Borgward P 100 oldtimer in vendita

Storia della Borgward P 100

La Borgward P 100 debutta ufficialmente al Salone dell’Automobile di Francoforte nel settembre 1959 come modello di punta dell’ex costruttore di Brema, Carl F. W. Borgward GmbH. Questo modello, noto anche come "Großer Borgward", fu progettato per sostituire la criticata Hansa 2400, affetta da problemi al cambio automatico e da una configurazione delle porte poco pratica. Grazie a soluzioni tecniche migliorate, una linea più compatta e un peso ridotto, la P 100 si distingue subito per prestazioni più efficienti rispetto al suo predecessore. La sua storia produttiva si interrompe però già nel 1961, dopo meno di 2.600 unità, a causa del fallimento dell’azienda. In seguito, la linea produttiva viene trasferita in Messico, dove la vettura riprende vita per pochi anni con la denominazione Borgward 230.

Evoluzione della gamma P 100

La P 100 succede alla Hansa 2400, dalla quale eredita solo in parte la meccanica ma migliora notevolmente l’affidabilità, soprattutto grazie alla possibilità di montare il cambio Hansamatic di origine britannica, molto più robusto. Il motore sei cilindri da 100 CV resta invariato ma, grazie a una riduzione di peso e a un passo più corto di 17 cm, la nuova ammiraglia offre maggiore maneggevolezza. Un'altra pietra miliare: dal 1960 la P 100 è la prima auto tedesca di serie ad adottare sospensioni pneumatiche sperimentate internamente. Dopo la chiusura del marchio, vengono prodotte altre 2.267 unità in Messico con la sigla 230, prima della definitiva uscita di scena.

Caratteristiche salienti della Borgward P 100

La caratteristica che distingue la P 100 è la sospensione ad aria, soluzione oramai riservata solo a poche ammiraglie, all’epoca assoluta novità in Germania. Ogni ruota dispone di un soffietto collegato a un compressore motorizzato, che mantiene costante l’assetto anche con carico o su strada irregolare. L’abitacolo, lussuosamente rifinito, presenta sedili e pannelli in pelle, colorazioni interne differenziate e dettagli raffinati come strumenti originali completamente funzionanti e una dotazione tipica di un’auto di alta gamma. L’ampio bagagliaio e la cura per gli accessori ne fanno una scelta privilegiata per raduni e collezioni di Oldtimer.

Dati tecnici della Borgward P 100

Edizioni speciali e modelli da collezione

La produzione limitata e la successiva realizzazione di esemplari in Messico sotto la denominazione Borgward 230 (dal 1966 al 1970, 2.267 unità) rendono particolarmente ricercate queste varianti, soprattutto se in condizioni originali o restaurate secondo le specifiche dell’epoca. Non sono note vere e proprie versioni speciali, ma gli esemplari con finiture in pelle, dotazioni complete e colori originali sono le più ambite dagli appassionati.

Debolezze e problematiche ricorrenti

Non sono documentati problemi diffusi o tipici direttamente riconducibili alla P 100, tuttavia, vista la rarità e la complessità delle sospensioni pneumatiche, occorrono attenzione e cura maniacale nella manutenzione di questi sistemi. L’elettronica e gli impianti originali possono richiedere restauri specialistici. La difficoltà nel reperire ricambi specifici, specie per la meccanica delle versioni messicane, è un aspetto da considerare.

Motore, comportamento su strada e trasmissione

Il comportamento su strada della P 100 è marcato dall’adozione del motore sei cilindri da 100 CV, capace di una marcia fluida e silenziosa. Il cambio (manuale o automatico Hansamatic) offre un’esperienza di guida distinta per l’epoca. Il telaio con sospensioni pneumatiche permette di affrontare lunghe distanze nel massimo comfort e con una tenuta di strada avanzata per una berlina degli anni ‘60. Il passo più corto rispetto al passato da una maneggevolezza superiore senza compromettere lo spazio interno. Borgward P 100 Berlina 1959–1962: motore 6 cilindri, 100 CV, 160 km/h, sospensioni pneumatiche, cambio manuale o Hansamatic.

Design, interni e dotazioni

Il design della P 100 riflette lo stile delle grandi ammiraglie tedesche dell’epoca, con linee tese e sobrie e dettagli cromati. Gli interni, disponibili in diverse combinazioni di colore e materiali, spesso includono pelle e tappeti di elevata qualità. Tra gli optional si segnalano finiture in pelle, sedili con cuscini di supporto posteriori, radio, e varie colorazioni della carrozzeria. Il cruscotto completo e la strumentazione originale sono altri tratti distintivi che aumentano l’appeal del modello presso appassionati e collezionisti.

Altre peculiarità della Borgward P 100

Il modello si presta egregiamente alla partecipazione ad eventi e raduni di auto d’epoca, grazie al comfort superiore e al bagagliaio particolarmente capiente. L’omologazione come veicolo storico (H-Zulassung) ne consente l’uso e la circolazione nei contesti dedicati agli Oldtimer.

In sintesi

La Borgward P 100 incarna la massima espressione della tecnica e del comfort tedesco di fine anni ‘50 e inizio anni ‘60. Produzione limitata, soluzioni ingegneristiche all’avanguardia — come la sospensione pneumatica — e un allestimento curato rendono ogni esemplare una testimonianza di stile e innovazione nella storia delle berline tedesche di lusso.