Renault Dauphine auto d'epoca in vendita
La Renault Dauphine, berlina compatta prodotta dal 1956 al 1967, ha saputo coniugare eleganza francese, versatilità e soluzioni tecniche innovative come il motore posteriore raffreddato ad acqua e la trasmissione a 4 marce. Modelli come la Gordini e la Ondine hanno segnato tappe fondamentali anche nei rally e tra gli appassionati italiani. Scopri di più sulla storia e sulle versioni della Dauphine.
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1961 | Renault Dauphine Gordini
2023-04-19 15:44:39 | Renault Dauphine Gordini

1959 | Renault Dauphine
RENAULT DAUPHINE R1090 (1959) DISPONIBILE C.R.S. – CONSERVATO – SUPERPREZZO
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1965 | Renault Dauphine
1961 | Renault Dauphine Gordini
Dauphine Gordini
1965 | Renault Dauphine Export
Renault - Dauphine R1094 - NO RESERVE - 1965
1961 | Renault Dauphine Gordini
1965 | Renault Dauphine Gordini
1962 | Renault Dauphine
RENAULT DAUPHINE
1960 | Renault Dauphine
1965 | Renault Dauphine Gordini
1962 | Renault Dauphine
RENAULT D AUPHINE
1966 | Renault Dauphine Gordini
1970 | Renault Dauphine Gordini
Rally recreation
1960 | Renault Dauphine
Storia della Renault Dauphine
La Renault Dauphine nasce come risposta diretta al successo del 4CV e come evoluzione necessaria per rispondere alla crescente domanda di vetture compatte nell'Europa degli anni ’50. Il progetto prese avvio già nei primi anni ’50, con il nome interno 'Progetto 109', e venne presentata ufficialmente al Salone di Ginevra del 1956. Al lancio, la Dauphine si distinse grazie alla linea arrotondata, la posizione del motore posteriore e la trazione posteriore, soluzioni destinate a garantire manovrabilità e comfort urbano. Fu prodotta in oltre due milioni di esemplari fino al 1967, diventando una delle vetture più vendute della storia Renault e trovando estimatori anche fuori dalla Francia, in particolare in Italia e Germania, dove circa 150.000 unità vennero esportate. Il suo nome richiama il termine storico francese per la “erede al trono”, sottolineando il ruolo di passaggio generazionale rispetto alla 4CV.
Evoluzione e modelli della Dauphine
Dopo il debutto nel 1956, la Dauphine si affermò come berlina 4 porte, agile e dal notevole spazio interno. Nel 1958 venne introdotta la versione Gordini, sviluppata dall'ingegnere Amédée Gordini, che migliorò le prestazioni incrementando la potenza del 4 cilindri a più di 35 CV, aggiornata poi fino a 40 CV nelle ultime versioni sportive. Importante anche la versione Rallye Dauphine, ideata per le competizioni, e la Ondine, modello di lusso presentato nel 1961 con interni più raffinati e sedili regolabili. Dopo varie evoluzioni meccaniche e stilistiche, la produzione terminò nel 1967, lasciando spazio ad altri modelli come la Renault 4 e la 8.
Caratteristiche peculiari della Renault Dauphine
La Renault Dauphine ha rappresentato una rivoluzione nelle auto popolari d’Europa: motore posteriore rettilineo a 4 cilindri, raffreddato ad acqua, cambio manuale a 4 rapporti e carrozzeria tre volumi dalle linee tese e pulite, in forte contrasto con le precedenti 4CV. La scelta di colori vivaci come Bahamas Yellow o Trinidad Red, nati dalla collaborazione con l’artista Paule Marrot, aveva come target un pubblico anche femminile, caso unico all’epoca tra le utilitarie. Le versioni Gordini e Rallye si distinguevano per le finiture sportive, gli scarichi specifici e la livrea con bande. L’incredibile successo di mercato è dimostrato dal fatto che la Dauphine, nella produzione Renault, rappresenta il 100% degli esemplari registrati con il relativo codice di fabbrica e raccoglie tutta la domanda di veicoli storici Renault del segmento su Classic Trader.
