Aston Martin DBRS9: acquistare un'auto d'epoca

Storia della Aston Martin DBRS9

La Aston Martin DBRS9 viene lanciata nel 2005 come evoluzione destinata alle competizioni Gran Turismo GT3. Nata dal telaio della DB9 e sviluppata parallelamente alla più costosa DBR9 dedicata alle gare GT1, la DBRS9 si inserisce perfettamente nel panorama delle corse europee e nazionali, distinguendosi per tecnologie innovative e materiali leggeri. Ha raccolto risultati significativi, inclusa la vittoria del campionato inglese nel 2006 con Leo Machitski al volante. Nel corso della sua carriera, ha rappresentato un importante punto di riferimento per Aston Martin Racing fino all’arrivo della V12 Vantage GT3 nel 2012.

Evoluzione della serie DBRS9

La DBRS9 è basata sul modello stradale DB9 e deriva dalla sorella maggiore DBR9, dal costo e dalla sofisticazione più elevati, destinata alle gare di classe GT1. Pensata per privatisti e squadre meno strutturate, la DBRS9 offre una soluzione performante ma più accessibile, con l’impiego di materiali come vetroresina e alluminio. Nel 2012 il suo testimone viene raccolto dalla V12 Vantage GT3, che porta avanti la tradizione Aston Martin nelle categorie Gran Turismo internazionali.

Peculiarità della Aston Martin DBRS9

Elemento caratteristico della DBRS9 è la combinazione di monoscocca in alluminio e pannelli in vetroresina, che favoriscono una significativa riduzione del peso e una maggiore rigidità strutturale. Sospensioni a quadrilatero con ammortizzatori Koni e il potente V12 sviluppato per la pista garantiscono prestazioni elevate e affidabilità in gara. La DBRS9 si colloca come unico modello nel proprio segmento all’interno dell’offerta Aston Martin di quell’epoca, con una visibilità del 100% sia nella disponibilità che nella domanda del marchio su Classic Trader.

Dati Tecnici della Aston Martin DBRS9

Versioni speciali e modelli da collezione

Non sono note versioni speciali della DBRS9 prodotte direttamente dalla casa madre. Tuttavia, alcune unità hanno ricevuto allestimenti personalizzati sviluppati dai singoli team per soddisfare regolamenti o necessità particolari durante gare internazionali.

Motorizzazione, cambio e comportamento dinamico della DBRS9

Il V12 aspirato garantisce una spinta costante e generosa, concepita per endurance e gare sprint. La disposizione anteriore del motore e la trazione posteriore, unite al telaio leggero, permettono un bilanciamento ideale per la guida sportiva. I cambi, sia manuale che sequenziale, risultano affidabili anche sotto stress, mentre l’assetto con sospensioni a quadrilatero offre grande precisione in curva e stabilità alle alte velocità. Tra le versioni disponibili, sono da segnalare gli esemplari con cambio sequenziale a sei rapporti, particolarmente apprezzati nei campionati FIA GT3 per la rapidità della cambiata in situazioni di gara.

Design, ergonomia e accessori della Aston Martin DBRS9

Il design della DBRS9 riprende le eleganti proporzioni della DB9 stradale, aggiungendo dettagli funzionali quali splitter anteriore, diffusore e grande alettone posteriore per aumentare il carico aerodinamico. L’abitacolo, essenziale e dotato di roll-bar integrale, è pensato per offrire la massima sicurezza e ergonomia ai piloti durante la competizione. I materiali leggeri, come la fibra di vetro per i pannelli esterni, sono scelti per ridurre il peso e facilitare la manutenzione tra una gara e l’altra. Il tutto mantenendo uno stile tipicamente Aston Martin, anche nelle colorazioni speciali e negli allestimenti sviluppati per la pista.

Altri aspetti rilevanti della DBRS9

La DBRS9 ha ricoperto un ruolo centrale nei campionati GT3 dal 2005 fino alla sua sostituzione, permettendo anche a team privati di accedere al mondo delle corse internazionali con una vettura dalle specifiche elevate ma meno esigente in termini di costi rispetto alla DBR9 pensata per il GT1.

Riepilogo sulla Aston Martin DBRS9

La Aston Martin DBRS9, vettura da competizione di classe GT3 lanciata nel 2005, sintetizza prestazioni, design innovativo e storia sportiva di alto livello. Grazie alle sue doti tecniche e all'affidabilità dimostrata in pista, rimane una scelta privilegiata per chi cerca un’auto d’epoca da corsa poderosamente legata alla tradizione GT di Aston Martin.