Abarth 695: auto d’epoca in vendita

Storia dell’Abarth 695

La Abarth 695 esordisce al Salone di Ginevra del 1964 come trasformazione radicale della Nuova Fiat 500. La casa dello Scorpione, guidata dall’ingegno di Carlo Abarth, rivolta le piccole Fiat per ottenere vetture competitive sia su strada sia in pista, mantenendo la forma compatta ma puntando tutto sull’aumento delle prestazioni. Prodotte tra il 1964 e il 1971, le versioni 695 e 695 SS, hanno popolato i circuiti dell’epoca e raccolto successi anche nei rally. Il marchio Abarth, mantenuto dopo l’assorbimento da parte di Fiat nel 1971, garantisce ancora oggi una linea di modelli esclusivi e votati alla prestazione estrema.

Evoluzione della serie 695

Le prime Abarth 695 sono realizzate su base Fiat 500D e, successivamente, 500F, introducendo una significativa evoluzione rispetto alla 595. Il motore viene potenziato, il telaio irrigidito e le dotazioni arricchite. Il top della serie è la 695 SS, rara (circa 1000 esemplari prodotti, con appena 150 superstiti originali), famosa per prestazioni e dettagli meccanici speciali, come i parafanghi allargati e la coda rialzata. Dal 2014 la sigla 695 è tornata con edizioni moderne come la Biposto, vera granturismo compatta capace di 190 CV, mixando tecnologie attuali e omaggi stilistici al passato.

Caratteristiche e numeri chiave dell’Abarth 695

La 695 rappresenta una rivoluzione tecnica: motore bicilindrico da 699,5 cc (storico), speciali alberi a camme e carburatori Weber doppio corpo, sospensioni e freni rivisti per utilizzo racing. Le performance erano di altissimo livello per il segmento: da 0 a 100 km/h in meno di 6 secondi nelle versioni moderne e una velocità storica che sfiorava i 140 km/h (695 SS). Dotazioni come assetto ribassato, cruscotto specifico Abarth, ruote da 10x5" e sedili sportivi erano di serie. Modelli con numerazione limitata e versioni speciali aumentano desiderabilità e esclusività.

Dati tecnici principali

Edizioni limitate e modelli da collezione

Da sottolineare le serie limitate: la 695 SS Assetto Corsa (omologata per la pista), la 695 SS Competizione con dettagli estetici corsaioli, la Tributo Ferrari creata in 1696 esemplari (motore turbo da 179 CV) e la numeratissima 695 Biposto. Esistono anche repliche autorizzate secondo le specifiche di Eric Abarth, spesso realizzate su base Fiat 500L con attenzione maniacale a colori, materiali e accessori originali.

Debolezze e consigli per la manutenzione

Non risultano specifiche problematiche tipiche, tuttavia nei restauri occorre prestare massima attenzione a: integrità meccanica del motore modificato, assetto e freni rafforzati, autenticità dei dettagli (badge, strumenti, componenti racing). Nelle repliche/restituzioni, la qualità del montaggio e la coerenza con gli allestimenti originali fanno la differenza anche sul valore.

Motore, trasmissione e comportamento su strada

L’esperienza di guida della 695 storica è sorprendente: sterzo diretto, assetto rigido e grande agilità. Il motore, pur piccolo, grazie ai carburatori e alla preparazione racing, permette accelerazioni vivaci e una risposta immediata. La trasmissione a 4 marce si distingue per rapporti corti e cambio rapido, mentre gli impianti frenanti potenziati offrono sicurezza anche in pista. Nelle moderne 695, ad esempio la Biposto, le performance raggiungono livelli da supercar compatta, con rapporti peso/potenza ai vertici della categoria. - Abarth 695 SS (1964-1971): Motore 699,5 cc, fino a 38 CV, parafanghi allargati, dettagli racing.

• Abarth 695 SS Assetto Corsa: Ottimizzata per la pista, serbatoio maggiorato e dotazioni racing.
• Abarth 695 Biposto (dal 2014): 1.4 T-Jet turbo, 190 CV, cambio racing, meno di 1000 kg.

Design, interni e accessori specifici

Il design ricalca la classica Fiat 500 accentuato da soluzioni Abarth: parafanghi maggiorati, cofano rialzato per il raffreddamento, badge e strumentazione specifici, sedili racing e volante a tre razze. Nei modelli storici si trovano materiali originali come pelli, tessuti, accessori metallici Abarth, mentre nelle edizioni moderne sono disponibili finiture in carbonio, cerchi forgiati, impianti audio Beats, scarichi performance e dettagli estetici in omaggio alla tradizione corsaiola.

Altre particolarità della 695

Oltre agli esemplari originali, esistono repliche e versioni “evocazione” approvate secondo le specifiche originali, spesso con preparazioni che rispettano la tradizione costruttiva e colori autentici. In fase di restauro, la fedeltà agli abbinamenti di materiali e verniciatura ha grande impatto sul valore e sul gradimento tra gli appassionati.

In sintesi

L’Abarth 695, sia nella sua veste classica sia nelle reinterpretazioni moderne, rimane un simbolo di esclusività tecnica, attenzione alla prestazione e passione per l’artigianalità. La sua presenza stabile negli annunci e l’alta quota di domanda tra le auto Abarth testimoniano un fascino senza compromessi, per veri appassionati di meccanica e storia sportiva.