FIAT 238 furgoni d’epoca in vendita

Storia e introduzione del FIAT 238

Il FIAT 238 fu lanciato negli anni Sessanta come risposta di FIAT alla crescente domanda di mezzi commerciali efficienti e compatti. La produzione coprì quasi due decenni, segnando una presenza costante nelle flotte aziendali italiane, servizi pubblici e come fedele compagno di lavoro e viaggi. Il 238 rappresentava la soluzione ideale per artigiani, aziende e famiglie numerose grazie alla sua modularità: furgone chiuso, pulmino fino a nove posti o versione pick-up. Le collaborazioni con carrozzieri specializzati – come Carrozzeria Pasino di Alessandria – diedero vita a varianti uniche per esigenze specifiche, dalla promozione itinerante al trasporto speciale.

Evoluzione della gamma FIAT 238

Derivato da una lunga tradizione di furgoni FIAT, il 238 si posizionava tra il più piccolo 850T/900T e il successivo Ducato. Il passaggio dal suo predecessore, il 1100T, segnò un progresso in termini di comfort, portata e soluzioni meccaniche. Durante il suo ciclo produttivo, venne proposto con diversi motori (tipicamente 1438 cc, 4 cilindri, circa 80 CV), configurazioni di carrozzeria e allestimenti, fino al termine della produzione nei primi anni ’80, quando lasciò il posto a modelli più moderni come il FIAT Ducato.

Punti di forza e particolarità del FIAT 238

Il FIAT 238 esce dalla massa grazie a una carrozzeria modulare, soluzioni di allestimento su misura e la possibilità di omologazioni storiche (ASI, Certificato d’Origine FIAT). I dettagli costruttivi – come i lamierati spesso saldati a vista e gli interni in similpelle coordinati – ne fanno un veicolo apprezzato dagli appassionati del genere. Accessori come portapacchi dedicati, dotazioni originali (ruota di scorta, crick, radio d’epoca) e varianti cromatiche di fabbrica o personalizzate (ad es. arancione Lamborghini) conferiscono personalità e unicità a ogni esemplare. Sul mercato attuale, il 238 detiene una quota d’offerta e di interesse “100%” rispetto ad altri FIAT storici, rappresentando la totalità del segmento dedicato a questa serie tra i veicoli del marchio in vendita.

Dati tecnici

Versioni speciali e modelli da collezione

Alcuni esemplari si distinguono per l’intervento di carrozzieri specializzati, come Pasino Alessandria, che personalizzavano la struttura del veicolo per esigenze particolari: trasporto speciale, ambulanza, promozione, veicoli da esposizione e allestimenti unici (ad esempio finestrature modifiche, tetti rialzati o sezioni pick-up su misura). Questi modelli si riconoscono per targhette dedicate e dettagli artigianali impossibili da trovare su versioni standard.

Punti deboli e aspetti da monitorare

Nonostante la robustezza generale, i 238 d’epoca sono soggetti a problemi di corrosione in particolare su telaio e fondi del cassone. La longevità della meccanica FIAT richiede attenzione a elementi come freni, bushi delle sospensioni, snodi dello sterzo e revisione dell’impianto frenante e di carburazione. La reperibilità dei ricambi è buona grazie alla vasta produzione e alla presenza di club dedicati, ma alcune specificità delle versioni carrozzate o dettagli degli interni in varianti particolari possono rendere necessario l’intervento di specialisti.

Motore, guida e trasmissione

Il comportamento su strada del FIAT 238 è quello tipico dei mezzi commerciali della sua epoca: lo sterzo meccanico e la posizione rialzata offrono buona visibilità, mentre il cambio manuale a 4 marce assicura un controllo diretto dei regimi. La meccanica, poco sofisticata, garantisce semplicità di manutenzione, ma i modelli più datati possono beneficiare di pneumatici rinforzati e sospensioni revisionate per una guida più sicura. La tenuta di strada è rapportata alla portata del mezzo, restando affidabile per usi promozionali, trasporti leggeri e raduni d’epoca. Le versioni più ricercate sono i pulmini 9 posti – ideali per club e raduni – e le carrozzerie particolari, soprattutto quelle modificate da Carrozzeria Pasino. Rilevanti anche le versioni Pick-up, spesso adattate per funzioni aziendali o agricole.

Interni, comfort e design

Gli interni del FIAT 238 sono sobri ma funzionali, con sedili in similpelle, plancia nello stesso colore degli elementi interni e una disposizione ergonomica di pochi comandi basilari. L’abitacolo è luminoso e arioso, soprattutto nelle versioni Pulmino a più sedute. Esternamente spiccano colorazioni vivaci e alcune tinte fuori catalogo riprese da altri marchi italiani; dettagli come fregi cromati, sigle originali FIAT o “Furgone”, targhette identificative e ruote in stile retrò aumentano il fascino retrò. Sono frequenti gli accessori aggiuntivi come portapacchi, radio d’epoca, tende o tendine personalizzate.

Altre caratteristiche rilevanti

La facilità di revisione meccanica rende il FIAT 238 apprezzato tra gli hobbisti e per uso storico-promozionale. Possibilità di iscrizione a registri storici (ASI), uso di documentazione originale per esportazione e certificazione, ampia disponibilità di manuali tecnici e ricambi. Gli esemplari possono provenire da proprietà singole o aziendali, con storie d’uso che spaziano dall’Italia all’Olanda.

Sintesi

Il FIAT 238 rimane una delle proposte più versatili e genuinamente italiane tra i veicoli storici commerciali. Le sue varianti coprono ogni esigenza del trasporto leggero d’epoca, dal puro utilizzo lavorativo fino al veicolo caratteristico per eventi e raduni. La reperibilità dei pezzi, la robustezza della meccanica e le numerose versioni presenti rendono il 238 una scelta solida per appassionati e operatori di settore che cercano un mezzo autenticamente rappresentativo della produzione FIAT degli anni ‘60-’80.