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ALPINA B6 auto d'epoca in vendita
L'Alpina B6 rappresenta la sintesi perfetta tra sportività e raffinatezza tecnica tipica dell'ingegneria bavarese. Basata sulle diverse generazioni della Serie 3 BMW, la B6 si distingue per motori sei cilindri Alpina, personalizzazione sartoriale e una produzione estremamente limitata. Questo modello, icona della rarità su quattro ruote, è oggi oggetto di desiderio per puristi dell'automobile e conoscitori.
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1992 | ALPINA B6 2.8
1 von 136, Sonderlackierung, eSSD, Recaro, Historie, Motorrevision und Service
1986 | ALPINA B6 2.7
1979 | ALPINA B6 2.8
1979 BMW Alpina B6 2.8
1986 | ALPINA B6 2.7
2010 | ALPINA B6 S
ONE OF SIX RHD
1993 | ALPINA B6 2.8
Nummer 27/41 weltweit
1986 | ALPINA B6 3,5
Einer der wenigen 4 Türer
1987 | ALPINA B6 2.7
1989 | ALPINA B6 3,5
BMW ALPINA E30 B6 3.5 in perfect condition
2007 | ALPINA B6 Cabriolet
Original und unfallfrei, Sammlerzustand
1998 | ALPINA B6 2.8 Touring
Unrestaurierter Originalzustand mit 54.295 km; Erstlack
1999 | ALPINA B6 2.8 Touring
Unrestaurierter Originalzustand mit 67.434 km; größtenteils Erstlack
1970 | ALPINA B6 2.8
Alpina Sonstige Andere BMW - Alpina 2.8 CS - B6 ° Einzelstück ° 1.
1987 | ALPINA B6 3,5
ALPINA B6 3,5 KAT 4-türig - E30 -
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Introduzione e storia di ALPINA B6
Con il debutto nel 1978 sulla base della BMW 323i E21, l'Alpina B6 segna il passaggio dell'azienda di Buchloe da preparatore a vero costruttore automobilistico riconosciuto. La prima B6 si impone rapidamente come fuoriclasse tra le berline sportive tedesche, grazie al sei cilindri Alpina 2,8 litri da 200 CV e a una iniezione elettronica allora pionieristica. Le performance la pongono ai vertici del periodo: 0-100 km/h in 7,2 secondi e oltre 220 km/h di velocità massima. Nel 1984 arriva la seconda generazione su base BMW E30, che sfrutta una meccanica ulteriormente evoluta e porta la potenza ben oltre i 250 CV. La B6 entra nella storia anche per la versione 3,5S, con 3430 cc e la carrozzeria della M3, vero simbolo di audacia tecnica Alpina. Dal 1992, con l’avvento della E36, la sigla B6 lascia spazio alla B3, ma la sua eredità di personalità, prestazioni e unicità resta ineguagliata.
Storia del modello
Alpina realizza diverse serie B6 sulle generazioni BMW E21, E30 ed E36, ognuna caratterizzata da un'estrema cura tecnica e da tirature limitatissime. Il capostipite nasce dal 1978 al 1983 su E21 (in due versioni a due porte): la prima, prodotta in 324 esemplari, seguita dalla seconda serie con 209 vetture fino all’inizio 1983. Il salto generazionale avviene con la E30, su cui Alpina installa motori da 2,7 a 3,5 litri, culminando nella 3,5S. Dal 1992 la denominazione B6 viene sostituita da B3. Ogni versione mantiene una produzione ridotta: ad esempio, solo 62 unità della B6 3,5S e 136 B6 2.7, alcune delle quali realizzate esclusivamente per il mercato giapponese.
