Cadillac Series 60 auto d'epoca in vendita

Storia della Cadillac Series 60

La Cadillac Series 60 nasce nel 1936 come risposta Cadillac per il segmento delle berline di lusso accessibili, colmando il vuoto tra i modelli LaSalle e la più costosa Series 70. Ideata da Nicholas Dreystadt, venne costruita su una piattaforma B-Body condivisa con Buick, LaSalle e Oldsmobile, ottimizzando così l'accessibilità senza rinunciare al prestigio del marchio Cadillac. In pochi anni la Serie 60 rivoluzionò il mercato statunitense, raggiungendo elevate cifre di vendita e segnando nuovi record per la casa. Disponibile come coupé a due porte, cabriolet (due o quattro porte) e berlina a quattro porte, la Series 60 è stata la prima Cadillac pensata esplicitamente per un pubblico più ampio desideroso di lusso a un prezzo più contenuto.

Evoluzione della Serie 60

La produzione della Series 60 durò dal 1936 al 1938. Nel 1939 fu sostituita dalla Series 61, ma un modello direttamente derivato, la Sixty Special (60S), venne prodotto fino al 1993 e segnò profondamente la storia Cadillac, rappresentando spesso il massimo della gamma. Le innovazioni introdotte, come il telaio con passo allungato e nuove sospensioni, furono riprese nelle serie seguenti. La linea Sixty Special, specialmente dal dopoguerra, si distingueva anche per le versioni Fleetwood, con carrozzerie ancora più lussuose.

Peculiarità della Cadillac Series 60

L'auto debuttava con soluzioni come il tetto in acciaio 'Turret Top' realizzato dalla Fisher Body, una calandra imponente, un parabrezza a due pezzi e dettagli cromati che anticipavano lo stile statunitense del dopoguerra. Sospensioni indipendenti ('knee action'), freni Bendix duo-servo e trasmissione specifica miglioravano drasticamente comfort e dinamica di guida rispetto ai concorrenti della stessa fascia. La meccanica, moderna e robusta, la rese apprezzata anche da chi cercava affidabilità oltre a lusso e presenza su strada.

Dati tecnici della Cadillac Series 60

Sondermodelle e versioni speciali

La Sixty Special (60S) fu la declinazione più lussuosa, con allestimenti superiori e talvolta firmata Fleetwood dopo il 1946. Le versioni Fleetwood erano riconoscibili per la cura dei rivestimenti, numerosi accessori e una lavorazione superiore. Le decappottabili (cabriolet due/quattro porte) sono particolarmente rare, così come le versioni con equipaggiamenti personalizzati e combinazioni di colori uniche.

Manutenzione e punti deboli

Non sono segnalate criticità ricorrenti di particolare rilievo per la Serie 60 nelle nostre fonti. Tuttavia, essendo auto d'epoca, occorre porre attenzione al corretto funzionamento delle sospensioni indipendenti e dei freni Bendix duo-servo. Le parti di carrozzeria e i dettagli cromati possono richiedere restauri specialistici. Come per qualunque vettura d'epoca americana, è fondamentale la presenza di documentazione di manutenzione e originalità dei componenti.

Motorizzazione, comportamento dinamico e guida

Il V8 monoblocco da 5,3 o 5,7 litri garantisce una spinta fluida e potente, adeguata alle aspettative di una berlina di lusso americana anni '30. Sospensioni indipendenti e telaio a passo allungato permettono una marcia morbida anche sulle strade più sconnesse. Lo sterzo, tipicamente demoltiplicato, richiede abitudine soprattutto nelle manovre a bassa velocità. Il comportamento su strada è quello di una grande berlina, caratterizzato da comfort superiore e ottima tenuta per l'epoca. Esempi di rilievo: la Sixty Special Fleetwood 1938 con motore V8 5.3l, dotata di allestimenti interni d'avanguardia e accessori esclusivi per il tempo; il cabriolet 2 porte, meno diffuso, rappresenta il massimo della raffinatezza tecnica nella gamma Series 60.

Estetica, interni e accessori

Il design della Series 60 porta la firma di Harley Earl e si caratterizza per linee morbide e proporzioni imponenti, mascherina frontale ampia e slanciata, e dettagli cromati che danno risalto al frontale e alle fiancate. Il tetto 'Turret Top' in acciaio – autentica innovazione per il 1936 – garantisce maggiore rigidità strutturale. Gli interni sono spaziosi, ricchi di tessuti pregiati, inserti in legno e abbondante uso di cromature. Il comfort era assicurato sia per il conducente che per i passeggeri, con sistemi di riscaldamento avanzati per l’epoca e sedute ampie. Dotazioni speciali: sistemi radio integrati, colori blu navy, nero e verde scuro tra le più apprezzate, ruota di scorta cromata, ornamenti di cofano raffinati.

Altri aspetti rilevanti

Sebbene la Serie 60 sia stata commercializzata principalmente negli USA, la sua presenza in Europa resta molto limitata, aggiungendo ulteriore esclusività. Molti esemplari sono oggi registrati con targa storica e spesso si trovano in condizioni restaurate secondo specifiche originali. Valutazioni e perizie sono frequenti nei passaggi di proprietà, grazie anche all’interesse tra collezionisti di veicoli prebellici e prime berline americane di lusso.

Riepilogo: Cadillac Series 60

La Cadillac Series 60 si distingue per la sua rilevanza storica come prima berlina di lusso americana pensata anche per una clientela più ampia, senza compromettere eleganza, innovazione tecnica e comfort di marcia. Le soluzioni avanzate introdotte dal 1936, unite all’esclusività e alla rarità sul mercato europeo, fanno di ogni Cadillac Series 60 un pezzo significativo per appassionati di auto americane d’epoca.