Jeep Grand Cherokee: acquista auto d’epoca

Storia e origini del Jeep Grand Cherokee

Il debutto del Jeep Grand Cherokee nel 1993 ha segnato una nuova svolta tra i SUV medi: a differenza della maggior parte degli altri veicoli del segmento, dotati di telaio a longheroni, il Grand Cherokee adottò subito una scocca portante, migliorando la guidabilità su strada e mantenendo notevoli capacità fuoristradistiche. La prima generazione, identificata come ZJ, fu prodotta fino al 1998 e anticipava già tutte le esigenze di comfort e sicurezza della clientela europea, introducendo dotazioni come vetri elettrici, chiusura centralizzata e un aggiornamento stilistico nel 1996 che coinvolse mascherina, paraurti e luci fendinebbia. La gamma motori includeva potenti V8 e, per il nostro mercato, anche un affidabile diesel 2.5. L’eredità pionieristica della prima serie ha influenzato le successive generazioni, sia per tecnologie sia per vocazione polivalente.

Evoluzione delle serie e successione dei modelli

La storia del Grand Cherokee si articola in più generazioni: la ZJ (1993-1998), seguita dalla WJ (1999-2004) e dalla WK2 (dal 2010). Ogni serie ha portato innovazioni tecniche e un raffinamento nelle dotazioni e nei sistemi di trazione. Il passaggio dalla ZJ alla WJ segnò l’introduzione di nuovi propulsori, di sistemi di controllo della trazione più evoluti e una maggiore attenzione al comfort. La WK2, che rappresenta oggi la base delle offerte più recenti sul mercato dell’usato e delle youngtimer, testimonia la costante capacità di Jeep di adattarsi a esigenze contemporanee, mantenendo però salde le basi del suo DNA fuoristradistico. In Italia è frequente trovare anche esemplari con omologazione ASI, utili per agevolazioni su tasse e assicurazione.

Particolarità e dati sul mercato

Il Jeep Grand Cherokee è noto per il suo vero 4x4 con trazione integrale permanente o inseribile (Quadra-Trac, Quadra-Drive), motori a 6 e 8 cilindri potenti (tra cui il celebre 5.9 V8 e 4.0 a 6 cilindri), elevato comfort di bordo e dotazioni di serie avanzate rispetto alla concorrenza: clima automatico, interni in pelle, sedili riscaldabili ed elettrici, cruise control, impianti audio premium. L’adattabilità alle condizioni climatiche estreme e la capacità di traino elevata lo rendono uno strumento molto ricercato da appassionati e da chi desidera un veicolo storico con predisposizione sia per lunghi viaggi che per uso gravoso. I modelli ZJ costituiscono il 46% dell’offerta e il 47% della domanda delle Grand Cherokee d’epoca sul mercato; la serie WJ rappresenta rispettivamente il 36% e il 43,5%, mentre le WK2 risultano meno presenti (18% di offerta, 9,5% della domanda).

Dati tecnici Jeep Grand Cherokee

Versioni speciali e modelli da collezione

Tra le edizioni speciali risalta la Grand Cherokee Limited LX (1997-1998), prodotta in soli 15.000 esemplari a livello globale e caratterizzata da motore 5.9 V8, trasmissione potenziata, ventola elettrica, alternatore maggiorato e terminale di scarico esclusivo. Negli USA tale modello è riconosciuto come Grand Cherokee Limited e si differenzia per dettagli tecnici e una dotazione full optional mirata anche a un impiego gravoso su percorsi off-road.

Motore, trasmissione e comportamento dinamico

Il Grand Cherokee è stato progettato per offrire prestazioni superiori sia su strada che in offroad: i motori a benzina e diesel spiccano per affidabilità e coppia, mentre la trasmissione automatica e la trazione integrale Quadra-Trac o Quadra-Drive garantiscono sicurezza anche su terreni impervi. L’assetto rialzato, le sospensioni robuste e le versioni con differenziale autobloccante permettono di affrontare anche percorsi impegnativi. Sullo sterrato il Grand Cherokee dimostra qualità che molti concorrenti si sognano; su strada, comfort acustico e climatico sono di livello elevato per la sua epoca. - ZJ 5.9 Limited LX (1997-1998): 240 CV, 472 Nm, accelerazione 0–100 km/h in 7,3 secondi.

• ZJ 4.0: Seis cilindros, motore robusto, versatile per città e fuori.
• Versioni Diesel 2.5 (per l’Italia): Consumi ridotti e costi di gestione favorevoli.

Interni, comfort, materiali e stile

Gli interni puntano su finiture in pelle, sedili regolabili elettricamente e riscaldabili, climatizzatore automatico, volante multifunzione, impianti hi-fi premium come Infinity Gold, e disponibilità di tetto apribile e accessori per la vita a bordo. Di serie o optional: cruise control, barre portatutto, cerchi in lega da 15-16", e configurazioni modulari del bagagliaio. Gli esterni mantengono la classica impronta Jeep con griglia a sette feritoie, paraurti massicci, fari alogeni o, nelle versioni più recenti, LED/Xenon. Le tinte carrozzeria spaziano dalle cromie tipiche dei SUV americani degli anni ’90 alle versioni metallizzate più ricercate. Personalizzazioni e accessori sono facilmente reperibili grazie a un ricco aftermarket.

Altre specifiche e curiosità

Molti modelli Grand Cherokee vengono proposti con documentazione completa dei tagliandi, doppie chiavi originali e manualistica di bordo Jeep. Diverse vetture storiche sono già iscritte a registro ASI, agevolando chi cerca un esemplare con costi fissi ridotti. La gamma Jeep Grand Cherokee si distingue anche per la possibilità di impianti GPL/LPG, portapacchi e gancio traino omologato – tutte soluzioni apprezzate dagli utilizzatori più esigenti.

Sintesi: Perché scegliere un Jeep Grand Cherokee storico?

Il Jeep Grand Cherokee, soprattutto nelle sue prime due generazioni, unisce un’anima da fuoristrada autentico con dotazioni di comfort e sicurezza avanzate per l’epoca. Offre motori potenti, trazione integrale affidabile e un’elevata robustezza. Grazie al vasto numero di versioni, alle possibilità di personalizzazione e all’ampia reperibilità di ricambi, rappresenta una scelta concreta per chi cerca un classico versatile, adatto sia a lunghi viaggi sia a utilizzo quotidiano o escursioni su percorsi difficili.