Peculiarità e dati di mercato
Ciò che rende la Alpina B6 unica è la combinazione tra la meccanica raffinata, la possibilità di vasta personalizzazione in fabbrica e le performance che superano spesso le rivali dirette, anche firmate BMW Motorsport. L’assetto rivisto, la scelta scrupolosa dei materiali interni e una cura artigianale nella produzione rendono ogni esemplare diverso dagli altri, perfettamente cucito sulle richieste del cliente. La B6 si afferma rapidamente nell’ambiente degli intenditori grazie all’impareggiabile equilibrio tra prestazioni e utilizzo quotidiano. Caratteristica chiave è la rarità: ogni serie si distingue per volumi produttivi microscopici.
Dati tecnici
Edizioni speciali e versioni da collezione
Tra le versioni più rare da segnalare la Alpina B6 3,5S, costruita nel numero record di sole 62 unità con carrozzeria E30 M3 e motore 3,43 litri. Un altro pezzo di culto è il B6 2.7, di cui esistono solo 136 vetture, alcune riservate al mercato giapponese. Questi modelli si distinguono per la combinazione di dettagli esclusivi e massimi livelli di potenza disponibili per l’epoca sulle berline compatte di serie.
Principali punti deboli e manutenzione
Pur non presenti in questa sede segnalazioni di difetti ricorrenti, l’Alpina B6 richiede la massima cura nella manutenzione di motore, sistemi d’iniezione e materiali esclusivi degli interni. Trattandosi di vetture a produzione limitata, la disponibilità di ricambi specifici Alpina potrebbe rappresentare un fattore da valutare attentamente in fase di acquisto o restauro.
Motore, trasmissione e comportamento dinamico
L’impostazione meccanica Alpina ruota attorno all’ottimizzazione dell’erogazione e del piacere di guida. Sulla prima serie E21, il 6 cilindri da 2,8 litri assicura una progressione fluida, con reattività superiore alle contemporanee di Monaco. Sulle generazioni E30 il B6 guadagna potenza, mantenendo sempre una trasmissione manuale a 5 rapporti e tarature di assetto finalizzate sia a comfort sia a sportività. La scelta di componentistica racing (pistoni, valvole, albero a camme Alpina) è al centro del progetto, garantendo una risposta immediata e una tenuta di strada superiore rispetto alle BMW base. Il B6 3.5, rispetto a un BMW M3 E30, offre maggiore coppia e utilizzo su strada più versatile. - Alpina B6 3,5S E30: 3.5 litri, 261 CV, costruita in sole 62 unità
- Alpina B6 2.7 E30: 210 CV, 136 esemplari totali (compresi modelli per il Giappone)
- Alpina B6 E21: 2.8 litri, 200 CV, accelerazione 0-100 km/h in 7,2 s
Design, interni e allestimenti
Il design esterno della Alpina B6 coniuga dettagli sportivi decisi, come splitter e spoiler specifici Alpina, e elementi grafici quali stripes sulle fiancate e cerchi multirazze firmati. Gli interni, spesso configurati in base alle richieste del cliente, presentano materiali pregiati come inserti in legno, sedili sportivi rivestiti in pelle o Alcantara, e comandi supplementari dedicati (quadro strumenti aggiuntivo Alpina, volante sportivo cucito a mano). Personalizzazioni cromatiche e dettagli su misura erano disponibili fin dalla produzione. La dotazione era superiore agli standard BMW di base, sia in comfort che in accessori.
Ulteriori elementi di interesse
La filosofia Alpina è sempre stata orientata all’esclusività senza compromessi. Oltre alle prestazioni assolute, ogni B6 si distingue per la possibilità di una personalizzazione approfondita e per la cura nell’assemblaggio artigianale, caratteristiche ancora oggi di grande valore e difficilmente replicabili.
Sintesi
L’Alpina B6 resta una delle massime espressioni dell’artigianalità e della tecnica automobilistica tedesca. Prestazioni di riferimento, rarità e pedigree la pongono tra le auto d’epoca più ambite da chi desidera una berlina dal carattere unico, cucita sul guidatore e senza compromessi tra eleganza e prestazione. Con una produzione limitatissima e una popolarità crescente tra appassionati e collezionisti, il modello continua a lasciare un segno nella storia dei motori.