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Lamborghini Espada – Auto d’epoca in vendita
La Lamborghini Espada rappresenta una delle interpretazioni più audaci del concetto di gran turismo a quattro posti, prodotta tra il 1968 e il 1978. Dotata di un potente V12 anteriore, progettata da Marcello Gandini per Bertone, questa coupé lunga quasi cinque metri si distingue per design avveniristico, raffinata meccanica e abitacolo lussuoso.
Risultati della ricerca

1971 | Lamborghini Espada
1971 Lamborghini Espada S2 - Offered Directly From Harry Metcalfe


1970 | Lamborghini Espada
51.000 Orginal km!

1971 | Lamborghini Espada
Matching Numbers! / Matching Colours! / Erstleder!

1972 | Lamborghini Espada
1972 Lamborghini Espada '72

1973 | Lamborghini Espada
Lamborghini Espada Series 3


1973 | Lamborghini Espada
Lamborghini Espada series 2 "400GTE" Presented in "Nero Cangiante over Bordeaux Senape leather interior", A 'matching numbers' Espada, 578 examples made from December 1969 to November 1972, Delivered new to M.S.C.S New York

1969 | Lamborghini Espada
Seltene erste Serie
Riferimenti all'annuncio "Lamborghini Espada" di Classic Trader
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1972 | Lamborghini Espada
1972 | Lamborghini Espada
GT 400 Series 2
Storia della Lamborghini Espada
La Lamborghini Espada nasce come risposta alla domanda di una vera gran turismo per quattro persone. Presentata al Salone di Ginevra nel 1968, la Espada sancisce l’ingresso di Lamborghini nel segmento delle granturismo familiari, proseguendo il percorso iniziato con la Marzal e la 400 GT. La scocca viene realizzata a Milano, la carrozzeria da Bertone a Torino, mentre l’assemblaggio finale avviene a Sant’Agata Bolognese. In dieci anni di produzione vengono assemblati 1.217 esemplari, facendo della Espada il modello Lamborghini più venduto fino all’arrivo della Countach. Il nome, "Espada", significa "spada" in spagnolo, omaggio all’arma del torero nella corrida, a sottolineare ancora una volta la tradizione taurina del marchio.
Evoluzione delle serie della Espada
Nel ciclo produttivo della Espada si distinguono tre serie principali. La Serie I (dal 1968 al 1970) impiega ancora molte soluzioni prese dalla 400 GT e un motore V12 da 325 CV. La Serie II (1970-1972) porta la potenza a 350 CV e introduce aggiornamenti significativi agli interni, tra cui un nuovo cruscotto e volante, oltre a miglioramenti tecnici come impianto frenante Girling e servosterzo opzionale. La Serie III (1972-1978) segna una nuova evoluzione con dettagli estetici rinnovati, come i fari posteriori maggiorati, nuove ruote a 5 prigionieri e interni ridefiniti per un comfort superiore. Oltre al cambio manuale, dal 1973 è disponibile anche un automatico Chrysler a tre rapporti, una rarità per il periodo.
Punti di forza e caratteristiche uniche della Lamborghini Espada
La Espada rappresenta una combinazione inusuale di prestazioni e comfort: l’unica Lamborghini classica realmente utilizzabile da quattro adulti, grazie all’abitacolo eccezionalmente ampio e rifinito in pelle, aria condizionata di serie e avanzate dotazioni per l’epoca. La carrozzeria avveniristica di Gandini mette in risalto il profilo a cuneo e la grande vetratura, mentre il telaio autoportante garantisce rigidità e sicurezza. Il doppio serbatoio da 95 litri consente lunghe percorrenze. La Serie II introduce freni potenziati, servosterzo e importanti dettagli vip come la minibar e la TV su richiesta. A livello di mercato, la Espada III è oggi la versione più diffusa (57,1% dell’offerta e 60,3% della domanda tra gli annunci Lamborghini), seguita dalla Serie II (34,9% dell’offerta, 29,3% della domanda) e dalla più rara Serie I (7,9% dell’offerta, 10,4% della domanda).
