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Jeep Oldtimer in vendita
Jeep non è soltanto un nome: rappresenta l’archetipo del vero fuoristrada. Dai Willys MB della Seconda guerra mondiale ai più raffinati Grand Cherokee, Jeep ha creato una stirpe di veicoli robusti ed estremamente versatili. Sia che tu cerchi un intramontabile CJ-7 o un Wrangler pronto per l’off road più duro, la gamma Jeep copre ogni esigenza di appassionati e collezionisti.
Risultati della ricerca

2020 | Jeep Wrangler 2.0T Sahara
Originaler BRUTE

1984 | Jeep CJ-8
2025-05-19 13:02:14 | Jeep CJ-8 SCRAMBLER

1977 | Jeep CJ-7
Jeep CJ-7 | 1977 | Route 66 Auctions - For sale by auction. Estimate 10500 EUR

1998 | Jeep Cherokee
1998 Jeep Cherokee Orvis

1997 | Jeep Cherokee 2.5 TD
Jeep Cherokee | 1997 | Route 66 Auctions - For sale by auction. Estimate 10500 EUR

1972 | Jeep Commando
JEEP JEEPSTER COMMANDO (C104) of 1972

1991 | Jeep Wrangler 2.5L
JEEP WRANGLER 2.5 Soft Top YJ 1991


1986 | Jeep Cherokee 2.8L V6
Jeep Cherokee 2.5i S

1966 | Jeep CJ-5
Softtop


1971 | Jeep CJ-5
Histtorische Zulassung für Österreich neu gemacht


1986 | Jeep Grand Wagoneer
Location Mallorca Spain

1949 | Jeep Willys-Overland CJ-3A
Unrestauriertes Originalfahrzeug , großteils Erstlack
Storia e origini di Jeep
Il marchio Jeep nasce nel 1941 a Toledo, prima per rispondere alle esigenze militari con la produzione della Willys MB: il primo vero fuoristrada a trazione integrale di massa. Dopo la guerra, Jeep si espande verso il mondo civile con la serie CJ (Civilian Jeep) prodotta a partire dal 1945, progettata inizialmente per lavori agricoli e uso quotidiano su qualsiasi terreno. Nel corso dei decenni Jeep attraversa numerosi proprietari: Kaiser Motors, American Motors, fino all’acquisizione da parte di Chrysler nel 1987 e infine l’ingresso nel gruppo Stellantis. Dal linguaggio militare a quello del design americano, Jeep diventa sinonimo di fuoristrada in tutto il mondo.
Evoluzione dei modelli Jeep
Tutto parte dalla Willys MB (1941), seguita dalle serie CJ-2A fino alle più amate CJ-5, CJ-7 e CJ-8 Scrambler. La serie CJ-7 segna una svolta tecnica: telaio allungato, porte ridisegnate, nuove motorizzazioni, maggiore scelta di trasmissioni e configurazioni, dal tettuccio rigido al soft top. I CJ lasciano il passo al Wrangler nel 1987, che si evolve in varie generazioni: YJ (fanali rettangolari), TJ (ritorno ai fanali tondi), JK, JL, tutte improntate sul telaio a longheroni e grande attitudine off-road, ma con crescenti livelli di comfort. Non mancano i SUV grandi come Wagoneer, Grand Wagoneer e la gamma Grand Cherokee, dalla forte vocazione stradale ma sempre con la tipica meccanica Jeep.
Caratteristiche distintive e popolarità
I Jeep storici sono riconoscibili dal frontale con griglia a sette feritoie verticali, telaio a longheroni, ponti rigidi e la capacità di affrontare qualsiasi terreno. Molto apprezzati sono i modelli CJ-7 e le prime generazioni di Wrangler per l’estrema personalizzazione, il parco ricambi abbondante e la facilità di modifica. Wagoneer e Grand Wagoneer hanno introdotto, già negli anni ’60 e ’70, comfort da berlina in un corpo da fuoristrada. Il Grand Cherokee coniuga eccellenti doti dinamiche a un elevato livello di lusso. Le Jeep sono inoltre spesso richieste come veicoli storici in Italia, grazie a vantaggi fiscali e la presenza nell’elenco ASI.
Dati tecnici principali
Serie speciali e modelli da collezione
Nel panorama Jeep non mancano versioni particolari: CJ-7 Laredo (con finiture in pelle e dettagli cromati), Renegade, Golden Eagle e Limited. L’edizione Levi’s presenta inserti tessili ispirati ai jeans originali. Per i Wrangler, le versioni Rubicon e Sahara si distinguono per dotazioni orientate al fuoristrada impegnativo e comfort rispettivamente. Il Wagoneer “Woody”, grazie agli inserti in legno, è un simbolo degli anni Sessanta e Settanta. Scrambler CJ-8, amata anche da Ronald Reagan, è oggi un esemplare piuttosto raro.
