocco di personalità in più. Tra le dotazioni opzionali si trovavano il tetto apribile, radio di serie e pacchetti comfort per le versioni top di gamma.
Altre caratteristiche
In alcune varianti, la Metro fu proposta anche in configurazione commerciale e con carrozzerie personalizzate per adattarsi a esigenze particolari di trasporto urbano leggero, soprattutto nel Regno Unito. La modularità degli interni permetteva di ricavare spazio extra anche in un’auto di dimensioni ridotte.
In sintesi
La Rover Metro è un veicolo compatto che ha saputo reinventarsi in quasi due decenni, restando sempre rilevante nel panorama delle city car. Il peso totale delle versioni disponibili sul mercato riflette una domanda solida sia per la versione base che per le edizioni sportive e speciali. Chi cerca un’auto d’epoca agile, dai costi di gestione contenuti e ricca di possibilità di personalizzazione, trova nella Metro una scelta coerente con la tradizione automobilistica inglese.