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Rolls-Royce Silver Ghost: Auto d’epoca in vendita
La Rolls-Royce Silver Ghost, nota anche come 40/50 hp, rappresenta una pietra miliare dell’ingegneria automobilistica britannica. Dal 1906 al 1926, le sue prestazioni, l’affidabilità e la raffinatezza dei dettagli l’hanno resa celebre come ‘la migliore auto al mondo’. Ogni esemplare, spesso carrozzato su misura, testimonia l’eccellenza costruttiva del marchio. La produzione limitata e la presenza su più continenti sottolineano il suo valore storico.
Risultati della ricerca


1920 | Rolls-Royce 40/50 HP Silver Ghost
Rolls-Royce Ghost Torpedo











1924 | Rolls-Royce 40/50 HP Silver Ghost
Arthur Mulliner enclosed drive limousine

1921 | Rolls-Royce 40/50 HP Silver Ghost
Pickwick Limousine RHD -

1923 | Rolls-Royce 40/50 HP Silver Ghost
Silver Ghost Limousine
Storia e origini della Rolls-Royce Silver Ghost
La Silver Ghost nasce nel 1906 come progetto 40/50 hp, segnando una svolta per Rolls-Royce con l’introduzione di un sei cilindri in linea di 7.036 cm³ (portato a 7.429 cm³ nel 1909), carrozzerie su misura e soluzioni tecniche rivoluzionarie. La direttrice commerciale Claude Johnson commissionò una versione con dettagli placcati in argento e targhetta “Silver Ghost”, identificando l’esemplare AX-201, il vero capostipite. La stampa e il pubblico adottarono rapidamente il nome Silver Ghost per tutti i 40/50 hp. La produzione attraversò fasi cruciali, spaziando dal primo impianto di Manchester fino a Derby e con una parentesi negli USA a Springfield tra il 1921 e il 1926. La Silver Ghost consolidò la reputazione della casa per affidabilità e comfort, tanto che nel 1913 conquistò la durissima Austria Alpine Trial e, grazie alla sua silenziosità e resistenza, si distinse anche come base per autoblindo belliche. La produzione terminò nel 1925 con più di 7.000 esemplari, lasciando il posto alla Phantom I.
Evoluzione e storia del modello
Il telaio iniziale della Silver Ghost veniva prodotto a Manchester e Derby, con una breve produzione negli Stati Uniti. Nata come 40/50 hp, la vettura mutò nei dettagli tecnici, passando da un cambio a tre marce a uno a quattro, e incrementando la cilindrata. L’avvento della Phantom I nel 1925 sancì la fine della serie, dopo aver definito uno standard di qualità e robustezza senza pari. Il modello AX-201, il primo a portare ufficialmente il nome Silver Ghost, venne usato come dimostratore e poi impiegato anche come vettura promozionale dalla casa madre. Oggi la Silver Ghost resta simbolo delle prime Rolls-Royce di lusso e resistenza su lunghi percorsi.
Punti salienti e dati statistici
La Silver Ghost fu tra le prime auto di lusso dotate di gruppi ottici elettrici (dal 1919) e avviamento elettrico di serie. Il motore a sei cilindri in linea con basamento in alluminio offriva un equilibrio tra robustezza e leggerezza raro per l’epoca. Il telaio, le ampie ruote a raggi da 700x21 e le carrozzerie personalizzate da maestri come Salamanca lo resero un must tra gli intenditori. Dotazioni tipiche: freni solo posteriori, frizione a cono, ruota di scorta laterale e portabagagli d’epoca. Molti esemplari sono tuttora funzionanti, a conferma della proverbiale affidabilità.
Statistiche dal database Classic Trader:
- Il 100% delle Rolls-Royce di questa epoca in vendita è rappresentato dalla Silver Ghost: una presenza dominante sia nell’offerta che nella domanda all’interno del nostro portale.
Dati tecnici
Edizioni speciali e modelli da collezione
La AX-201 è il pezzo unico più noto: commissionata come esemplare dimostrativo dal direttore Claude Johnson, dotata di verniciatura specifica e particolari argentati, divenne il prototipo che diede il nome ufficiale alla serie. Questo esemplare, più volte restaurato, è stato assicurato per una cifra record ed è parte della storia automobilistica mondiale. La gamma Silver Ghost comprende anche versioni militari su base autoblindo, protagoniste di conflitti mondiali, e versioni da corsa, sebbene i risultati agonistici siano stati limitati prima dell’adozione del cambio a quattro marce.
Motore, prestazioni e comportamento dinamico
Il motore sei cilindri con basamento in alluminio e trasmissione di qualità garantivano marce fluide e sorprendente elasticità per l’epoca. La Silver Ghost era nota per la sua silenziosità meccanica, che la fece soprannominare ‘fantasma’. Ideale per lunghe percorrenze, offriva affidabilità e comfort di serie. Dotata di frazionamenti sofisticati come la frizione a cono e sospensioni robuste, sapeva affrontare anche strade impegnative, come dimostrato nelle endurance della Austria Alpine Trial. Le versioni più avanzate adottarono il cambio a 4 rapporti, ottimizzando la gestione delle salite e dei percorsi misti. Esemplari degni di nota: • AX-201, primo esemplare Silver Ghost, edizione dimostrativa • Versioni Salamanca Cabriolet e Touring, esempio di carrozzerie su misura • Varianti militari usate nelle due guerre mondiali
Interni, comfort e design
Gli interni, realizzati con materiali di prima scelta, mostrano legno pregiato, pelle naturale e accessori in metallo lucidato. Dettagli esclusivi su richiesta: cofanetti portautensili laterali, ruota di scorta montata esternamente, portabagagli e fanaleria CAV d’epoca. L’aspetto elegante originava da un sapiente lavoro dei carrozzieri, che proponevano cabriolet (come il Salamanca), torpedo e bodywork personalizzati. Ogni Silver Ghost esprimeva la personalità del proprietario attraverso abbinamenti di colori, tessuti e inserti unici. Il comfort di bordo era impareggiabile nel contesto dell’epoca.
Altre informazioni rilevanti
La Silver Ghost non è solo un’auto da esposizione: molte sono ancora regolarmente circolanti, testimoniando la qualità superiore del progetto. La vettura compare nei film iconici come 'Le luci della città' di Chaplin e 'Lawrence d’Arabia' (versione autoblindo), sottolineando anche la sua fama popolare e cinematografica.
Sintesi
La Rolls-Royce Silver Ghost rappresenta il massimo dell’ingegnerizzazione automobilistica degli inizi del Novecento. Lunga produzione, affidabilità senza confronti, carrozzerie artigianali e una storia strettamente legata alle grandi imprese dell’epoca la rendono un tassello fondamentale per ogni collezionista o appassionato di auto storiche britanniche.














