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Volkswagen Scirocco: acquistare un'auto d'epoca
La Volkswagen Scirocco, con il suo design affilato e la meccanica entrambe affidabili e sportive, rappresenta una delle coupé classiche tedesche più riconoscibili tra gli appassionati. Due generazioni che vanno dal 1974 al 1992 e una terza serie più recente hanno reso la Scirocco celebre tra gli amanti di auto storiche e youngtimer.
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1984 | Volkswagen Scirocco II GT
Aero Blue Oldtimer H-Zulassung
1981 | Volkswagen Scirocco II GLI 1.6
Volkswagen Scirocco GLI -1. Hand m. orig. 17.000 km !!!-
1986 | Volkswagen Scirocco II GTX 1.8
GTX, 1.8, 16V
1984 | Volkswagen Scirocco II GTX 1.8
VOLKSWAGEN Scirocco 1800i GT
1984 | Volkswagen Scirocco II 1.8
VOLKSWAGEN Scirocco 1800i GT
1984 | Volkswagen Scirocco II GT
VOLKSWAGEN Scirocco 1800i GT
1984 | Volkswagen Scirocco II GT
VOLKSWAGEN Scirocco 1800i GT
1984 | Volkswagen Scirocco II 1.8
VOLKSWAGEN Scirocco 1800i GT
1983 | Volkswagen Scirocco II 1.8
Samoarot, Schiebedach, BBS Style, Topp Zustand
1980 | Volkswagen Scirocco I Bieber
Volkswagen - Scirocco 1 Bieber Cabrio - NO RESERVE - 1980
1984 | Volkswagen Scirocco II 1.8
VOLKSWAGEN Scirocco 1800i GT
1990 | Volkswagen Scirocco II GT
Tornadorot, Schiebedach, 2. Hand
1984 | Volkswagen Scirocco II GTX 1.8
VW Scirocco 2 GTI/GLI Cabriolet / für 80iger Liebhaber, die Fahrspaß wünschen
1986 | Volkswagen Scirocco II GTX 1.8
Motorcode DX
1977 | Volkswagen Scirocco I GTI 1.6
“Eats BMW for breakfast”
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Storia della Volkswagen Scirocco
La Volkswagen Scirocco nasce dalla volontà di offrire una variante sportiva e accattivante su base Golf, con l’abilità stilistica di Giorgio Giugiaro. Pensata come erede della Karmann Ghia, fu realizzata in collaborazione con Karmann a Osnabrück. Il debutto avviene nel 1974 al Salone di Ginevra, con una silhouette coupé due volumi dal lunotto fortemente inclinato e configurazione 2+2 posti. L’auto prende il suo nome dal vento caldo del Mediterraneo, sottolineando la sua vocazione sportiva. Nel corso degli anni, Scirocco ha spesso anticipato tendenze e ha saputo distinguersi come auto da tutti i giorni e coupé per il tempo libero. In Italia, pur non raggiungendo il successo commerciale di altri paesi, è diventata oggi molto ricercata tra appassionati e collezionisti.
Evoluzione dei modelli Scirocco
La prima serie (Tipo 53, 1974-1981) si basa sulla piattaforma del Golf I e introduce motori a benzina fino a 1,5 litri. Disponibile inizialmente come L, LS e TS, integrata poi da versioni più potenti come GLi e GTI. La seconda generazione (Tipo 53B, 1981-1992) porta un restyling completo, maggiore comfort e spazio e motorizzazioni fino a 1,8 litri (GTX e GTI 16V). Dopo una pausa, nel 2008 arriva la terza generazione con linee moderne ma sempre fedeli allo spirito originale, fino al termine della produzione nel 2018. L’erede designato, il Corrado, ha convissuto alcuni anni col modello precedente, ma non ha rimpiazzato nel cuore degli appassionati la Scirocco.
