Alfa Romeo ES 30 – Acquista un'auto d'epoca

Storia dell'Alfa Romeo ES 30

Nel 1986, poco dopo l’acquisto di Alfa Romeo da parte della Fiat, prese vita il progetto che avrebbe portato alla realizzazione della ES 30, una coupé sportiva sviluppata in collaborazione con la storica Carrozzeria Zagato. La presentazione ufficiale avvenne al Salone di Ginevra nel marzo 1989. Il team guidato dal francese Robert Opron, già noto per aver disegnato Citroën CX e SM, sviluppò una silhouette unica e spigolosa, ottimizzata da Antonio Castellana e rifinita da Zagato. Il modello si distinse immediatamente per le sue forme estreme, come la carrozzeria a cuneo, i tre fari anteriori e il telaio racing derivato dall’Alfa 75 gruppo A/IMSA. La ES 30 fu assemblata artigianalmente da Zagato a Terrazzano di Rho, confermandone la vocazione esclusiva e le sue radici profondamente italiane.

Evoluzione della serie ES 30

La ES 30 nacque come coupé con la sigla SZ (Sprint Zagato) e venne prodotta in appena 1036 esemplari tra il 1989 e il 1991 (alcune fonti citano 1063 unità fino al 1993). Ad affiancarla, nel 1992 fu proposta la versione scoperta RZ (Roadster Zagato), ulteriormente rara e ambita. La base tecnica riprendeva la meccanica della Alfa 75 (motore anteriore, trazione posteriore transaxle), mantenendo l’impostazione sportiva delle versioni da competizione. Dopo la fine della produzione della ES 30 e della RZ, il marchio non propose per molti anni altre sportive a trazione posteriore, fino al ritorno della 8C Competizione nel 2007.

Caratteristiche salienti della ES 30

La ES 30 si distingue soprattutto per il suo design non convenzionale realizzato in plastica rinforzata con fibra di vetro (Modar). La carrozzeria, disponibile solo nell’iconico rosso Alfa Rosso (un solo esemplare in nero per Andrea Zagato), presenta fari tripli e una muscolatura decisa. Rifinita artigianalmente, monta cerchi Speedline scomponibili, interni integralmente in pelle Connolly e componentistica premium per l’epoca (come climatizzatore, vetri elettrici, regolazione dell’assetto Koni dall'abitacolo e sistema audio di qualità). Ogni vettura reca la propria targhetta numerata. La produzione estremamente contenuta, corrispondente a circa l’1% dell’offerta e della domanda Alfa Romeo d’epoca sul mercato attuale secondo i nostri dati, la rende una delle auto Alfa Romeo più uniche e ricercate per gli amanti del marchio.

Dati tecnici

Versioni speciali e modelli da collezione

Oltre alla coupé SZ, la gamma ES 30 comprende anche la rarissima variante cabriolet RZ (Roadster Zagato), prodotta in numeri ancora più limitati. Tra le curiosità, esiste un unico esemplare completamente nero con interni rossi, realizzato per Andrea Zagato. Ogni vettura ha una numerazione di produzione ben visibile su una targhetta specifica posta sul tunnel centrale.

Punti deboli e problematiche ricorrenti

Benché la ES 30 sia realizzata con componentistica di alta qualità, sono noti alcuni punti da monitorare: il sistema di regolazione idraulica dell’altezza (Koni), se non mantenuto correttamente, può causare problemi di affidabilità. Le parti estetiche in Modar sono robuste ma riparazioni o ricambi possono essere difficili da reperire a causa della produzione ridotta. Si consiglia attenzione anche alla manutenzione del motore V6 e all’efficienza dell’impianto elettrico, tipicamente complesso nelle sportive italiane di fine anni Ottanta.

Motore, cambio e comportamento dinamico

Il V6 Alfa "Busso" da 3 litri offre risposta vivace e sonorità inconfondibile grazie agli scarichi sportivi. Il cambio manuale a cinque rapporti, il telaio irrigidito e le sospensioni a regolazione variabile consentono elevate prestazioni sia su strada che in pista: la ES 30 supera 245 km/h e può affrontare curve con accelerazioni laterali superiori a 1,2 g. Il comportamento è neutro e molto sportivo, tipicamente improntato all’uso racing con assetto rigido e sterzo diretto.

Modelli in evidenza:

• Alfa Romeo SZ (Sprint Zagato), la coupé con specifiche da competizione
• Alfa Romeo RZ (Roadster Zagato), la spider esclusiva su base ES 30 Entrambi condividono motorizzazione, telaio e filosofia transaxle. undefined

Design, interni e dotazioni

Il design dell’Alfa Romeo ES 30 porta la firma di Robert Opron, sviluppato in collaborazione con Zagato e Antonio Castellana per gli interni. La carrozzeria è unica per la sua forma a cuneo, forme spigolose e gruppo ottico anteriore a triplici fari. Solo la colorazione rossa era offerta di serie, con un’eccezione storica. Gli interni, realizzati in pelle Connolly beige o nera, presentano sedili sportivi, cruscotto rivestito in pelle e dettagli customizzati. Dotazione ricca: aria condizionata, impianto hi-fi (generalmente Pioneer), alzacristalli elettrici, specchietti elettrici sdoppiati, volante Zagato, cerchi Speedline, regolazione assetto da plancia. La presenza di una valigetta in pelle con libretto e doppie chiavi completa la dotazione esclusiva.

Ulteriori dettagli rilevanti

Ogni SZ/RZ porta una placca numerata che documenta la produzione estremamente limitata. L’interesse da parte dei collezionisti è supportato sia dall’unicità tecnica sia dalla storia chiara e documentata della vettura, elemento raro nelle auto degli anni ’80-’90. Il telaio rigido e l’assetto sviluppato per la pista la rendono molto ricercata dagli appassionati di guida sportiva pura.

Sintesi finale

L’Alfa Romeo ES 30, con il suo design frutto della collaborazione tra Fiat, Alfa Romeo e Zagato e la meccanica da competizione, resta una delle automobili più iconiche e particolari prodotte dal marchio di Arese. Limitata a circa mille esemplari, sì distingue per caratteristiche tecniche, rarità e una personalità inconfondibile che la rende ancora oggi un punto di riferimento per intenditori e collezionisti di Alfa Romeo d’epoca.