Citroën Type A: acquista auto d’epoca

Storia della Citroën Type A

All’indomani della Prima Guerra Mondiale, André Citroën decide di sfruttare le sue capacità industriali, acquisite in fabbrica di munizioni, per lanciare un’auto accessibile e moderna. Nasce così nel 1919 la Citroën Type A, progettata in collaborazione con l’ingegnere Jules Salomon e realizzata nello storico stabilimento parigino. Nel corso dei suoi soli tre anni di produzione sono stati costruiti 24.093 esemplari. La Type A si presentava come una torpedo sport, concepita per una clientela desiderosa di mobilità moderna e pratica, aprendo di fatto la strada ad un nuovo modo di vivere l’automobile: dalla realizzazione artigianale a quella industriale e in serie.

Evoluzione della gamma Type A

La Type A non ha veri predecessori all’interno di Citroën, essendo la prima produzione ufficiale della casa. Durante il breve periodo produttivo, la gamma comprendeva varianti di telaio lungo e corto; quest’ultimo fu eliminato nel 1920 per ottimizzare la produzione. Come successore diretto, Citroën introdusse la 5CV e la Type B2, che proseguirono sulla strada dell’innovazione industriale e della pratica automobilistica.

Caratteristiche salienti e dati di mercato

La Citroën Type A fu una pietra miliare: fu il primo veicolo ad essere effettivamente prodotto in grande serie in Europa, grazie ad una catena di montaggio ispirata a quella di Henry Ford. Il motore da 1.327 cm³, raffreddato ad acqua, sviluppava circa 18 CV, permettendo una velocità di punta di 65 km/h—decisamente rilevante per l’epoca. Notevole anche il sistema sospensivo con balestre semiellittiche, soluzione avanzata rispetto alla concorrenza.

Dati tecnici Citroën Type A

Versioni speciali e serie particolari

Non risultano versioni speciali in senso stretto, ma vanno segnalate le diverse configurazioni di carrozzeria, specialmente Torpedo Sport, e i telai corti prodotti su richiesta fino al 1920. Nel contesto odierno, qualsiasi esemplare superstite rappresenta un pezzo unico vista la limitata produzione e la rilevanza storica.

Debolezze e controlli da effettuare

Sebbene non esistano outline ufficiali dei difetti tipici del modello, occorre prestare attenzione all’usura del sistema frenante posteriore, ai giochi della trasmissione e alla corrosione del telaio, vista l’età dei veicoli rimasti. La meccanica semplice facilita la manutenzione, ma ricambistica e interventi devono essere eseguiti da mani esperte e con accesso a componenti storici originali.

Motore, comportamento su strada e trasmissione

La Type A garantiva una marcia stabile per gli standard dell’epoca grazie alle sospensioni innovative e ad un telaio abbastanza leggero. Il motore da 18 CV, abbinato al cambio a tre marce e alla trazione posteriore, permetteva ottime percorrenze sulle direttrici extraurbane e convinceva per la fluidità d’erogazione. Il punto debole rimaneva la frenata limitata solo al posteriore, aspetto oggi da valutare con attenzione. Le versioni più ricercate sono le Torpédo Sport e i rari telai corti, prodotti in numero molto ridotto fino al 1920.

Estetica, interni e dettagli costruttivi

Linea sobria ma elegante, la Type A si distingue per il profilo discendente della carrozzeria torpedo e l’impronta pratica dei sedili, sviluppata per massimizzare lo spazio interno. Materiali e finiture erano semplici ma solidi, pensati per una larga utenza. Interessante la possibilità iniziale di scegliere telai di lunghezza differente, nonché piccoli dettagli come la leva del cambio particolarmente accessibile e la presenza di semplici ma efficaci parabrezza sdoppiati. L’accessoristica era essenziale, in linea con la mission industriale.

Altre curiosità

Il prezzo d’esordio nel 1919 era di 7.950 franchi francesi, aumentato a 12.500 nel 1920 per sostenere i costi di produzione; sorprendentemente le vendite salirono proprio dopo l’aumento. In un solo anno, la fabbrica arrivò a produrre 100 esemplari al giorno, record europeo all’epoca.

Sintesi

La Citroën Type A è un caposaldo della storia automobilistica europea. Prima vettura di serie del marchio francese, viene ricordata per il suo impatto sociale e industriale. Oggi resta un rarissimo pezzo per appassionati e storici, testimonianza viva di un’epoca in cui l’automobile divenne finalmente accessibile.