Abarth auto d’epoca in vendita

Storia e origini di Abarth

Abarth nasce nel 1949 dall’ambizione e dalla genialità di Karl (Carlo) Abarth, ingegnere italo-austriaco, insieme al pilota Guido Scagliarini. Fin dalle origini, il marchio si concentra su vetture sportive e preparazioni per le corse, debuttando con l’Abarth 204 A Roadster, che vince subito il campionato italiano 1100 Sport e quello di Formula 2. Il simbolo dello scorpione, legato al segno zodiacale del fondatore, campeggia sullo stemma Abarth, esprimendo forza e carattere. Dopo i primi successi con telai Cisitalia, Abarth instaura dalla fine degli anni ’50 una partnership fondamentale con Fiat, assumendo un ruolo chiave nella trasformazione di modelli di serie in auto competitive sia su strada che in pista. Abarth si distingue per la preparazione tecnica, l’ingegnerizzazione di scarichi sportivi e la continua innovazione su motori, sospensioni e aerodinamica, raggiungendo il vertice dell’automobilismo sportivo italiano.

Modellistica e sviluppo nel tempo

Abarth nasce come elaboratore di auto da corsa, ma dal 1958 l’attività si estende alla modifica di modelli di serie Fiat. I primi passi sono segnati dai successi con la Fiat 500 e la 600, convertite in vere e proprie belve da pista: 595, 695, 850, 1000 sono sigle entrate nella storia per chi ama la meccanica pura. Negli anni ’60, nuovi modelli e versioni – come 850TC, 1000SP, 1300 OT – confermano la presenza Abarth nei principali campionati internazionali. In seguito all’acquisizione da parte di Fiat nel 1971, Abarth diventa il reparto sportivo ufficiale e si occupa di versioni speciali (es. Fiat 124 Spider Abarth, Autobianchi A112 Abarth). Dalla metà degli anni 2000 il brand viene rilanciato con nuove versioni sportive di Punto e 500, declinando ancora una volta il binomio compattezza-prestazione.

Punti di forza dei modelli Abarth

Le Abarth classiche sono caratterizzate da un peso molto contenuto e una meccanica votata alla performance. Gli interventi coinvolgono pistoni forgiati, alberi a camme sportivi, scarichi dedicati, carburatori maggiorati Weber/Solex e spesso doppie valvole. Il telaio viene alleggerito e irrigidito con componenti in lega leggera, assetti ribassati, carreggiate allargate, rinforzi supplementari. Il design funzionale si accompagna a soluzioni ingegnose, come la cofano motore rialzato per la ventilazione o l’adozione del cambio manuale a 4 o 5 marce su misura. Allestimenti spartani con sedili a guscio e strumentazione Jaeger o Veglia, per la massima esperienza di guida.

Dati tecnici principali

Serie speciali e tirature limitate

Tra le versioni più particolari si distinguono la 750 GT Zagato "Double Bubble" (per la sua carrozzeria aerodinamica e leggerissima), la 695 SS, la 1000 Monomille e la rara 2200 Allemano. Le edizioni limitate sono spesso accompagnate da numerazione specifica, elementi distintivi (badge, colori, cerchi), e la presenza originale di componenti, documentazione, e iscrizione ai registri storici (ASI, FIVA) ne accresce il valore storico. Nella nuova era, versioni come la 695 EsseEsse celebrano la tradizione con dotazioni racing dedicate.

Motore, cambio e comportamento dinamico

Gli Abarth storici sono noti per la reattività e la meccanica raffinata: dai bicilindrici guizzanti delle 595/695 fino ai potenti bialbero delle 1000, passando per le elaborazioni Simca. L’assetto ribassato, il peso piuma e freni dimensionati consentono una guida precisa, nervosa e adrenalinica. I cambi corti favoriscono accelerazione e ripresa, mentre lo sterzo diretto regala feeling da vera sportiva a chi siede al volante. - Abarth 595 / 695: motore bicilindrico, peso ridotto, assetto sportivo

• Abarth 1000 Bialbero: motore 4 cilindri, architettura raffinata per la classe
• 850TC / 850 OT: ottimo equilibrio e freni maggiorati
• Abarth 750 GT Zagato: linea aerodinamica, leggerezza e rarità

Design, interni, comfort

Il design Abarth è sempre funzionale alla performance, con carrozzerie alleggerite, parafanghi allargati, dettagli racing (spoiler, strisce, badge scorpione). Gli interni sono strumentali: volante a tre razze, sedili sportivi, plancia con strumenti Jaeger/Veglia, a volte roll-bar e cinture a quattro punti. Colorazioni tipiche: bianco, rosso, grigio acciaio, blu. Cerchi in lega o acciaio specifici, talvolta finiture in carbonio o cromature sportive. Tra gli accessori veri: scarichi sportivi, kit di raffreddamento aggiuntivi, indicatori supplementari, e in alcuni casi hi-fi personalizzato nelle versioni recenti.

Altri dettagli rilevanti

L’originalità e la presenza di documentazione storica (certificati, registri ASI/FIVA) è fondamentale per il valore delle Abarth da collezione. Molte vetture d’epoca sono state replicate o elaborate, per cui autenticità e matching numbers sono criteri determinanti. Su alcuni esemplari rarissimi esistono pezzi numerati o con elementi tecnici riconoscibili (firma AH, componenti speciali). Diverse Abarth storiche sono ammesse a manifestazioni di prestigio come la Mille Miglia.

In sintesi

Abarth è il simbolo della sportività e dell’ingegno italiano nell’automobile: ogni modello storico rappresenta una sintesi di leggerezza, prestazioni e soluzioni tecniche avanzate, oggi molto apprezzate da un pubblico di appassionati e cultori dell’automobilismo sportivo. Che si tratti di una 595, una 850TC o una 750 GT Zagato, le Abarth d’epoca offrono una guida coinvolgente e un carattere unico nel contesto delle auto classiche europee.