ALPINA B7 – Auto d’epoca in vendita
L’ALPINA B7 rappresenta il vertice della tradizione sportiva e tecnica della casa di Buchloe, vettura prodotta in pochissimi esemplari su base BMW e capace di unire dettagli esclusivi, prestazioni eccezionali e una storia fatta di evoluzioni tecnologiche uniche. Scopri tutti i dettagli, le versioni rare e le specifiche fondamentali di questo modello straordinario.
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1981 | ALPINA B7 S Turbo Coupé
Turbo Coupé
Storia e origine dell’ALPINA B7
L’ALPINA B7 nasce nel 1978, frutto della trasformazione del tuner tedesco ALPINA da semplice preparatore BMW a costruttore specializzato in serie limitatissime. La B7 Turbo, prima berlina turbo a sei cilindri prodotta in serie in Europa, è costruita partendo dalle BMW Serie 5 (E12) e presto anche su base E24 come coupé. La vettura si impone all’epoca come la berlina più veloce del mondo, grazie ai 300 CV ottenuti da una raffinata sovralimentazione firmata KKK e da un’attenta rivisitazione meccanica a cura di Fritz Indra. Il successo del progetto B7 segna una svolta nell’approccio ALPINA: non solo tuning ma vera e propria produzione di auto ad altissime prestazioni, poi evoluta negli anni Ottanta su base E28, con potenziamenti continui, sistemi di accensione elettronici all’avanguardia e assetti sempre più curati come l’inedito ponte posteriore raffreddato.
Storia delle generazioni e modelli ALPINA B7
La serie B7 si articola in più generazioni e versioni: dalle prime B7 Turbo e B7 Turbo Coupé del 1978 (basate su E12/E24) si passa alla seconda serie nel 1984 su base BMW E28, con nuove modifiche al propulsore M30B35, 300 CV e 270 km/h di massima. Il restyling coinvolge centralina, pistoni, collettore, elettronica Motronic e iniezione rivista. Nel 1986 appare la rarissima B7 Turbo Kat, edizione limitata a soli 42 esemplari omologata con catalizzatore. Negli anni successivi il nome B7 viene ripreso nelle versioni su base Serie 7 (dalla E65 alla G12) e progressivamente evoluto fino a motorizzazioni V8 biturbo con oltre 600 CV, sempre caratterizzate dall’attenzione maniacale per esclusività, materiali e prestazione.
Punti salienti e statistiche di ALPINA B7
L’ALPINA B7 colpisce innanzitutto per la produzione estremamente limitata: solo 149 esemplari della B7 Turbo (sia berlina che coupé) tra 1978 e 1982, 236 B7 Turbo E28 fino al 1987, con la Kat a chiudere la serie in appena 42 unità. Il telaio modificato, il look sportivo tipico ALPINA con cerchi specifici e striping, e le soluzioni tecniche avanzate – come i pistoni speciali, il collettore Cser, una sofisticata iniezione Zenith-DL e dettagli come il volante in pelle/legno e l’immancabile decorazione ALPINA – fanno di ogni esemplare un pezzo irripetibile. L’esclusività si riflette anche nel mercato: il codice produttivo E65 copre il 33,3% delle inserzioni di B7 su Classic Trader, seguito da E24/1 ed F01 (16,7% ciascuna). Sul fronte della ricerca, le richieste si concentrano maggiormente su E24 (62,8% delle visualizzazioni B7), segno di un fortissimo interesse per le coupé primi anni Ottanta.
Dati tecnici ALPINA B7
Edizioni speciali e rarità della serie B7
Tra le edizioni speciali della B7 spiccano la B7 Turbo Kat (42 unità prodotte nel 1986-1987, dotata di catalizzatore) e la B7S Turbo, spinta fino a 330 CV e 260 km/h. Le versioni coupé (B7 Turbo Coupé e B7 Turbo Coupé/1 basate su E24) sono oggi particolarmente ricercate e rare nel panorama delle auto tedesche ad alte prestazioni degli anni Ottanta. Ogni esemplare ALPINA ha una targhetta identificativa e spesso una combinazione di colori e interni non replicabile su altri marchi.
