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Volkswagen SP 2: Acquista una vettura d’epoca
La Volkswagen SP2 è un coupé sportivo unico nel panorama mondiale: progettato e costruito in Brasile tra il 1972 e il 1976, fu destinato esclusivamente al mercato sudamericano, con una produzione limitata a poco più di 11.000 esemplari. Un'auto diventata rara e ricercata per storia, stile e caratteristiche tecniche.
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1973 | Volkswagen SP 2 1.7
Very Rare - Sensational Looker!
1975 | Volkswagen SP 2 1.7
1974 | Volkswagen SP 2 1.7
1972 | Volkswagen SP 2 1.7
Volkswagen SP2 Sao Paolo hervorragender Zustand ungeschweist (1972)
1976 | Volkswagen SP 2 1.7
In Classicbid-Auktion am 23. April 2022 auf der RETRO CLASSICS STUTTGART
1974 | Volkswagen SP 2 1.7
Turbo Upgraded > KHARMAN GHIA SPLITSCREEN JAGUAR E FOR SALE
1972 | Volkswagen SP 2 1.7
VOLKSWAGEN SP2
1973 | Volkswagen SP 2 1.7
VW SP2
1975 | Volkswagen SP 2 1.7
Restored and maintained the original characteristics.
1976 | Volkswagen SP 2 1.7
SP 2
1974 | Volkswagen SP 2 1.7
VW SP2. Magnificent Brasilian beauty
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Storia e contesto della Volkswagen SP2
La Volkswagen SP2 nasce in Brasile tra il 1972 e il 1976 per rispondere alle restrizioni sulle importazioni automobilistiche imposte nel Paese. Volkswagen do Brasil, agendo con un buon livello di autonomia dalla casa madre tedesca, sviluppò un modello sportivo pensato appositamente per il mercato locale. Il progetto venne battezzato inizialmente "Projeto X" e, poi, "SP" in onore di San Paolo, città della produzione. Dietro il design c’erano nomi come Marcio Piancastelli, José Vicente Novita Martins e Jorge Yamashita Oba. La costruzione artigianale avveniva nello stabilimento Karmann. Con la sua linea filante e la sua meccanica ispirata sia al Maggiolino che al Typ 3, la SP2 fu la risposta Volkswagen alle coupé sportive brasiliane come Puma, Miura e Santa Matilde. Divenne così uno dei progetti più affascinanti mai nati in terra sudamericana e il modello Volkswagen più atipico della sua epoca.
Storia del modello e varianti
La SP2 esordì nel 1972. A fianco venne prodotta in poche unità anche la SP1, con motore più piccolo (1,6 litri, 54 CV), finiture base e poca diffusione: solo 88 esemplari. La SP2, invece, montava un motore boxer 1.7 litri raffreddato ad aria da 65 CV e fu la versione destinata a restare. In cantiere ci fu pure una SP3, prevista con motore più potente, ma mai entrata in produzione a causa degli elevati costi, salvo un singolo prototipo. Nessuna delle varianti raggiunse davvero il Vecchio Continente durante la produzione; ufficialmente solo un esemplare arrivò in Europa (Portogallo).
Peculiarità e statistiche della Volkswagen SP2
La SP2 si distingue per la carrozzeria coupé 2 porte su telaio a longheroni centrali, il motore boxer posteriore raffreddato ad aria da 1,7 litri e lo stile fortemente influenzato dalle sportive europee dell’epoca. Allestimenti interni con dettagli lussuosi per lo standard brasiliano (finiture in simil legno, strumenti analogici completi, sedili reclinabili in similpelle). Nonostante l’aspetto grintoso, le prestazioni rimangono moderate: 0-100 km/h in circa 17 secondi e velocità massima intorno ai 160 km/h. Prodotta in circa 11.000 esemplari, quasi tutti destinati al Brasile, la SP2 oggi rappresenta la totalità degli esemplari Volkswagen con codice produttore Typ 53 sulla nostra piattaforma. La quota di offerta e domanda della SP2 sul mercato rispetto ad altri modelli Volkswagen è del 100% per questa serie, sottolineando la rarità e singolarità del modello.
Dati tecnici della Volkswagen SP2
Edizioni speciali e modelli da collezione
L’unica versione realmente prodotta in piccola serie accanto alla SP2 fu la SP1: dotata dello stesso stile esterno ma motore meno potente e dotazioni essenziali, rappresenta oggi una rarità assoluta (88 esemplari noti, praticamente introvabile). Il prototipo SP3, concepito con motorizzazione più moderna, non superò lo stadio di esemplare unico.
Motore, trasmissione e comportamento su strada
La SP2 si guida secondo la filosofia classica delle coupé a motore posteriore: distribuzione dei pesi spostata sul retrotreno, ottima trazione ma attenzione alle reazioni in rilascio in curva. Il cambio manuale a 4 rapporti permette una marcia rilassata, mentre le sospensioni d’origine sono progettate più per il comfort che per la guida dinamica. L’impianto frenante, con dischi anteriori e tamburi posteriori, richiede lunghezze di arresto consistenti rispetto agli standard moderni (oltre 60 metri da 100 km/h). In condizioni regolari la meccanica è affidabile, ma inadatta ad un utilizzo sportivo prolungato: la motorizzazione da 65 CV non offre prestazioni brillanti, ma assicura facilità di manutenzione grazie alla parentela con Maggiolino e Typ 3. Modelli da evidenziare: la SP2 1700. Non esistono altre declinazioni significative: la SP1, oggi rarissima, e il prototipo SP3 non furono realmente diffusi.
Design, allestimenti e comfort
I designer brasiliani si ispirarono sia alle berlinette italiane che alle tendenze Porsche. Profilo basso, cofano rastremato, vetratura avvolgente e superfici lisce contraddistinguono la SP2, considerata una delle VW esteticamente più apprezzate. Esternamente, vernici come il giallo Amarelo Safari o il classico argento la rendevano riconoscibile. L’abitacolo, per due posti, sfoggia rivestimenti in similpelle, plancia arricchita da inserti finto legno, volante a tre razze. Strumentazione analogica completa, luci di cortesia, sedili completamente reclinabili: elementi di avanzata per il mercato locale dell’epoca. Determinati dettagli come il pomello freno a mano e i comandi del riscaldamento in legno sottolineano la ricerca di lusso. Accessori come le lampade di lettura erano già previsti. Cromature, modanature e coppe in acciaio erano di serie. Ogni esemplare era realizzato quasi artigianalmente nello stabilimento Karmann a São Paulo.
Altre informazioni e curiosità
Durante la produzione, la SP2 non venne esportata ufficialmente in Europa: solo pochi esemplari sono presenti oggi nel Vecchio Continente. Il progetto si ispirò anche al concetto Porsche Transaxle, pur se senza tecniche costruttive affini. Presso il museo Volkswagen a Wolfsburg si trova un esemplare esposto permanentemente. In Brasile, la SP2 fu considerata un oggetto di status e unicità, testimoniando la capacità tecnica degli ingegneri e designer locali.
Riepilogo sulla Volkswagen SP2
Volkswagen SP2 è una coupé costruita in circa 11.000 esemplari tra 1972 e 1976, esclusivamente in Brasile, con motore 1.7 boxer raffreddato ad aria, trazione posteriore, design d’avanguardia e interni accurati per l’epoca. I ricambi specifici sono difficili da reperire, mentre la lamiera brasiliana richiede attenzione a ruggine e restauri. Oggi la SP2 è una vera rarità storica nel panorama VW: il fascino della “sportiva brasiliana” incontra la robustezza meccanica delle Volkswagen anni ’70.