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Austin Gipsy: veicoli storici in vendita
L’Austin Gipsy è un fuoristrada britannico prodotto tra il 1958 e il 1969, pensato per competere direttamente con il Land Rover e utilizzato sia in ambito civile sia militare. Caratterizzato da una carrozzeria in acciaio e robuste motorizzazioni, il Gipsy si distingue per la sua adattabilità ai terreni accidentati e per la qualità costruttiva raffinata, ancora oggi apprezzata da chi è appassionato di veicoli storici a quattro ruote motrici.
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Storia e genesi dell’Austin Gipsy
L’Austin Gipsy nasce come risposta di Austin al successo del Land Rover, con l’obiettivo di offrire una valida alternativa più accessibile dopo la produzione dell’Austin Champ. La sua produzione, iniziata nel 1958, era indirizzata tanto al mercato civile quanto a quello militare. Rispetto al Land Rover, il Gipsy si distingueva per la scocca in acciaio anziché alluminio, e per il particolare sistema di sospensioni Flexitor a ruote indipendenti e torsion bar in gomma, poi sostituito da assali rigidi per migliorare le prestazioni in fuoristrada. La produzione si concluse nel 1969, in seguito all'integrazione di Austin e Land Rover in British Leyland, con un totale di 21.208 esemplari realizzati.
Evoluzione e varianti dell’Austin Gipsy
L’Austin Gipsy sostituì il modello Champ, mantenendo alcune soluzioni tecniche innovative come il sistema Flexitor, poi abbandonato per favorire una maggiore capacità off-road tramite assali rigidi con balestre. Il Gipsy fu lanciato in due versioni, SWB (Short Wheel Base) con un passo di 2.286 mm e successivamente LWB (Long Wheel Base) con passo esteso a 2.819 mm. Motorizzato con un quattro cilindri benzina da 2.199 cm³ o un diesel da 2.178 cm³, entrambi già collaudati su altri modelli Austin, il veicolo fu caratterizzato anche da lievi aggiornamenti estetici nelle ultime serie, come la griglia frontale divisa in due parti. Il Gipsy non ebbe un vero successore diretto, poiché la produzione venne fermata da British Leyland per concentrare gli investimenti sul Land Rover.
Punti di forza dell’Austin Gipsy
La robustezza della carrozzeria in acciaio lo rende meno sensibile agli urti rispetto ad altri fuoristrada dell’epoca. Particolare attenzione fu data alla resistenza del motore, adatto anche a benzina a basso numero di ottani, e alla gestione idraulica della frizione e del sistema frenante. Alcuni esemplari destinati a mercati specifici presentano anche una verniciatura particolarmente spessa, utile contro la ruggine. Queste prerogative lo rendono un veicolo molto apprezzato dagli appassionati di restauro.
Dati tecnici dell’Austin Gipsy
Serie speciali e versioni particolari
Non risultano serie speciali ufficiali, ma esistono esemplari con allestimenti su misura per mercati specifici (ad esempio Austria), dove sono spesso riconoscibili per la verniciatura più spessa, scelta per ottimizzare la protezione dalla ruggine.
Debolezze e punti critici
I punti critici di maggior rilievo dell’Austin Gipsy sono generalmente legati al telaio e alla carrozzeria in acciaio, che richiedono particolare cura contro la corrosione, specialmente negli esemplari più vecchi e in quelli rimasti esposti agli agenti atmosferici. I ricambi per la particolare sospensione Flexitor della prima serie possono essere difficili da reperire. È importante controllare lo stato dell’impianto idraulico e dei freni, oltre allo stato generale dei componenti meccanici nei veicoli da restaurare.
Motorizzazioni e comportamento dinamico
Il propulsore benzina da 2.199 cm³ garantisce buona elasticità e coppia anche con carburanti meno raffinati, mentre il diesel offre consumo contenuto e affidabilità. L’introduzione degli assali rigidi ha migliorato sensibilmente la mobilità in fuoristrada rispetto alle prime serie con sospensioni indipendenti. Il cambio manuale è robusto e ben rapportato per l’off-road, e il veicolo risulta facilmente adattabile ad accessori specialistici. - Austin Gipsy SWB: maneggevolezza e agilità in percorsi sterrati.
- Austin Gipsy LWB: maggiore capacità di carico e stabilità, ideale per usi più gravosi.
Estetica, materiali e dettagli dell’Austin Gipsy
Il design dell’Austin Gipsy si distingue per la carrozzeria squadrata in acciaio, vetrature semplici e finiture essenziali tipiche dei veicoli da lavoro del periodo. Non sono documentate versioni a firma di designer celebri né allestimenti di lusso, ma alcuni esemplari possono adottare tinte su richiesta e accessori specifici (come tetto in tela, verricelli o fari supplementari) secondo le esigenze di servizio. La plancia è spartana e funzionale, con strumenti essenziali, ma sempre affidabili.
Altri aspetti rilevanti sull’Austin Gipsy
Per chi desidera restaurare un veicolo classico con meccanica semplice e soluzioni audaci, il Gipsy rappresenta una base notevole. Il modello è stato impiegato anche da organizzazioni pubbliche e private in vari paesi, segno della sua versatilità e affidabilità.
Sintesi sull’Austin Gipsy
L’Austin Gipsy, con la sua produzione di oltre 21.000 unità e il posizionamento come unico rivale storico del Land Rover, resta un riferimento per chi cerca un fuoristrada classico dall’anima tecnica e dalla personalità inequivocabilmente inglese. Si inserisce tra i veicoli storici più ricercati e riconosciuti nel panorama delle auto d’epoca a trazione integrale.