Caratteristiche distintive della Scirocco
La Scirocco si distingue per la sua carrozzeria a cuneo, il cofano spiovente e il posteriore inclinato. È nota per il suo equilibrio tra praticità (vano bagagli maggiorato, posteriore ribaltabile) e indole sportiva. Il peso ridotto (circa 900-950 kg) e la distribuzione dei pesi offrono un comportamento su strada vivace. Numerosi dettagli caratteristici, come i cerchi in lega 'P-Slot', i sedili sportivi, e dotazioni opzionali come tetto apribile in metallo, riscaldamento sedili e vetri oscurati, ne aumentano il fascino.
Dati tecnici
Serie speciali e modelli da collezione
Tra le versioni più ambite e particolari troviamo la Scirocco GTX (1984) con doppio alettone posteriore e kit estetico dedicato, la GTI 16V con testata a 16 valvole da 136 CV, e le primissime GLi con iniezione. Nel 1976 fu anche prodotta una serie limitata da 50 esemplari preparati per la competizione sportiva Scirocco Cup. Diverse serie speciali presentavano colorazioni e finiture esclusive, come Flash Silver Metallic e Viperngrün-Metallic.
Debolezze e punti critici
La struttura base della Scirocco è reputata solida, ma le principali criticità si riscontrano sulla corrosione dei lamierati, in particolare lungo i passaruota posteriori e il vano bagagli. Da verificare la bontà della guarnizione lunotto e la presenza di ricambi originali specialmente per dettagli come i cerchi specifici o le modanature laterali. I propulsori sono generalmente affidabili se la manutenzione è stata regolare. Alcuni accessori elettrici possono presentare usura dopo molti anni (alzacristalli, riscaldamento sedili).
Motorizzazioni e comportamento dinamico
Le motorizzazioni più diffuse vanno da 1,3 a 1,8 litri, tutte 4 cilindri, con potenze fino a 136 CV per la 16V. La guida della Scirocco si rivela agile grazie al peso contenuto e all’assetto sportivo, con una dinamica di marcia influenzata positivamente dalla trazione anteriore e dalla disposizione del motore. I modelli più prestazionali (GTI, GTX, 16V) uniscono accelerazione vivace e buona stabilità anche sul misto veloce. - Scirocco GTI 16V: motore 1.8 16V da 136 CV, cambio a 5 marce, assetto dedicato.
- Scirocco GTX: dettagli estetici unici e 112 CV nella versione 1.8.
- Scirocco GLi: tra le prime a iniezione elettronica (110 CV).
Design e allestimenti interni
Giugiaro ha creato una vettura dal profilo filante, con vetrature basse e elementi distintivi come spoiler e cerchi dedicati. La seconda generazione (disegno di Herbert Schäfer) aggiorna queste linee in chiave moderna anni Ottanta. All’interno predominano sedili sportivi in tessuto o similpelle, spesso a motivo scozzese o a tinta unita, quadro strumenti analogico e dettagli cromati o neri. Accessori particolari come i cerchi BBS, ATS Cup, Tarantula, tetto apribile, climatizzatore e impianti stereo Blaupunkt erano disponibili a richiesta. Le colorazioni abbracciavano sia toni accesi che sobri: spiccano le livree Viperngrün-Metallic, Flash Silver Metallic, Aero Blue, Bronzegrau Metallic, Marinogelb.
Altre informazioni rilevanti
Alcune Scirocco destinate ai mercati esteri (Stati Uniti e Canada) presentavano paraurti rinforzati e fanaleria diversa. Il vano bagagli disponeva di ruota di scorta e kit attrezzi originali. Oggi molte vetture si sono guadagnate la targa storica (in Italia/attestato ASI), mentre esistono anche certificati e perizie ufficiali Volkswagen Classic. La combinazione di design, componentistica semplice e ampia disponibilità di ricambi rende la Scirocco molto apprezzata tra chi cerca una coupé d’epoca gestibile e dal look distintivo.
Riassunto
La Volkswagen Scirocco è sinonimo di coupé tedesca anni Settanta e Ottanta, capace di coniugare stile sportivo, praticità e accessibilità tecnica. Apprezzata tra i collezionisti più attenti grazie alle numerose varianti e all’ampia disponibilità di ricambi, rimane una scelta di riferimento per chi desidera entrare nel mondo delle auto d’epoca con un veicolo dal fascino autentico e una storia tecnica di rilievo.