Affidabilità e manutenzione
Le Jeep d’epoca sono note per la facilità delle riparazioni: la meccanica semplice dei modelli storici agevola restauri e interventi anche nelle versioni più datate. L’abbondanza di ricambi e la grande community di appassionati rendono la cura e la conservazione una scelta accessibile. I modelli più moderni (Grand Cherokee, Wrangler JK/JL) introducono elettronica e maggiori requisiti nella manutenzione ordinaria. Le versioni Diesel (soprattutto VM 2.5/2.8 e Isuzu) richiedono particolare attenzione alla pompa iniezione e ai sistemi di raffreddamento.
Motore, prestazioni e comportamento su strada e offroad
I Jeep, nati per il fuoristrada più impegnativo, presentano telaio robusto, trazione integrale inseribile o permanente e riduttore, schema meccanico con ponti rigidi e ottima altezza da terra. Le CJ sono particolarmente leggere e maneggevoli, agili nei passaggi fangosi o rocciosi. Wrangler migliora il comfort stradale grazie a sospensioni sempre più evolute (dalle balestre alle molle elicoidali). Wagoneer e Grand Cherokee coniugano prestazioni su strada a capacità in offroad di livello superiore. I motori offrono una gamma molto ampia: dal piccolo quattro cilindri Willys MB ai V8 americani, fino ai sei in linea, diesel o benzina. Tutte le Jeep storiche mantengono una guida «autentica», con feeling meccanico diretto e, specie sulle più datate, richieste di attenzione nelle frenate e nelle manovre su asfalto bagnato. - CJ-7: ampissima disponibilità e richieste altissime, modelli spesso dotati di motori 4 e 6 cilindri, ampia scelta di trasmissioni.
- Wrangler YJ/TJ: popolarissimi tra gli appassionati del tuning e per la personalizzazione, grazie a meccanica solida e larga offerta aftermarket.
- Wagoneer/Grand Wagoneer: comfort unico per l’epoca, motori V8, dotazioni di bordo inusitate su SUV degli anni Sessanta e Settanta.
- Grand Cherokee: SUV prestante e sofisticato, molto diffuso in Italia come youngtimer classico e versatile.
Design, interni e personalizzazione
Il design Jeep è immediatamente riconoscibile: mascherina a sette feritoie verticali, fari tondi (tranne YJ), telaio ben in vista e porte removibili nei modelli classici. Gli interni delle CJ e Wrangler sono spartani, impermeabili e pensati per l’utilizzo intenso; nel tempo, si evolvono fino ai raffinati allestimenti in pelle dei modelli Laredo, Sahara e Grand Cherokee. Modelli come Wagoneer e Grand Cherokee propongono legni pregiati, moquette, inserti cromati e comfort tipicamente americani. Accessori: hardtop/soft top, verricelli, paraurti rinforzati, assetti rialzati, cerchi speciali. Molte Jeep usano colorazioni vivaci (giallo, verde, arancione) oltre ai classici nero, blu e beige militare.
Altri aspetti da conoscere
Il marchio Jeep è saldamente legato alla cultura automobilistica mondiale e in Italia è spesso protagonista di raduni 4x4 e manifestazioni storiche. Grazie all’appartenenza a club ASI è possibile accedere a riduzioni fiscali e assicurative. L’ottima disponibilità di pezzi di ricambio originali e aftermarket agevola restauri e personalizzazioni. Numerosi carrozzieri e officine specializzate conoscono a fondo la meccanica Jeep, anche per le conversioni a GPL e Diesel alternative.
Sintesi finale
Le Jeep storiche sono scelte da chi cerca versatilità, robustezza e uno stile inconfondibile. Dalle storiche Willys MB militari fino ai raffinati Grand Cherokee moderni, ogni Jeep porta con sé una tradizione fatta di vera ingegneria americana, infinite possibilità di personalizzazione e una community di appassionati che abbraccia tutto il mondo. L’interesse per i modelli classici CJ-7 e Wrangler rimane costantemente elevato, così come quello per i grandi SUV Wagoneer e Grand Cherokee, segno di un fascino che nasce dalla meccanica semplice ma efficace, dalla storia autentica e dalle prestazioni in fuoristrada davvero fuori dal comune.