Dati tecnici
Sondermodelle e versioni rare
Accanto alle tre serie di produzione, la Espada conobbe una serie di versioni particolari: la rarissima VIP (doppio rivestimento in pelle bicolore, minibar, TV integrata), realizzata su ordinazione negli anni ’70, e la Lamborghini Faena, unica berlina quattro porte costruita da Pietro Frua su base Espada, allungata di 18 cm e presentata al Salone di Torino 1978. Quest’ultima è un esemplare unico oggi conservato in collezione privata.
Cura e manutenzione della Espada
Pur in assenza di segnalazioni specifiche di fragilità croniche, la complessità meccanica del V12 e degli impianti accessori (aria condizionata, impianto elettrico, servoassistenza) richiede esperienza specifica nei restauri. L’impianto frenante Girling e la trasmissione manuale ZF richiedono una manutenzione puntuale. Particolare attenzione va data alle condizioni dei rivestimenti in pelle degli interni e all’integrità della carrozzeria, specie nelle serie precedenti, dato l’avanzato utilizzo di materiali nobili e soluzioni tecniche fuori dal comune per l’epoca.
Motore, cambio e comportamento su strada
La Espada adotta un V12 anteriore longitudinale, sviluppato da Bizzarrini, abbinato alle trazioni posteriori. Il cambio manuale a 5 marce garantisce innesti rapidi e precisi, mentre l’impianto frenante a disco su tutte le ruote offre grande sicurezza. Sulla Serie II e III i miglioramenti alle sospensioni e allo sterzo, e la disponibilità del cambio automatico (rarissimo tra le gran turismo europee V12 dell’epoca), rendono la guida comoda e sorprendentemente agile, soprattutto per un’auto lunga quasi 5 metri. - Espada Serie III (Tipo 108): La più diffusa e maggiormente richiesta, riconoscibile per le nuove ruote a cinque fori e migliorie agli interni.
- Espada Serie II: Ottimo compromesso tra sportività e comfort, evidenziato da una domanda ancora elevata.
- Espada Serie I: Versione pionieristica, oggi la più rara nel mercato dei collezionisti.
Design, interni, materiali e dotazioni
Marcello Gandini firma un progetto che coniuga forme spigolose e superfici ampie a dettagli unici: cofano con inserto nero centrale, fascioni orizzontali laterali, grandi superfici vetrate, portellone posteriore con ampio vano bagagli da 330 litri. Gli interni vantano rivestimenti quasi interamente in pelle, sedili separati davanti e dietro, climatizzatore e finestrini elettrici di serie. Da segnalare la ricercatezza degli inserti in legno nelle Serie II, la console centrale ridisegnata e la possibilità di allestimenti esclusivi (vetri oscurati, particolari abbinamenti pelle/sqlstoffa, dettagli in alluminio). I colori variavano tra tinte Lamborghini classiche e speciali allestimenti bicolore su richiesta. L’accessoristica, inclusive di minibar e TV, era all’avanguardia per la fascia di mercato di allora.
Altre caratteristiche di rilievo
Tra i dettagli meno noti vanno menzionate le sospensioni Koni completamente regolabili, la presenza di una strumentazione completa con ben sette strumenti analogici dal disegno sportivo, e le varianti con guida a destra (solo 51 esemplari della Serie II così configurati). L’ampio spazio a bordo, l’elasticità del V12 e la dotazione di comfort rimangono ancora oggi distintivi tra le gran turismo storiche.
Sintesi
La Lamborghini Espada, prodotta dal 1968 al 1978 in 1.217 esemplari, incarna una delle interpretazioni più originali della gran turismo italiana a motore anteriore V12. Rinomata per il suo stile audace e la sua abitabilità senza precedenti, la Espada rimane un’auto esclusiva nell’universo Lamborghini, perfetta per chi ricerca prestazioni, originalità e cultura automobilistica italiana d’alta scuola.








