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AC Ace auto d’epoca in vendita
La AC Ace, prodotta tra il 1953 e il 1963, rappresenta uno dei più raffinati roadster inglesi. Realizzata su telaio tubolare e dotata di carrozzeria in alluminio modellata a mano, abbina eleganza tecnica e prestazioni grintose. Punto di svolta per AC Cars, la Ace ha segnato la strada per la nascita della celebre Cobra.
Risultati della ricerca

1959 | AC Ace Bristol
AC Ace Bristol - Matching numbers - Conduite à gauche d’origine - Restaurée intégralement - Garantie

1957 | AC Ace Bristol
BEX 284 mit Renngeschichte, Mille Miglia fähig

1959 | AC Ace Bristol
Desirable factory left-hand-drive example with powerful Bristol engine

1960 | AC Ace Bristol
AC ACE Bristol // 1960 // 700km nach Motorrevision

1960 | AC Ace
Roadster Restored / One of 226!

1959 | AC Ace Bristol
Ace Bristol Roadster - LHD -

1959 | AC Ace
AC ACE Roadster.1959. M0444
Riferimenti all'annuncio "AC Ace" di Classic Trader
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1956 | AC Ace Bristol
AC Bristol
1958 | AC Ace Bristol
1958 AC Ace Bristol
1955 | AC Ace
1955 AC ACE Probably the most travelled AC Ace
1957 | AC Ace Bristol
1957 AC ACE ‘BRISTOL’
1958 | AC Ace Bristol
AC ACE Bristol
1958 | AC Ace
1958 AC Ace
1955 | AC Ace
1955 AC Ace Special
1958 | AC Ace Bristol
Storia della AC Ace
La AC Ace nasce nel 1953, debuttando al Salone di Londra: è il risultato della collaborazione tra AC Cars, guidata dai fratelli Charles e Derek Hurlock, e il progettista John Tojeiro. Il modello, dalla silhouette che richiama le barchette Ferrari degli anni Cinquanta, si distingue per l’innovativo telaio tubolare, la sospensione indipendente su tutte le ruote e la carrozzeria in alluminio battuta a mano. Inizialmente equipaggiata con un motore AC 2.0 sei cilindri da circa 100 CV, la Ace rispondeva alle esigenze dei gentlemen drivers e veniva scelta per gare prestigiose come Le Mans, Goodwood e Silverstone. Il coinvolgimento di AC nel motorsport e l’apprezzamento del pubblico portarono all’introduzione di nuove motorizzazioni sempre più performanti, tra cui quella Bristol. Nel 1961 l'arrivo del motore Ford segnò l’ultima evoluzione prima che la Ace lasciasse il posto alla AC Cobra, generando un'eredità tecnica e stilistica ancora oggi riconoscibile.
Evoluzione dei modelli AC Ace
Il percorso della Ace si divide in tre principali varianti:
- AC Ace (1953–1956): motore originale AC da 2.0 litri, circa 100–103 CV.
- AC Ace Bristol (1956–1962): motore Bristol 2.0 sei cilindri, derivato dal BMW 328, con tres carburatori, 120–128 CV, circa 466 esemplari prodotti.
- AC Ace 2.6 (1961–1963): motore Ford Zephyr da 2.553 cm³, fino a 170 CV nelle versioni da corsa, solo 37 unità. Dopo il ritiro della Bristol dalla produzione di motori e la fine del motore AC, questa versione conclude la storia della serie Ace. Dal progetto Ace, Carroll Shelby svilupperà poi la Cobra, famosa per il V8 Ford.
Punti di forza e dettagli unici della AC Ace
La AC Ace si distingue per la combinazione di leggero telaio tubolare (appena 750 kg totali), sospensioni indipendenti, carrozzeria artigianale in alluminio e linee ispirate alle barchette Ferrari. Da segnalare l'equipaggiamento di serie con freni potenti (dapprima tamburo, poi dischi anteriori), capote ripiegabile, interni in pelle, cerchi a raggi e dettagli funzionali come la grande presa d'aria anteriore. Nonostante l’assenza di maniglie esterne, l’accesso era pratico e la sportività accentuata. La Ace si rivela ideale sia come vettura storica stradale che per le competizioni storiche come Mille Miglia o Le Mans Classic.
Dati tecnici AC Ace
Serie speciali e modelli da collezione
Le edizioni più rare e ambite sono le Ace Bristol, riconoscibili per le prestazioni potenziate e il motore a 3 carburatori, e le limitatissime Ace Rudspeed con motore Ford 2.6, prodotte in appena 37 esemplari: queste ultime rappresentano lo stadio finale, appena prima della transizione alla Cobra. Alcune Ace specifiche da corsa che hanno partecipato a Le Mans o al SCCA americano godono di un'ulteriore unicità storica.
Manutenzione e criticità
La costruzione artigianale richiede l’attenzione ad aspetti come la corrosione dell’alluminio, il corretto funzionamento delle sospensioni indipendenti e la possibile usura del telaio tubolare. Da sottolineare che alcune componenti (specialmente per le versioni Bristol e Ford) possono essere difficili da reperire; regolari controlli su impianto frenante, trasmissione e supporti telaio sono raccomandati per mantenere al meglio le prestazioni e la sicurezza.
Motore, trasmissione e comportamento su strada
Il comportamento della Ace è marcatamente sportivo ma bilanciato: la combinazione tra peso ridotto, sospensione indipendente e basso baricentro assicura agilità sia su strada che in pista. I motori Bristol, grazie ai tre carburatori, offrono una spinta energica con erogazione piena sin dai bassi giri, mentre la versione 2.6 Ford brilla per coppia e velocità massima. Lo sterzo preciso e il telaio reattivo rendono la Ace particolarmente competitiva nei contesti di gara storica. - AC Ace Bristol (1956–1962): 2.0 sei cilindri, 120–128 CV, particolarmente apprezzata nelle rievocazioni storiche.
- AC Ace 2.6 Rudspeed (1961–1963): versione più potente e rara, adatta a chi cerca prestazioni pure e unicità.
Design, interni e accessori della AC Ace
La Ace è riconoscibile per il design pulito, senza maniglie esterne visibili, fari tondi distintivi e ampia presa d’aria frontale. Gli interni offrono sedili sportivi in pelle, finiture essenziali ma curate, e una strumentazione analogica classica. Ampio uso di materiali leggeri e raffinati per avvolgere una meccanica da corsa. Tra gli optional storici si registrano il copricapote in tela, ruote a raggi cromati e dettagli in legno per il volante. L’impronta estetica, ideata da John Tojeiro, richiama alla mente i capolavori italiani dell’epoca.
Altri aspetti rilevanti
Alcune Ace sono state configurate per la partecipazione a eventi leggendari come Mille Miglia, Le Mans Classic o Goodwood Revival, con dotazioni specifiche per l’uso sportivo. Nel mercato italiano, l’auto si distingue per l’elevato livello di originalità tecnica rispetto a molte coeve, e la possibilità di partecipare a raduni internazionali ne accresce il fascino.
In sintesi
La AC Ace è stata una protagonista assoluta della scena roadster sportiva britannica anni Cinquanta, riconosciuta sia per soluzioni tecniche d’avanguardia che per raffinatezza costruttiva. Le sue versioni Bristol e Rudspeed Ford rappresentano punti di altissimo interesse storico e prestazionale. Ancora oggi, la Ace è considerata tra i capolavori del design automobilistico sportivo, testimoniata dal costante interesse degli appassionati e dalla posizione di rilievo tra i modelli AC più proposti e visualizzati su Classic Trader.






