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Glas auto d’epoca in vendita
La storia di Glas si intreccia con l’industria automobilistica tedesca e la rinascita economica del dopoguerra. Dalla produzione agricola alla rivoluzionaria Goggomobil, Glas è sinonimo di microcar accessibili, progetti innovativi come la GT disegnata da Pietro Frua e rarissime versioni cabriolet. Oggi le auto Glas, in particolare i modelli GT e Goggomobil, sono vere rarità amate per la loro ingegneria tedesca, design originale e l’influenza che hanno lasciato nel panorama degli specialisti e collezionisti.
Risultati della ricerca

1964 | Glas Goggomobil TS 250
Glas Goggomobil TS250 – 1964

1965 | Glas Goggomobil TS 250
Sehr schönes Glas-Goggomobil Coupè

1968 | Glas 3000 V8
Glas 3000 V8


1966 | Glas 1700 GT
top restauriert

1966 | Glas 2600 V8
602 2600 V8 Coupe

1966 | Glas 1300
TOP ANGEBOT

1967 | Glas 1300
Restauriert, Top-Zustand

1967 | Glas 1300
Historie, Restauriert, Top-Zustand

1969 | Glas Goggomobil TS 250
Goggomobil TS250 M0336

1960 | Glas Goggomobil Dart 400
Goggomobil Dart M0337

1966 | Glas 1700 GT
matching * mint condition *restored 2022

1958 | Glas Goggomobil TS 300
Goggomobil TS 300 Limousine

1965 | Glas Goggomobil TS 250
Goggomobil TS 250 Coupe

1966 | Glas 1300
GLAS 1300 GT Coupe
Storia e origini di Glas
Il marchio Glas nacque nel 1895 a Pilsting, in Baviera, come produttore di macchinari agricoli. Dopo la Seconda Guerra Mondiale e la crisi del settore agricolo, l’azienda si reinventò, iniziando la produzione di scooter nel 1951 sull’onda dell’entusiasmo generato dalle Vespa italiane. Dal 1955 si lanciò nell’automobile con la Goggomobil, una microcar pensata per il bisogno di mobilità economica della Germania del dopoguerra. Nel 1966 Glas fu assorbita da BMW: lo storico stabilimento di Dingolfing divenne parte integrante della produzione del colosso di Monaco.
Evoluzione dei modelli Glas
I primi mezzi Glas furono scooter chiamati Goggo, prodotti tra il 1951 e il 1956. Dal 1955 nacque la Goggomobil, microcar a due tempi disponibile come berlina e coupé, cui seguì la Isar a quattro tempi nel 1958. Con la S1400 nel 1963, dotata di quattro cilindri e carrozzeria firmata Pietro Frua, Glas fece ingresso nel segmento delle auto di maggior cilindrata. La gamma si arricchì di modelli innovativi come le GT 1300 e 1700, vera espressione di eleganza sportiva, e della 2600 V8 nel 1966. La produzione terminò nel 1969 dopo la soppressione del marchio con BMW.
Peculiarità e dati statistici
Il Goggomobil fu la risposta tedesca più astuta ai bisogni di mobilità compatta: sorprendentemente, riusciva a trasportare quattro persone in dimensioni ridotte, aprendo anche ad esportazioni in 36 paesi già nel primo anno. Curiosità tecnica: la presenza del secondo tergicristallo nei modelli successivi, caratteristica innovativa per l’epoca. Le auto Glas sono sempre state apprezzate per la semplicità tecnica, la convenienza nei costi di gestione e l’abbinamento fra design italiano (Frua su GT) e affidabilità tedesca. Oggi le auto Glas sono rare: la GT Cabriolet fu prodotta in appena 234 esemplari nella versione 1300 e 122 nella 1700. Il Goggomobil TS Coupé 250, sportiva tra le microcar, spicca per il lunotto panoramico e per la trasmissione ottimizzata per maggior velocità finale.
Dati tecnici
Serie speciali e modelli da collezione
Oltre alla GT Cabriolet, vero oggetto da specialisti per le quantità minime prodotte, spicca il Goggomobil TL Transporter — circa 3.600 unità, molte delle quali impiegate dalla Deutsche Bundespost. Il Goggomobil Dart, prodotto su licenza in Australia, e la 3000 V8 vennero realizzati in lotti molto limitati. Alcuni esemplari raggiungono oggi valori notevoli, specie in versioni restaurate o ben conservate.
Manutenzione, affidabilità e parti di ricambio
La manutenzione delle Glas è favorita dalla semplicità costruttiva (specie Goggomobil) e dalla presenza di attivi club di marca che garantiscono buona disponibilità di ricambi, documentazione e assistenza. I costi di gestione sono contenuti, come nel caso delle Goggomobil, che beneficiano di agevolazioni fiscali o assicurative (es. T300 con tassa di proprietà in Germania di circa 70 €/anno). Restaurare una Glas, soprattutto le versioni GT, richiede invece attenzione e talvolta ricerca per parti originali.
Motori, trasmissione e comportamento dinamico
Le Glas sono famose per il comportamento agile, la trazione posteriore e la grande manovrabilità, rese possibili da ingombri minimi (soprattutto Goggomobil) e dal peso piuma. Il cambio Selectomat del TL Transporter offriva una soluzione innovativa per le microcar. Le GT 1300/1700, invece, si distinguono per una guida sportiva ma accessibile, grazie a sospensioni ben tarate e freni sempre all’altezza. - Goggomobil T300: motore 2 tempi, 293 cm³, dimensioni ultracompatte.
- Goggomobil TS Coupé 250: variante sportiva del T250, più rapida e con design distintivo.
- Glas GT 1300/1700: coupé/cabriolet, 4 cilindri, massimo 100 CV, stile Frua.
- Glas 2600 V8: top di gamma pre-BMW.
Design interno ed esterno, comfort e accessori
Il design delle Glas unisce linee pulite, funzionalità e dettagli raffinati. Le Goggomobil puntano su semplicità e simpatia nei tratti, con il TS Coupé impreziosito dal caratteristico lunotto panoramico. Gli interni delle GT sono stati più volte celebrati per la qualità: cruscotto dotato di strumenti VDO cromati, materiali scelti con cura, comfort funzionale. La collaborazione con Frua portò nella GT forme eleganti e proporzioni armoniose. Presenti accessori d’epoca come radio, tappezzerie specifiche e dettagli cromati su diverse gamme. La personalizzazione e la presenza di esemplari unici accrescono il fascino di questi modelli.
Altre informazioni utili
Le Glas si prestano perfettamente a raduni, eventi storici e rievocazioni grazie all’elevato interesse di club dedicati (come il Glas Club), che propongono servizi di consulenza, fornitura pezzi, pubblicazioni periodiche e incontri specializzati. Alcune versioni sono state costruite anche in altri paesi, fra cui le Goggomobil Dart (Australia) e piccole serie in Polonia (Mikrus).
In sintesi
Le vetture Glas si distinguono per originalità, storia produttiva intensa e rarità attuale. Dai microcar economici alla sofisticata GT coupé e cabriolet, il marchio offre una scelta trasversale che colpisce sia il collezionista esperto sia chi ricerca auto di interesse storico ma accessibili. Il connubio fra design italiano e tecnologia tedesca, la ricchezza di modelli speciali e il supporto dei club rendono il possesso di una Glas un’esperienza coinvolgente e appassionante all’interno del mondo delle auto d’epoca.