Dati tecnici della Renault Dauphine
Versioni speciali e serie limitate
Tra le versioni più ricercate spiccano la Dauphine Gordini, famosa per l’elaborazione sportiva e la potenza portata fino a 40 CV, e la Rallye 1093 derivata direttamente dal mondo delle competizioni con configurazioni speciali. La Ondine rappresenta l’allestimento di lusso, riconoscibile anche per le dotazioni interne più ricercate. Esistono inoltre versioni a tiratura limitata (come alcune Ondine con appena 2200 esemplari) particolarmente apprezzate dai collezionisti per la loro rarità.
Punti deboli e aspetti da controllare
Come molte vetture degli anni '50 e '60, la Dauphine può soffrire di ruggine soprattutto su fondo, passaruota e attacchi delle sospensioni. È importante verificare anche lo stato dell’impianto elettrico e i segnali di possibile contaminazione dell’olio motore (guarnizioni testata e passaggi d’acqua). Il motore 845 cm³ è robusto se mantenuto correttamente, ma da controllare il raffreddamento e le tenute. Particolari attenzioni vanno poste anche ai freni (nei primi modelli a tamburo) e all’efficienza della trasmissione, in particolare nei rapporti superiori.
Motore, prestazioni e guida
La Dauphine si contraddistingue per la sua guida morbida e confortevole, dovuta anche alla posizione posteriore del motore che scarica molto peso sulle ruote motrici. Le versioni base offrono una potenza tra 26 e 32 CV, perfette per l’uso urbano e la circolazione a passo moderato. Le versioni Gordini e Rallye portano la potenza fino a 40-49 CV e, nel caso della Rallye, anche il cambio a 5 marce per una maggiore elasticità in salita e nei tratti misti. Su strada, la Dauphine si distingue per lo sterzo leggero e un comportamento neutro, anche se alle alte velocità è necessario saper gestire il retrotreno leggero classicamente francese. Modelli di particolare interesse sono la Gordini per le varianti sportive e la Ondine per finiture e allestimenti, oltre alle versioni Rallye 1093 nate direttamente per le competizioni.
Design, interni e dotazioni
Il design della Dauphine nasce dalla matita di Fernand Picard, caratterizzato da superfici arrotondate e tagli puliti tipici della scuola automobilistica francese anni ’50. I dettagli estetici, come le cromature, le luci anteriori circolari di piccole dimensioni e la coda rastremata con sfogo verticale, donano alla vettura un aspetto unico. L’artista Paule Marrot ha collaborato per creare tinte carrozzeria estremamente vivaci e stoffe per gli interni dal disegno esclusivo. L’accessoristica comprendeva anche radio, specchietti supplementari e in alcune serie orologi Jaeger e dettagli sportivi in opzione. Non mancavano sedili anteriori regolabili e pannelli porta coordinati alle tinte esterne.
Altre curiosità e informazioni
Molte Dauphine importate in Italia possono presentare ancora documenti e targhe originali dell’epoca. Alcuni esemplari vengono oggi modificati per utilizzi in regolarità storica o rally classici, sfruttando la robustezza del motore e l’ottima disponibilità di ricambi. La comunità di appassionati in Europa è molto attiva, anche in virtù della grande diffusione che la vettura ebbe nella sua epoca.
In sintesi
La Renault Dauphine rappresenta una pietra miliare per la storia Renault e della motorizzazione popolare europea. Dotata di soluzioni tecniche innovative per il periodo, un design immediatamente riconoscibile e molteplici versioni sia sportive che raffinate, si conferma ancora oggi come uno dei modelli più rappresentativi tra le auto d’epoca francesi, con una comunità di appassionati vivace e una domanda costante sul mercato storico.