Debolezze e manutenzione ALPINA B7
A causa della produzione estremamente limitata e del livello di personalizzazione, individuare ricambi originali può risultare difficoltoso e costoso. I propulsori turbo richiedono manutenzione scrupolosa e attenzione a diagnosi e revisione turbocompressore, iniettori e accensione elettronica. La documentazione storica (service book, fatture di officina) è premiante nella valutazione commerciale. L’esclusività della vettura comporta polizze assicurative dedicate e, per via dell’età, condizioni particolari di garanzia e circolazione. Gli interni in pelle e finiture pregiate necessitano cura specifica.
Motorizzazioni, guida e comportamento su strada
Il cuore della B7 è il motore turbo 6 cilindri da 3 o 3,5 litri, capace di una spinta sempre pronta e di una velocità massima che nei primi anni Ottanta era paragonabile solo a sportive di categoria superiore. La turbina KKK K27, la regolazione del sovralimentatore e le soluzioni di raffreddamento avanzate garantiscono un’erogazione di coppia spettacolare. Il cambio Getrag a 5 marce e le sospensioni su misura rendono la guida precisa e confortevole anche ad alta velocità. I test delle riviste del settore dell’epoca (es. "Auto, Motor & Sport") hanno sempre elogiato la stabilità e la straordinaria sensazione al volante di ogni ALPINA B7. Modelli più interessanti:
- B7 Turbo (E12, 1978–1982): 300 CV, 250 km/h
- B7 Turbo Coupé (E24, 1979–1982): 300 CV, coupé esclusiva
- B7 Turbo (E28, 1984–1987): 300 CV, 270 km/h, elettronica Motronic evoluta
- B7 Turbo Kat (1986–1987): catalizzatore, produzione limitatissima
Interni, comfort, estetica e optional della B7
Ogni ALPINA B7 esprime la cura artigianale tipica dell’officina di Buchloe: allestimenti in pelle Lavalina, dettagli in legno vero o pianoforte, cuciture personalizzate e targhette identificative spesso con il nome del primo proprietario. I colori esterni metallizzati ALPINA (blu, verde, argento) con le classiche decorazioni a strisce, cerchi multirazze dedicati e spoiler specifici sono inconfondibili. L’abitacolo è dominato da comfort e dotazioni ineguagliabili tra le sportive contemporanee, inclusi accessori come aria condizionata, sedili riscaldati, volante a tre razze e pomello in legno. La possibilità di ordinare dotazioni su misura per ogni cliente ha reso ogni B7 un pezzo unico.
Altre caratteristiche notevoli
La particolarità dell’ALPINA B7 è anche nella documentazione: molti esemplari conservano certificazione ALPINA originale e matching numbers, fattore altamente considerato da appassionati e collezionisti. Le auto sono richieste a livello internazionale, spesso nate per il mercato giapponese, tedesco o statunitense. Le quotazioni sono influenzate sia dal chilometraggio che dallo stato di originalità di interni, verniciatura e documentazione completa. La disponibilità limitata rende la B7 spesso protagonista di aste e transazioni su mercati d’epoca globali.
Conclusione
L’ALPINA B7 combina l’ingegneria BMW di base con la raffinatezza tecnica e artigianale di una piccola manifattura tedesca, offrendo prestazioni, esclusività e valore storico in una sola vettura. Prodotta in pochissimi esemplari e dotata di soluzione tecniche all’avanguardia per l’epoca, rappresenta una delle auto più desiderate dagli intenditori del marchio ALPINA e BMW. Chi cerca un’auto d’epoca ad alte prestazioni, con una storia unica e dettagli esclusivi, trova nella B7 una scelta tra le più affascinanti dell’intero panorama automobilistico classic tedesco.
