Toyota Corona: Auto d'epoca in vendita

Storia e contesto del Toyota Corona

Lanciata nel 1957 e sviluppata per undici generazioni fino al 2001, la serie Toyota Corona fu la risposta di Toyota alla domanda crescente di auto affidabili e versatili per il grande pubblico. La terza generazione (RT40), presentata nel 1964, segna un passo fondamentale nella strategia di esportazione del marchio. Fu la prima Toyota a essere spedita ufficialmente in Europa (Norvegia e Regno Unito) e si impose come auto entry-level in UK a partire dal 1967 presso 'Pride and Clark'. Sebbene inizialmente non offerta in Germania per scarso interesse, in altri mercati si fece apprezzare per la dotazione generosa e il comfort superiore rispetto ai modelli anglosassoni contemporanei. Nel 1964 tre Toyota Corona RT40 stabilirono un record percorrendo 100.000 km senza sosta sull'"Meishin Expressway" giapponese, sottolineando l'affidabilità della meccanica giapponese.

Evoluzione e storia delle generazioni

La serie RT40 rappresenta la terza generazione della Corona, introdotta nel 1964. Preceduta da due generazioni più compatte, la RT40 introduce linee più moderne e una qualità costruttiva superiore, evidenziata dagli stretti giunti della carrozzeria e dalla quantità di dettagli cromati. Il modello fu prodotto in diverse motorizzazioni, principalmente con motore 1.5 litri (1500cc), ma anche varianti con 2.0L sei cilindri o 18R Twin Carburettor da circa 115 CV, a seconda dei mercati e degli anni di produzione. Successivamente, la Corona sarebbe stata sostituita da modelli come la Toyota Carina e, in alcune varianti di carrozzeria, integrata nella gamma della Toyota Camry.

Caratteristiche distintive e dati di mercato

Il Corona si differenzia dai concorrenti dell’epoca per l’elevata attenzione alla qualità di assemblaggio, la ricca dotazione di serie e dettagli come i numerosi elementi cromati, il cruscotto senza inserti in finto legno e gli interni spesso in vinile rosso. I sedili e le tappezzerie erano di qualità superiore e mostrano ancora oggi minima usura se ben conservati. L’ampia disponibilità di documentazione originale (libretti, manuali, registri di manutenzione) e la facilità di reperimento dei ricambi ne semplificano la manutenzione e la conservazione.

Dati tecnici principali

Versioni speciali e modelli da collezione

Alcune versioni della Corona sono particolarmente ricercate per dettagli come le strette luci posteriori tipiche della RT40 e per allestimenti 'Gran Deluxe' con dotazioni aggiuntive (park pole, fendinebbia, più prese 12V). In Asia sono frequenti anche versioni modificate in stile "Kyusha/Kaido", apprezzate nella scena tuning giapponese. Esistono inoltre rare brochure e documentazioni originali, ricercate tra i collezionisti.

Motore, comportamento su strada e prestazioni

Il comportamento stradale della Corona è coerente con lo schema delle berline giapponesi anni '60: trazione posteriore, buona insonorizzazione, sterzo progressivo e impianto frenante dimensionato anche per utilizzo moderno. Le versioni con 18R Twin Carburettor offrono fino a 115 CV, garantendo prestazioni più vivaci senza rinunciare alla proverbiale robustezza. Modifiche come l'autostarter elettrico e la scelta tra trasmissione manuale (fino a 5 marce) e automatica la rendono interessante per diversi tipi di appassionati. - RT40 1.5L, manuale 4 marce: massima originalità e facile manutenzione.

• Versioni 2.0L sei cilindri: per chi cerca comfort e maggior potenza.
• Allestimento 'Gran Deluxe': ricco di dettagli ed accessori, spesso richiesto nelle aste specializzate.

Interni, comfort e design esterno

Il design della RT40 è ispirato da linee pulite, ricco di dettagli cromati su paraurti e profili, elementi allora poco comuni sulle rivali europee di segmento. Gli interni sono funzionali e moderni per l’epoca, spesso realizzati in vinile rosso o beige, con sedili confortevoli, tappeti robusti e cruscotto privo di inserti in legno, a differenza delle concorrenti inglesi. Dalla presenza del park pole agli accessori come fendinebbia e molteplici prese 12V, la cura per l’utenza era superiore alla media. Esistono inoltre battitacco in alluminio come optional e molte versioni si presentano ancora oggi con tappetini originali e pannelli in ottimo stato.

Altre informazioni utili

Modelli RT40 sono spesso esenti da bollo e revisione (MOT/Tax Exempt in UK) se vetture storiche, facilitando l’immatricolazione nei Paesi UE. Molti esemplari conservano ancora documenti e targa d’origine, dettaglio interessante per i collezionisti. La struttura del pianale e le protezioni anti-corrosione ne favoriscono il restauro. Persistono ottima disponibilità di ricambi (guarnizioni, tappetini, candele, battitacco) e possibilità di importazione di vetture direttamente dal Giappone o Australia. La Corona è assicurabile a basso costo in Italia, a seconda della compagnia.

Sintesi

Il Toyota Corona, specialmente nella versione RT40, rappresenta l'essenza dell'approccio Toyota agli anni Sessanta: qualità superiore, meccanica affidabile, comfort moderno e una propensione all’innovazione, come dimostrato dal primato di esportazione mondiale. Oggi è un’auto d’epoca rara sulle strade italiane, apprezzata da puristi e amanti dello stile 'Kyusha', con numeri che confermano il suo rilievo nei mercati storici. L’ampio sostegno dei ricambi e la documentazione completa la rendono ancora una scelta solida per chi cerca un classico giapponese autentico.