FIAT 306: Auto d’epoca in vendita

Storia della FIAT 306

La FIAT 306 ha segnato un capitolo importante nella storia dei trasporti pubblici italiani. Introdotto nel 1956, il 306 è stato sviluppato per rispondere alle esigenze crescenti di mobilità del dopoguerra, distinguendosi come telaio di autobus affidabile e largamente adottato in molte città italiane. L'impostazione meccanica e la robustezza costruttiva permisero a molti esemplari di sopravvivere per decenni come parte integrante del paesaggio urbano, in una fase storica cruciale per la motorizzazione collettiva in Italia.

Evoluzione della gamma 306

La serie 306 sostituiva la precedente FIAT 680RN e venne prodotta in differenti versioni aggiornate sino agli anni '80, tra cui la 306/2 e la 306/3, che hanno portato miglioramenti su telaio e meccanica. Questa piattaforma fungeva da base per molte carrozzerie differenti, collaborando con noti allestitori come Viberti e Cameri. La longevità del modello è testimoniata dalla sua presenza costante nei parchi autobus di aziende di trasporto pubblico locali italiane.

Particolarità della FIAT 306

La FIAT 306 spicca per la versatilità del telaio che permetteva carrozzerie personalizzate secondo le esigenze delle aziende. Il motore diesel anteriore longitudinale e la configurazione a due o tre assi offrivano robustezza e ampia capacità di passeggeri, elementi fondamentali per l’epoca. Questa unicità si riflette anche nell’offerta attuale del mercato: secondo i nostri dati, la FIAT 306 rappresenta il 100% delle offerte con codice costruttore AR 59 tra i veicoli d’epoca FIAT.

Dati tecnici FIAT 306

Versioni speciali e rare della FIAT 306

Nel panorama degli autobus storici italiani, alcune FIAT 306 si distinguono per rare allestimenti turistici di lusso, con interni ricercati o versioni a tre assi destinate a tratte extraurbane particolarmente lunghe. Tali configurazioni personalizzate sono oggi oggetto di attenzione tra i collezionisti di autobus storici.

Manutenzione e criticità note

Pur essendo celebri per l'affidabilità, gli esemplari oggi rimasti necessitano particolare attenzione sulla corrosione del telaio e sullo stato del motore diesel, spesso soggetto a usura accentuata quando in passato utilizzato su tragitti intensivi. È fondamentale verificare l’integrità delle componenti originali e la reperibilità di ricambi specifici, non sempre agevoli da trovare.

Motore, prestazioni e guida della FIAT 306

La guida della FIAT 306 si caratterizza per la solidità strutturale e la reattività abbastanza pronta per i parametri di un autobus degli anni ’50-‘60. Le versioni successive, più potenti e affidabili, permisero impieghi sia urbani che sulle lunghe distanze. Con la trasmissione manuale e il motore diesel sei cilindri anteriore, capace di erogare potenze tra i 150 e i 180 CV (a seconda del modello), la 306 garantiva buone percorrenze chilometriche, pur restando lontana dagli standard di comfort odierni. FIAT 306/2 e 306/3: versioni evolute, spesso preferite per restauri grazie alla migliore reperibilità di ricambi e alle migliorie tecniche introdotte rispetto al primo modello.

Stile, comfort e varianti della FIAT 306

Essendo un telaio base, la FIAT 306 veniva rifinita da carrozzieri specializzati, proponendo soluzioni che variavano dall’essenziale all’elegante a seconda della destinazione d’uso. Gli interni sono spartani nelle versioni urbane, più curati e comodi negli esemplari turistici. Il design esterno è tipicamente anni ’60: linee decise, grande parabrezza e gruppi ottici arrotondati. Importanti per gli appassionati sono gli allestimenti con dettagli cromati, sedili in skai colorati e possibili versioni con finestre panoramiche.

Altre informazioni sulla FIAT 306

La 306 è spesso protagonista di raduni storici e manifestazioni dedicate al trasporto pubblico d’epoca in Italia, grazie alla sua riconoscibilità nel paesaggio urbano nazionale del ‘900.

In sintesi

La FIAT 306 rappresenta un’importante testimonianza di storia industriale italiana, particolarmente apprezzata dagli appassionati di autobus d’epoca grazie alla sua robustezza, versatilità e diffusione. Oggi l'offerta sul mercato è molto ristretta, riflettendo il ruolo unico di questo mezzo nel panorama storico nazionale.