NSU Ro 80 auto d’epoca in vendita

Storia e introduzione della NSU Ro 80

La NSU Ro 80 fu presentata per la prima volta al Salone di Francoforte nel 1967, segnando una svolta per la NSU Motorwerke AG nel segmento delle berline di fascia alta. Il nome 'Ro' deriva da 'Rotationskolben', ovvero pistone rotante: l’elemento caratterizzante della meccanica di questa vettura. La Ro 80 fu accolta con entusiasmo e nel 1968 venne eletta 'Auto dell’Anno', grazie al suo coraggio progettuale e al motore a Wankel rivoluzionario. Prodotta fino al 1977, ebbe una diffusione limitata a causa di problemi tecnici, ma la sua audacia stilistica e tecnologica la rese un punto di riferimento e fonte di ispirazione per altri produttori. Dopo l’acquisizione di NSU da parte del gruppo Volkswagen nel 1969, la produzione proseguì con il marchio NSU fino al 1977 senza un vero successore diretto.

Storia della gamma e sviluppo

La Ro 80 non ebbe una vera predecessora: rappresentava una svolta radicale rispetto alle precedenti vetture NSU. Dopo la prima annata produttiva, dal 1970 in avanti vennero apportati numerosi miglioramenti e aggiornamenti tecnici: ad esempio, nuove soluzioni per la testata e l’accensione, assieme a piccoli restyling che interessarono fari anteriori, interni e sistema frenante. Nel 1973 giunsero nuovi sedili e modifiche ai materiali dell’abitacolo. L’intera serie è caratterizzata da aggiornamenti continui nell’arco della sua vita produttiva, mentre dopo la fusione con Audi/Auto Union, la Ro 80 rimase fedele al progetto di partenza, distinguendosi fino alla fine come unica berlina tedesca a motore Wankel.

Punti di forza e particolarità della NSU Ro 80

La NSU Ro 80 si distingue per il design aerodinamico firmato Claus Luthe con grandi superfici vetrate, la carrozzeria a cuneo che influenzò il design degli anni ’70 e la spaziosità interna. Era una vera “laboratorio su ruote” per soluzioni tecniche d’avanguardia: servosterzo di serie, quattro freni a disco, sospensioni indipendenti McPherson su tutte le ruote e un cambio semi-automatico senza pedale della frizione. Le versioni più accessoriabili includevano dettagli come tetto apribile, colorazioni metalliche, interni in velluto, pelle (prima del 1973) e sedili molto confortevoli. Grazie a una produzione complessiva di circa 37.000 esemplari, il Ro 80 rappresenta il 100% dell’offerta NSU su Classic Trader: tutte le auto NSU che trovi in vendita appartengono a questa serie. Anche sul fronte della domanda, l’interesse è completamente orientato su questo specifico modello, confermando la sua unicità tra le auto NSU.

Dati tecnici della NSU Ro 80

Versioni speciali e modelli da collezione

La Ro 80 venne offerta con numerose possibilità di personalizzazione: pelle integrale (fino al 1973), verniciature particolari, tetto apribile manuale o elettrico, cerchi in lega Fuchs, ganci traino, vetri colorati e climatizzatore installato successivamente su alcuni esemplari. Alcuni prototipi cabriolet furono realizzati, ma non raggiunsero mai la produzione di serie. Oggi, le versioni con dotazioni particolari, colori originali o condizioni impeccabili sono tra le più apprezzate dagli appassionati.

Punti deboli e attenzione alla manutenzione

Il motore Wankel, soprattutto nelle prime produzioni, fu afflitto da problemi di usura delle fasce elastiche e delle guarnizioni (dichtleisten), portando a frequenti sostituzioni e interventi. Altri aspetti da controllare comprendono perdite d’olio, consumi elevati (anche oltre 14 l/100 km) e rumorosità alle alte velocità. Gli esemplari ben restaurati, specie con le versioni migliorate degli anni ’70, sono decisamente più affidabili. Vantaggioso l’assenza totale di cinghie di distribuzione o catene: meno elementi soggetti a rottura.

Propulsione, guida e comportamento su strada

Il punto di forza della Ro 80 è la progressività del motore Wankel, capace di girare regolare e senza vibrazioni fino a regimi elevati, abbinata ad un cambio semi-automatico intuitivo. Il comfort su strada resta elevato grazie alla sospensione raffinata, al servosterzo e ai quattro freni a disco. La tenuta di strada è sicura, il rollio minimo grazie al baricentro basso. Tuttavia i primi modelli risentono di una risposta talvolta poco pronta ai bassi regimi e di consumi elevati, soprattutto in città. Tra i modelli più interessanti si segnalano quelli prodotti dopo il 1973, con migliorie a motore, impianto frenante e sedili di tipo Audi 100. 1. Ro 80 post-1973: nuova fanaleria, sedili migliorati e gestione termica evoluta 2. Ro 80 con optional Fuchs, colori metallici originali o pelle intera (fino al 1973): maggior valore storico-tecnico

Interni, comfort e design

Il design della Ro 80 fu affidato a Claus Luthe, con la carrozzeria sviluppata da Josef Erlewein e gli interni da Otto Erlewein. L’auto colpisce per il suo profilo a cuneo, i grandi finestrini e le linee morbide, insolite per il periodo. Gli interni spaziosi offrono materiali variabili a seconda degli anni: tessuto cord, velluto, finta pelle o raramente vero cuoio. Particolarmente apprezzata la strumentazione leggibile e il cruscotto privo di scanalature visibili nei modelli ben conservati. Dotazioni opzionali di pregio comprendevano sedili anteriori e posteriori con poggiatesta, vetri colorati, tetto apribile elettrico o manuale, oltre a una buona insonorizzazione. Le tonalità di carrozzeria variavano da tinte pastello a metallizzati eleganti.

Altri dettagli e curiosità

La Ro 80 gode ancora oggi di una folta comunità di appassionati, soprattutto tra i club tedeschi di auto d’epoca. Grazie alla sua unicità tecnica, è stata volano per l’interesse globale verso il motore Wankel, con Mazda che in seguito capitalizzò questa tecnologia. Molti esemplari hanno storie documentate, restauri certificati e sono considerati originali in tutto il mondo.

Sintesi della NSU Ro 80

La NSU Ro 80 è stata una berlina rivoluzionaria per design e tecnica tra le tedesche anni ’60 e ’70. Dalla sua nascita al tramonto nel 1977, è rimasta un’auto fuori dagli schemi: motore Wankel bicamera, linea a cuneo e dotazioni d’avanguardia la rendono ancora oggi un oggetto di studio e desiderio per chi apprezza la vera innovazione automobilistica.