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Volkswagen Iltis – Acquista veicoli d'epoca

Il Volkswagen Iltis è un fuoristrada storico sviluppato per scopi militari e civili, famoso per la sua robustezza, la trazione integrale e una storia tecnica che l'ha reso un pioniere nell'innovazione della trasmissione integrale. Un'icona tra i veicoli militari, apprezzato anche dagli amanti dell'offroad e dai collezionisti per le sue varianti, la versatilità e la capacità di resistere alle sollecitazioni negli anni.

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Storia e origini del Volkswagen Iltis

Il Volkswagen Iltis (Tipo 183) nasce alla fine degli anni '70 come risposta alla richiesta dell'esercito tedesco di un mezzo fuoristrada moderno, capace e affidabile. Il progetto affonda le radici nel precedente DKW Munga e viene portato avanti dall'Audi NSU Auto Union AG. Presentato nel 1977, entra in produzione nel 1978 presso lo stabilimento Volkswagen, venendo impiegato principalmente dalle forze armate tedesche, belghe e canadesi. Dopo la fine della produzione in Germania, la linea viene rilevata da Bombardier in Canada per continuare la fornitura ai militari nordamericani e belgi. In ambito civile, il suo successo fu limitato per via dei costi elevati, ma rimane rilevante per la sua influenza sullo sviluppo della tecnologia integrale, ispirando il famoso sistema Audi Quattro.

Evoluzione della gamma Iltis

Il VW Iltis rappresenta l'evoluzione diretta del DKW Munga. Dal 1978 fino al 1988 rimane quasi invariato nella sua struttura principale, offrendo sia motorizzazioni benzina (1,7 litri 75 CV) che, dalla fine produzione tedesca, turbodiesel (1,6 litri 70 CV). Dopo la fase tedesca, Bombardier in Canada continua la produzione, destinando il veicolo sia all'esercito canadese che belga, oltre a fornire pezzi di ricambio per molti anni. Il progetto Iltis influenzò direttamente lo sviluppo delle trasmissioni integrali permanenti Audi che debuttarono a inizio anni '80 nella produzione di serie.

Punti di forza e dati di mercato

L'Iltis è celebre per la sua trazione integrale, la robustezza meccanica e la modularità d'impiego, che lo rende adatto sia alle forze armate che agli appassionati dell'offroad. Il veicolo ha lasciato un segno anche nelle competizioni internazionali, come la vittoria al Rally Dakar 1980. L'offerta di versioni civili – seppur limitata – ha reso disponibili varianti per usi specifici, come mezzi radiocomandati, ambulanze leggere e veicoli da supporto.

Dati tecnici

Versioni speciali e modelli da collezione

Fra le versioni più rare e ricercate si annoverano i modelli impiegati in competizioni come la Parigi-Dakar del 1980, spesso dotati di preparazioni specifiche. Esemplari civili con accessori omologati (rampe, gabbie, sedili in pelle, verricelli) sono oggi particolarmente interessanti per collezionisti e restauratori. Degna di nota la produzione per la Bundeswehr tedesca, l'esercito belga e quello canadese, ognuno con proprie peculiarità d'equipaggiamento.

Debolezze e punti critici

Con l'età, le criticità principali riguardano la corrosione della carrozzeria, problemi elettrici soprattutto su modelli con impianto a 24V, e usura meccanica dei componenti di trasmissione. Restaurare un Iltis richiede attenzione per i ricambi originali e specialisti esperti, spesso disponibili come supporto sulla scena internazionale. Una revisione completa di telaio, trasmissione e impianti elettrici è consigliata dopo lunghi periodi di fermo.

Motorizzazioni, rendimento e comportamento dinamico

Il VW Iltis propone un comportamento fuoristradistico di riferimento per la sua epoca, grazie alla trazione integrale meccanica, la ridotta e l'elevata altezza da terra. Il motore benzina 75 CV assicura prestazioni essenziali ma affidabili, mentre il successivo turbodiesel offre maggiore coppia a bassi regimi. Nei percorsi su strada, il comfort è spartano e le doti dinamiche sono orientate all'utilità più che alla sportività – 0-100 in 21 secondi, velocità max 130 km/h. Modelli più apprezzati sono le versioni Bundeswehr tedesche e le rare versioni Dakar, oltre agli esemplari canadesi firmati Bombardier. Le versioni con accessori speciali o conversioni per competizioni fuoristrada sono particolarmente stimate.

Estetica, dettagli interni ed equipaggiamento

L'Iltis adotta uno stile funzionale, pensato per l'impiego militare: linee tese, portiere removibili e capote in tela. Rivestimenti interni ridotti al minimo, sedili resistenti (spesso sostituiti o personalizzati su esemplari civili), comandi essenziali e strumentazione spartana riflettono la vocazione utilitaristica. Accessori come gabbie di sicurezza, ganci traino, luci supplementari o sedili in pelle venivano montati su richiesta o per usi specifici. Rari i colori sgargianti: verde oliva, sabbia e grigio militare sono i più diffusi, ma esistono esemplari restaurati in livree personalizzate o commemorative.

Ulteriori informazioni

Il VW Iltis trova applicazione ancora oggi come veicolo storico in eventi militari, raduni di fuoristrada e come base per restauri personalizzati. Alcuni esemplari vantano storie particolarmente apprezzate da collezionisti, come la proprietà da parte di figure rilevanti nell'automobilismo. Il mercato dei ricambi è vivo grazie a una solida comunità internazionale.

Riepilogo

Il Volkswagen Iltis rappresenta un vero riferimento tra i fuoristrada d’epoca, distinguendosi per la sua storia militare, la trazione integrale avanzata e la robustezza costruttiva. Il suo valore storico e la varietà di versioni e allestimenti, unite alla possibilità di ricambi e restauri specialistici, ne fanno oggi un mezzo apprezzato da appassionati e collezionisti.