Volvo 264 auto d'epoca in vendita

Storia della Volvo 264

La Volvo 264 debutta nel 1974 inserendosi nella nuova Serie 200, una gamma fortemente influenzata dalle esigenze di sicurezza tipiche della casa svedese. Evoluzione della Serie 140, la 264 si differenzia soprattutto per il suo nuovo sei cilindri a V e per dettagli stilistici che accentuano una linea più lussuosa e distintiva rispetto alle versioni a quattro cilindri. Oltre a tecnologie derivate dalla VESC (Volvo Experimental Safety Car), la Volvo 264 fu un chiaro esempio dell’orientamento Volvo verso il rafforzamento dell’immagine premium e sicura nel settore automobilistico europeo degli anni Settanta e Ottanta.

Evoluzione della serie 264

Nata come variante di punta della gamma 200, la 264 viene proposta sia in versione berlina che station wagon, sostituendo di fatto le motorizzazioni più potenti del precedente modello 164. L’introduzione di motori a iniezione elettronica, oltre alle costanti ottimizzazioni dei sistemi di sicurezza passiva ed attiva, la rendono un punto di riferimento evolutivo nella storia Volvo. La 264 ha lasciato poi spazio alla serie 700 come erede nella fascia alta della casa svedese.

Caratteristiche salienti della Volvo 264

La 264 si distingue per il suo motore V6 PRV sviluppato in collaborazione con Peugeot e Renault, il che la colloca tra le prime Volvo con propulsori sei cilindri moderni. Degni di nota i dispositivi di sicurezza avanzata per l’epoca, come il sistema a deformazione programmata e la presenza di numerosi rinforzi strutturali. Gli interni riflettono la tipica attenzione Volvo al comfort e alla qualità dei materiali.

Dati tecnici della Volvo 264

Edizioni speciali e modelli da collezione

La “264 Top Executive” rappresenta la variante esclusiva, con dotazioni interne raffinate e spesso inserita nelle flotte di rappresentanza di istituzioni pubbliche e manageriali negli anni Ottanta. Le versioni limousine, realizzate su commissione per mercati particolari, sono oggi rare sulle strade.

Motorizzazione, cambi e dinamica di guida

Il V6 PRV da 2,7 litri offre coppia regolare e una guida confortevole, pensata per viaggi lunghi più che per prestazioni sportive. La trasmissione automatica o manuale garantisce una risposta pacata, tipica dell’approccio Volvo all’epoca. Sospensioni e telaio privilegiano robustezza e longevità, rendendo la 264 affidabile anche dopo molti chilometri. - Volvo 264 base (motore V6 2,7L, cambio manuale o automatico, più della metà del mercato attuale d’epoca)

• Volvo 264 Top Executive (rifiniture di lusso, allestimenti dedicati, minoranza nelle offerte attuali)

Interni, comfort, allestimenti ed estetica

Progettata da Jan Wilsgaard, la Volvo 264 mantiene la tipica impostazione lineare e razionale Volvo, con interni spaziosi, sedili ergonomici e cruscotto sviluppato pensando alla sicurezza dell’utente. Materiali come velluto di alta qualità e, nelle versioni Top Executive, pelle sono stati utilizzati per rafforzare l’immagine di solidità e lusso. Tra gli accessori spiccano aria condizionata, impianto radio stereo e optional come i sedili riscaldati.

Altre peculiarità

La Volvo 264 fu tra le prime Volvo ad adottare i nuovi standard di emissione europei, anticipando molte soluzioni tecnologiche in campo ambientale e di sicurezza. Esemplari ben conservati sono sempre più rari soprattutto fra le edizioni limousine e Top Executive.

Riassunto

La Volvo 264 si distingue per l’ingegneria orientata alla sicurezza, la motorizzazione sei cilindri, gli interni spaziosi e una reputazione di robustezza unica tra le berline degli anni Settanta e Ottanta. La maggior parte delle offerte oggi riguarda il modello base, mentre le versioni Top Executive restano oggetti di interesse più specifico. L’approccio costruttivo Volvo di quell’epoca garantisce che una 264 ben mantenuta possa ancora offrire comfort, affidabilità e design inconfondibile.