Jeep Comanche: Pick-up d’epoca in vendita

Storia e origini del Jeep Comanche

Il Jeep Comanche nasce nel 1986 come risposta di Jeep alla crescente domanda di pick-up compatti negli Stati Uniti. Derivato dal Cherokee XJ, il Comanche condivide telaio, sospensioni anteriori e sistema di trazione con il celebre SUV. Il nome Comanche richiama la tradizione Jeep di denominare i suoi veicoli con nomi di tribù native americane. Costruito fino al 1992, il Comanche rimane l’unico vero pick-up di piccole dimensioni nel marchio Jeep, rappresentando un capitolo unico nella storia del costruttore americano.

Evoluzione e varianti di modello

Il Jeep Comanche MJ fu introdotto per colmare la mancanza di un pick-up compatto dopo la fine della produzione dei modelli full-size J-Series. Disponibile con trazione posteriore (2WD) o integrale (4WD), veniva proposto con due configurazioni di cassone: una da 1,83 metri (sei piedi) e una più lunga da 2,13 metri (sette piedi). Le motorizzazioni più comuni includevano propulsori a 4 e 6 cilindri, inclusi il celebre 4.0 inline-six. Nel 1992, Jeep cessò la produzione del Comanche per concentrare la gamma su SUV e veicoli fuoristrada.

Punti di forza e dati di mercato

Il principale punto di forza del Jeep Comanche è la sua architettura resistente e la sua meccanica condivisa con il Cherokee, che garantisce facilità di reperimento dei ricambi e ottime prestazioni sia su strada che in fuoristrada. Il Comanche si distingue anche per le due lunghezze di cassone, caratteristica rara tra i pick-up compatti americani dell’epoca.

Dati tecnici principali

Versioni speciali e serie limitate

Alcune versioni particolari del Comanche, come il "Pioneer", il "Chief" e l’allestimento "Eliminator", sono particolarmente apprezzate dai collezionisti per dettagli esclusivi di allestimento, grafiche dedicate e accessori specifici. L’Eliminator spiccava per finiture sportive e dotazioni pensate per un pubblico giovane e dinamico.

Motore, trasmissione e comportamento stradale

Il Jeep Comanche, forte della meccanica ereditata dal Cherokee, abbina motori longevi a soluzioni di trasmissione tipiche dei fuoristrada americani anni ‘80 e ‘90. Il motore 4.0 a sei cilindri si è distinto per affidabilità e coppia ai bassi regimi, rendendo il Comanche adatto anche a impieghi gravosi. Le sospensioni anteriori a barra di torsione, già collaudate su Cherokee, assicurano comfort nei trasferimenti su strada e stabilità anche in condizioni di carico. Sul terreno sconnesso, la trazione integrale garantisce sicurezza e trazione ottimale. Tra le varianti più ricercate: Comanche 4.0 4WD Eliminator per il motore potente e l’allestimento sportivo; Comanche Pioneer per la sua dotazione completa.

Stile, abitacolo e dettagli unici

L’aspetto robusto del Comanche è caratterizzato dal frontale della Cherokee XJ, con forme squadrate e linee tipiche degli anni ‘80. Negli interni, praticità e funzionalità sono prioritarie: materiali resistenti, finiture semplici ma curate per il segmento, quadro strumenti completo e sedili ampi. La possibilità di personalizzazione era ampia: dai pacchetti estetici alle grafiche laterali, dai cerchi dedicati agli accessori per l’off-road.

Altre caratteristiche degne di nota

Nel panorama dei pick-up compact americani, il Comanche è raro per la possibilità di scegliere la lunghezza del cassone, una soluzione poco diffusa tra i rivali dell’epoca. La compatibilità dei componenti con il Cherokee agevola restauratori e appassionati nella manutenzione e nella personalizzazione.

Riepilogo

Il Jeep Comanche MJ, prodotto dal 1986 al 1992, resta un pick-up unico per Jeep, offrendo robustezza, affidabilità e versatilità, caratteristiche che lo rendono oggi un oggetto della passione per estimatori di fuoristrada americani d’epoca. Le versioni speciali come Eliminator e Pioneer accrescono l’interesse per questo modello compatto e dall’anima workhorse.