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Austin Seven: Acquista una vettura d’epoca
L’Austin Seven rappresenta uno dei punti fermi nella storia dell’automobilismo britannico, prodotto negli anni ’30 e noto per la sua compattezza ingegnosa, il motore da circa 750 cc e una maneggevolezza che lo ha reso apprezzato anche nelle varianti sportive. Scopri di più sulla storia, le caratteristiche tecniche e le particolarità delle Austin Seven presenti sul mercato.
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1936 | Austin Seven
Austin Seven Sports | Zeldzame Pre-War racer | 1936
1936 | Austin Seven
Austin Seven Sports | Zeldzame Pre-War racer | 1936
1932 | Austin Seven
AUSTIN SEVEN SPORT
1936 | Austin Seven
Engine re-built - Mechanically Improved - Pocket Rocket!
1937 | Austin Seven
AUSTIN Maestro AUSTIN-SEVEN
1936 | Austin Seven
1936 Austin Seven Special '36
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Storia dell'Austin Seven
L’Austin Seven, costruita dal 1922 al 1939, segna la rivoluzione dell’automobile popolare nel Regno Unito. Sir Herbert Austin progettò la Seven come risposta alla crescente domanda di vetture economiche e compatte; questo modello permise a molte famiglie britanniche, prima escluse, di accedere all’automobile. La Seven non fu solo diffusa nel Regno Unito: venne prodotta su licenza anche da altri costruttori come BMW e Rosengart, ed è alla base della prima Mini. Il progetto era talmente innovativo che venne definita la “Ford Model T d’Inghilterra”, non in quanto diretta rivale, ma come simbolo di un motore sociale e industriale.
Evoluzione e varianti del modello
L’Austin Seven vide una produzione continuativa dal 1922 al 1939 con continue migliorie: dalla torpedo alle versioni berlina chiusa, fino alle versioni sportive a due posti. Fra le sue evoluzioni si contano anche versioni furgonate e modelli specializzati. Il telaio e il motore rimasero punti fermi, con la cubatura del motore attorno ai 747 cc e aggiornamenti periodici delle sospensioni e della trasmissione. Al termine della produzione, la Seven lasciò il passo alla A30, che ne raccolse l’eredità di auto compatta e accessibile.
Punti salienti e dati di mercato
Un punto di forza unico dell’Austin Seven è senza dubbio la sua semplicità costruttiva, che favorisce sia la manutenzione che il restauro. Il telaio leggero e l’architettura del motore a quattro cilindri in linea la resero molto agile e reattiva, caratteristica particolarmente apprezzata nelle versioni sportive. L’Austin Seven è nota anche per essere stata la “palestra” di molti piloti britannici negli anni ’30.
Dati tecnici
Versioni speciali e modelli da collezione
Fra le versioni più ricercate della Seven spiccano i modelli “Sport”, riconoscibili per la linea più filante e una taratura dell’assetto più rigida, pensata per gare amatoriali. Da menzionare anche le varianti prodotte su licenza da BMW (BMW Dixi) e Rosengart, che contribuiscono a storie collezionistiche particolari nelle relative nazioni.
Punti deboli e manutenzione
La meccanica semplice della Seven facilita la manutenzione, ma occorre prestare attenzione alla corrosione del telaio e della carrozzeria, problemi tipici delle vetture britanniche dell’epoca, specialmente se usate in climi umidi. Inoltre, dato il modesto impianto frenante originario, molti esemplari possono essere stati modificati: è fondamentale verificare la corretta efficienza di freni, trasmissione e impianto elettrico, spesso oggetto di riparazioni improvvisate nel corso dei decenni.
Motore, trasmissione e comportamento su strada
La Seven si distingue per il peso estremamente contenuto, che abbinato ai circa 18 CV del motore 4 cilindri da 747 cc fornisce prestazioni vivaci su strade di campagna e nei percorsi cittadini dell’epoca. Il cambio manuale, seppur esigente nelle manovre rapide, è robusto. Sulle versioni Sport, la guida risulta ancora più coinvolgente, grazie a un telaio più rigido.
Le versioni Sport sono particolarmente degne di nota per chi cerca una guida più brillante senza rinunciare all’autenticità della meccanica originale.
Stile, interni ed equipaggiamenti
Il design dell’Austin Seven riflette l’essenzialità degli anni ’30: carrozzeria compatta, linee tondeggianti, interni spartani ma funzionali, spesso privi di fronzoli. Le versioni più accessoriate offrivano colorazioni particolari e dettagli cromati. Nei modelli Sport, la presenza di sedili singoli, cruscotto ridotto all’essenziale e parabrezza abbattibile testimonia un approccio orientato alla leggerezza e all’esperienza di guida.
Altre particolarità
L’Austin Seven ha rivestito anche un ruolo importante nell’industria automobilistica internazionale, come base tecnica della prima Mini e nelle varianti costruite in Germania (BMW Dixi) e in Francia (Rosengart), contribuendo alla diffusione della mobilità accessibile in tutta Europa.
Sintesi
Austin Seven è sinonimo di vettura storica compatta e razionale, prodotta in molteplici varianti dal 1922 al 1939. Facile da restaurare, economica nella gestione e punto di partenza per molteplici evoluzioni del settore, è richiesta soprattutto nelle sue versioni Sport e nelle licenze estere. La sua presenza totalitaria nelle ricerche e offerte attesta la rilevanza assoluta di questa serie all’interno della storia Austin.