- Automobile
- AC
- AC Greyhound (0 offerte)
AC Greyhound auto d'epoca in vendita
L’AC Greyhound è una coupé britannica a quattro posti prodotta tra il 1959 e il 1963 in meno di 85 esemplari, famosa per la sua carrozzeria in alluminio battuto a mano, la tecnica raffinata e la rarità estrema. Un vero pezzo unico nella storia dell’automobilismo inglese.
Risultati della ricerca
Attualmente non ci sono annunci corrispondenti alla tua ricerca.
Crea un avviso di ricerca
Venga notificato non appena viene pubblicato un annuncio che corrisponde ai tuoi filtri di ricerca.
Riferimenti all'annuncio "AC Greyhound" di Classic Trader
Di seguito troverai annunci relativi alla tua ricerca che non sono più disponibili su Classic Trader. Utilizza queste informazioni per ottenere una panoramica sulla disponibilità, le tendenze di valore e i prezzi attuali di una "AC Greyhound" e fare una scelta d'acquisto più informata.
1962 | AC Greyhound
1962 AC Greyhound
1961 | AC Greyhound
+++ versione rara con motore Bristol da 2,2 litri +++
1961 | AC Greyhound
AC Greyhound, mit Historie, großes Faltdach !
1961 | AC Greyhound
AC Greyhound - Bristol Engine.
1961 | AC Greyhound
AC Greyhound, mit Historie, großes Faltdach !
1961 | AC Greyhound
1961 AC Greyhound
1961 | AC Greyhound
1963 | AC Greyhound
Modern Mechanicals - V8 - Very Pretty
Crea un avviso di ricerca
Venga notificato non appena viene pubblicato un annuncio che corrisponde ai tuoi filtri di ricerca.
Storia e origini dell’AC Greyhound
L’AC Greyhound nacque come evoluzione del roadster Ace e della coupé Aceca, venendo esposta per la prima volta al Salone di Londra nell’ottobre 1959. Ideata dalla AC Cars di Thames Ditton per il segmento delle granturismo, la Greyhound si distingueva per il passo allungato di 25 cm e per l’obiettivo di offrire vera abitabilità a quattro con lo stile sobrio e raffinato tipico del marchio. Alan Turner, capo progettista AC, si ispirò nelle linee alle GT più eleganti dell’epoca, come l’Aston Martin DB4, pur mantenendo proporzioni e funzionalità pragmatiche. La produzione si fermò a soli 83 esemplari (più il prototipo), tra il 1959 e il 1963, anche a causa della posizione di nicchia e di un prezzo superiore alla concorrenza, come il più potente Jaguar XK 150.
Evoluzione della serie Greyhound
La Greyhound si inserisce come secondo modello coupé derivato dall’Ace, dopo l’Aceca, e si propone come la variante 2+2 allungata. Tecnicamente, mantiene buona parte del telaio tubolare dell’Ace/Aceca, ma aggiorna la sospensione anteriore sostituendo la balestra trasversale con molle elicoidali indipendenti e semibracci oscillanti al posteriore. Successivamente, con la fine della produzione Greyhound, AC concentrerà i suoi sforzi sull’iconica Cobra.
Punti salienti e particolarità dell’AC Greyhound
Fra i tratti tecnici salienti si distinguono: la scocca in alluminio lavorato a mano, il telaio a longheroni in acciaio, sospensioni indipendenti a molle elicoidali e la rarità assoluta del modello. Il Greyhound fu pensato per il mercato americano grazie ai quattro posti autentici e al comfort Grand Tourer, e offrì diversi gruppi motopropulsori: AC 2.0 litri, Bristol 2.2 litri (derivato BMW 328) e Ford 2.6 litri. Il progetto si dimostrò tecnico ed eccentrico, con dettagli come la lunotto panoramico, alette sottili e vera capacità bagagliaio weekend.
Dati tecnici
Versioni speciali e modelli rari
Tutte le Greyhound costruite sono di fatto esemplari unici per rarità e artigianalità: non esistono vere serie limitate, ma le differenze motoristiche (AC, Bristol, Ford) garantiscono unicità e collezionabilità. I pochi esemplari con specifico cambio Bristol a magnesio, overdrive originale o impianto frenante potenziato sono particolarmente ricercati.
Debolezze e questioni di affidabilità
Non essendoci segnalazioni di difetti ricorrenti nei dati disponibili, la manutenzione di una AC Greyhound riflette le esigenze tipiche di auto artigianali inglesi degli anni ’60: attenzione alla corrosione del telaio in acciaio (pur ricoperto dall’alluminio), alla corretta lubrificazione di sospensioni indipendenti e all’integrità di motori Bristol/Ford, così come della scatola del cambio (soprattutto con overdrive). Gli interni in pelle, elemento di pregio, necessitano di cura e conservazione.
Motori, cambio e comportamento dinamico
La Greyhound, nella variante più pregiata con motore Bristol 2.2 litri, raggiungeva 125 CV, passava da 0 a 100 km/h in circa 11 secondi, con velocità massima di 177 km/h: numeri di tutto rispetto per una granturismo a quattro posti dell’epoca. La trazione posteriore, lo sterzo a cremagliera e la raffinata geometria delle sospensioni la rendevano adatta a viaggi autostradali e strade extraurbane. Il modello con motore Ford spingeva sino a 170 CV, ma con distribuzione dei pesi meno equilibrata e risposta meno brillante. L’allestimento, compreso l’overdrive sulle versioni Bristol, privilegiava la guida confortevole e la versatilità lunga percorrenza. - AC Greyhound Bristol 2.2L, 125 CV: la combinazione più amata per equilibrio e stile inglese.
- AC Greyhound Ford Zephyr 2.6L, 170 CV: prestazioni maggiori, ma minor equilibrio dinamico.
- AC Greyhound AC 2.0L, 75 CV: la variante più rara, meno prestazionale ma storicamente significativa.
Interni, comfort e design esclusivo
Estetica da coupé inglese raffinata, con lunotto posteriore panoramico, pinne posteriori delicate e tetto con montanti sottili. Il portellone incernierato in basso permette carico di bagagli per gite fuori porta, e l’abitacolo offre vero spazio per quattro e bagagli. Interni rivestiti in pelle di alta qualità, plancia classica inglese, finiture curate. Alcuni modelli vantano accessori esclusivi come dose di strumenti Smiths, particolari cromati e set attrezzi marchiati AC. La costruzione artigianale offre leggere differenze individuali tra un esemplare e l’altro.
Altri dettagli rilevanti
Documentazione storica e tracciabilità sono spesso molto accurate nei pochi esemplari rimasti. Alcune auto conservano dotazioni di origine come cric, kit attrezzi, overdrive e accessori d’epoca. La storia del modello è molto riconoscibile tra gli appassionati per la sua posizione di outsider rispetto ai grandi nomi sportivi britannici e per l’artigianalità.
Sintesi
AC Greyhound significa quattro posti veri, motori raffinati, carrozzeria interamente in alluminio e una presenza discreta e unica sulla scena delle GT classiche britanniche. Ogni esemplare è irripetibile per dettagli costruttivi, dotazione e storia. Ideale per chi cerca una coupé d’epoca rara con comfort da granturismo e carattere profondamente inglese.